ciao a tutti bentornati
ho finito di scaricare i 40gb di infinite....ora parto a spararmi i dlc
uhm ma cos'è un'evoluzione di "A cosa giocate"?
Cià.
Preparatevi per i wot.
Dirò una cosa impopolare ma Absolution è il mio Hitman preferito. Probabilmente, e di ciò mi dolgo, perché non è molto Hitman. Pochi assassini veri e propri e livelli troppo... "piccoli". Nonostante ciò, le sfide e il sistema di punteggio sono quel qualcosa in più che mi ha dato finalmente la voglia di sperimentare davvero. Uno sperimentare che probabilmente sarebbe dovuto venire naturalmente ma che nei titoli precedenti non sono mai riuscito a fare. Un po' colpa mia, un po' colpa sua. Viva i giochi di ruolo.
Su Absolution ho già detto in abbondanza. Inb4 hater, non capisci un cazz etc. etc., quando funziona è pure molto divertente, ma la maggior parte del tempo non funziona.
Eccomi qui
Due chiacchiere sugli ultimi giochi completati:
Her Story: ORO
Ottimo esempio di sperimentazione in ambito AG di tipo investigativo, che non mi dispiacerebbe fosse implementato in strutture più elaborate e con un grado di interazione superiore al solo ricercare video tramite keywords. In ogni caso la storia da ricostruire è davvero interessante e complessa, tanto da essere oggetto di interpretazione fino alla fine.
A chi è piaciuta consiglio il vecchio Spycraft che, pur essendo decisamente più varia e articolata, ricorda molto Her Story nel feeling della ricerca di documenti e di indizi utili. Si trova su GOG a pochi euro, ma trattasi della versione in inglese senza sottotitoli... esisteva anche quella completamente in italiano, ma credo sia ormai introvabile.
Never Alone: ARGENTO
Il gioco è un puzzle-platformer abbastanza semplice nella struttura e con qualche buono spunto, se togliamo un paio di puzzle un pò più complessi ed una parte verso il finale un pò frustrante (ma poco, niente di che) a causa dei controlli non proprio precisissimi. Quello che lo eleva è il significato che c'è dietro, mostrato ottimamente tramite un documentario che racconta gli usi e i costumi di una popolazione nativa dell'Alaska, gli Inupiat e che risulta integrato in maniera più che soddisfacente con gli eventi del gioco.
Please, Don't Touch Anything: BRONZO
Simpatico puzzle game travestito da simulatore di "chissacosa" che graficamente strizza l'occhio a Papers, Please pur allontanandosene decisamente dal punto di vista del gameplay (sebbene lo schema di gioco sia sempre riconducibile ad un banco di lavoro). In pratica abbiamo una console con un pulsante rosso (che qualcuno ci consiglia di "non toccare" all'inizio del gioco) ed un monitor che inquadra una città. Potremmo decidere di seguire il consiglio o sbizzarrirci a disobbedire (così facendo scopriremo tutte le potenzialità del pannello di comando), scoprendo man mano tutti i finali, 25 in tutto, che il gioco ci propone, sulla falsariga di quanto succedeva in Stanley Parable.
Una volta sbloccati tutti i finali il gioco termina. Avremmo un pannello da cui ottenere diverse informazioni ed altri indizi da scoprire ed utilizzare nello svolgimento degli enigmi. Onestamente 4-5 di questi li ho trovati decisamente improbabili da risolvere senza aiuti, per mancanza di riferimenti validi (almeno vista la soluzione, devo ammettere che non ci sarei mai arrivato).
Comunque buon esperimento e merita un'occhiata, anche per il prezzo più che abbordabile.
Kraven Manor: NERO
Avventura horror in prima persona della durata di un'oretta e mezza con alcune buone idee non sfruttate come avrebbero dovuto. In pratica ci troveremo nella Hall di un maniero e dovremo trovare i modellini delle varie stanze per ricostruire la pianta del tutto e raggiungere l'ultima stanza. Ad ostacolarci sará una presenza che dovremo tenere "sotto controllo" senza spoilerare nulla. L'atmosfera orrorifica è resa molto bene e devo ammettere che nelle prime stanze mi sono discretamente cagato in mano. Una volta capito il meccanismo la tensione scema un pò ma resta buona... finale un pò meh. Il gioco finisce prima di mostrare le vere potenzialitá del gameplay. È presente qualche semplice enigma.
Darkness Within 2: ARGENTO
Semplicemente una delle migliori avventure horror in prima persona che abbia mai giocato, a cui bastava un tanto così per raggiungere il gotha del genere, nonostante il fatto che critica e utenza abbia sottovalutato o addirittura snobbato il gioco non si sa bene perchè. O almeno, si potrebbe comprendere, in quanto tecnicamente è piuttosto mediocre, alcuni hotspot non sono facilmente riconoscibili ed il personaggio criminalmente non corre (quest'ultima cosa onestamente mi ha piuttosto innervosito, in quanto il gioco ne avrebbe beneficiato senza ombra di dubbio).
D'altra parte l'atmosfera è resa piuttosto bene e gli enigmi sono fra i migliori in circolazione, mai illogici ma sempre complessi e ben strutturati. Poi è Lovecraft. Punto.
Se vi sono piaciuti giochi tipo il primo Darkness Within, Scratches o Penumbra, fottetevene delle recensioni e giocatelo, non ve ne pentirete.
In progress: Tales from the Borderlands - Dex
Ci sono anch'io!!! (anche se non frega a nessuno [/cit])
Mi spiace per IGN, che in questo breve periodo ha ospitato gli sproloqui di molti di noi, e dove bazzicavano altri utenti (probabilmente esuli di gamesurf) veramente piacevoli, ma al richiamo del TdC originale non c'è nulla che tenga
I tuoi sproloqui da hater sono andati perduti durante l'allagamento degli archivi del '72. Capisco perché preferisci Blood Money e lo accetto e aggiungo che, sì, Absolution è un po' incasinato. Lo preferisco a mio malincuore rimpiangendo i grandi livelli e il poter rubare il vestito della festa al cugino ubriaco della sposa.
Vomitando nelle paludi
la vodka tracannata
quarantasette vi lascia nudi
in quella casa diroccata
Evviva! Evviva! Il ritorno del TdC?
Ci sono tutti? Chi manca?
Comunque datemi cinque motivi per non mollare Inquistor
È un bel gioco, molto old school, ha una bella atmosfera (in verità vi dico che gioco solo per questo); però in alcuni momenti è una martellata nei coglioni... Ecco.
Le miniere degli orchi, non riesco a resistere meno di mezz'ora. Poi ragequitto, tra i PNG che ciucciano pozioni; nemici iperpompati e soprattutto la mancanza di un'incantesimo "portale" alla Diablo che ti fa tornare in città. Sì, ci sono i cubi con i geni; ma sono rari da trovare.
Mia nuova emoticon preferita.
A proposito di Absolution.
Tre cose che ricordo:
I) La volontà di fare quel gruppo di livelli (uccidere er cinese più fuga dalla polizia) con l'obiettivo di non essere mai individuato dalla polizia. Rischiai un embolo, ma però fu una gran soddisfazione.
II) Il livello nell'ospedale completato alla Rambo, mentre recitavo Ezechiele 25:17
III) Il trash di quel gioco... IL TRASH!!!! I primi quattro capitoli avevano una parvenza di serietà e un agente 47 coi controattributi. In Absolution è ridotto a mezzasega che se fa menare da Danny Trejo sotto steroidi, il texano dei simpson e bayonetta che ha frequentato la facoltà di economia. (per non parlare del resto) TRASH!!!
ÈH QUIH LAH FESTAAAAHHHH?????
..come sarebbe a dire "no"?
Vabbè, ormai mi sono imbucato uguale, ora mi dovrete sopportare, cacchi vostri in queste settimane questi due titoli li ho giocati anch'io e sono praticamente d'accordo con Aaron, non ho praticamente altro da aggiungere.
Ho giocato anche alcuni altri titoli rilasciati gratuitamente su Steam, tutta roba breve dalla qualità altalenante che sinceramente fareste prima voi a provarla (e so già che non ne avrete voglia) piuttosto che io parlarvene, tutta roba discreta ma non imperdibile.
Per il resto ho dato più spazio ai musicali su console e ora mi sto sfruttando a legno il mese gratuito di Netflix, quindi in questo periodo mi vedrete postare poco.
..mmm, mi inventerò qualcosa. Promesso.
EDIT: ..no, ci ho ripensato, sono troppo pigro. Fuck the system.