L' angolo dell' economista: la flat tax spiegata allo Zio
:pippotto:
i used to be an engineer, but then i took an arrow in the knee...
ora, matematica alla base, facciamo un esempio:
tizio A guadagna 1000
tizio B guadagna 2000
Pasta X guadagna 10000
flat tax al 20% (esempio)
tizio A paga di tasse 200
tizio B paga di tasse 400
Pasta X evad... pardon, paga di tasse 2000
perchè tutto questo è male?
spiegatemelo, con parole semplici e grossi disegni :uhm:
Re: L' angolo dell' economista: la flat tax spiegata allo Zio
perché se non spremi i ricchi il più possibile non è etico.
fermo restando che la flat tax è finanziariamente insostenibile :asd:
Re: L' angolo dell' economista: la flat tax spiegata allo Zio
si ma... perchè???? :asd:
Re: L' angolo dell' economista: la flat tax spiegata allo Zio
perché le aliquote progressive consentono di spremere di più chi "se lo può permettere".
forse dal messaggio precedente non si capiva, ma non sto sostenendo questo ragionamento :asd:
Re: L' angolo dell' economista: la flat tax spiegata allo Zio
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Moloch
perché le aliquote progressive consentono di spremere di più chi "se lo può permettere".
alla faccia dell'invidia :asd:
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Moloch
forse dal messaggio precedente non si capiva, ma non sto sostenendo questo ragionamento :asd:
ah ecco, vorrei vedere :asd3:
ci vediamo più tardi al bikkemberemberg club così me lo spieghi meglio :tsk:
Re: L' angolo dell' economista: la flat tax spiegata allo Zio
La flat tax è contraria al principio di progressività dell’imposizione fiscale stabilito dall’art. 53 della Costituzione :asd: ma questo lo si supera riformando il TUIR e andando di detrazioni a gogo. Il reale problema per me è che a bilancio ci sarebbero banalmente meno soldi e non credo che come sistema Italia riusciremmo a reggere botta :asd:
Re: L' angolo dell' economista: la flat tax spiegata allo Zio
Ancora più bello sarebbe non pagare tasse per niente.
Magari alla prossima tornata elettorale...
Re: L' angolo dell' economista: la flat tax spiegata allo Zio
E' male perché il socialismo è sostanzialmente una forma di cristianesimo secolarizzato per cui è stato incastonato nella mentalità delle persone l'idea chei in questa vita devi soffrire e, meglio ancora, aiutare gli altri a soffrire
La ricchezza ovviamente è vista come peccato e come tale va perseguita, soprattutto se è ricchezza altrui, ne consegue che in italia il lavoro è tassato ad aliquote progressive che diventano inspiegabilmente fisse e altissime quando si tratta di contributi previdenziali, mentre le rendite immobiliari sono tassate al 20% perché sì, evidentemente vivere da nobiluomo che non si sporca le mani col lavoro (in teoria non dovrebbe aprire una società neppure se avesse 100 immobili in affitto) è la strada che porta in paradiso, socialista o no.
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Pinhead81
La flat tax è contraria al principio di progressività dell’imposizione fiscale stabilito dall’art. 53 della Costituzione :asd: ma questo lo si supera riformando il TUIR e andando di detrazioni a gogo. Il reale problema per me è che a bilancio ci sarebbero banalmente meno soldi e non credo che come sistema Italia riusciremmo a reggere botta :asd:
premesso che quanto sto per dire è un sogno bagnato destinato a rimanere tale, sarebbe sufficiente invertire la tendenza: invece di tassare quando c'è da spendere di più, bisognerebbe spendere solo quello che c'è effettivamente da spendere, ma in una democrazia del consenso non ha senso neppure parlarne
Re: L' angolo dell' economista: la flat tax spiegata allo Zio
quindi siamo al "se io sono povero è colpa tua che sei ricco" ? :pippotto:
:bua:
Re: L' angolo dell' economista: la flat tax spiegata allo Zio
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Moloch
perché le aliquote progressive consentono di spremere di più chi "se lo può permettere".
forse dal messaggio precedente non si capiva, ma non sto sostenendo questo ragionamento :asd:
Secondo me non è che si perda la spremitura dei ricchi, che son pochi, quanto quella della classe media che numericamente è moto di più.
Ancora per poco :asd:
Re: L' angolo dell' economista: la flat tax spiegata allo Zio
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Lo Zio
quindi siamo al "se io sono povero è colpa tua che sei ricco" ? :pippotto:
:bua:
beh mi sembra evidente, praticamente è la sintesi del discorso politico di qualunque partito si rifaccia al comunismo
Re: L' angolo dell' economista: la flat tax spiegata allo Zio
A me una tassa fissa uguale per tutti sembra decisamente più punitiva per le fasce a reddito inferiore, ma mi sbaglierò.
Re: L' angolo dell' economista: la flat tax spiegata allo Zio
Re: L' angolo dell' economista: la flat tax spiegata allo Zio
appare più punitiva perché viene spontaneo, per la nostra cultura, concepirla in senso relativo e non assoluto.
passare da, poniamo, sette scaglioni dal 15% al 45% ad un singolo scaglione al 15% non modifica la ricchezza della fascia più bassa, ma aumenta quella delle fasce più alte. ma la relativizzazione spontanea della cosa porta a vedere la modifica come punitiva per il povero, piuttosto che favorevole al ricco.
(il tutto ovviamente senza considerare le necessarie contrazioni di spesa pubblica che andrebbero ad impattare molto più pesantemente sulle disponibilità delle fasce meno abbienti)
Re: L' angolo dell' economista: la flat tax spiegata allo Zio
No, semplicemente a una famiglia con un reddito basso una percentuale del, chessò, 25% di tasse pesa relativamente di più sulla capacità di acquisto di beni essenziali rispetto a un 25% ad una famiglia con un reddito alto.
Non è questione di alcuna giustizia sociale. Il senso relativo esiste perché il prezzo delle merci non è fatto in funzione del reddito degli acquirenti.
200 euro di spesa e 600 di affitto rappresentano una percentuale diversa nel mio reddito o in quello di Bill Gates.
L'idea della progressività non è tanto dovuta a un socialismo imperante ma semplicemente a un dato di fatto, ovvero che togliere più soldi ai ricchi non li danneggia quanto togliere più soldi ai meno ricchi.
Poi saranno troppo alte, tutto quel che volete. Mio zio pagherà tante tasse più di me da doversi lamentare, però può ancora permettersi il giardiniere.
Re: L' angolo dell' economista: la flat tax spiegata allo Zio
ragionando così si dovrebbe arrivare a modulare i costi di qualsiasi cosa sul reddito di chi acquista... :pippotto:
Re: L' angolo dell' economista: la flat tax spiegata allo Zio
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Necronomicon
No, semplicemente a una famiglia con un reddito basso una percentuale del, chessò, 25% di tasse pesa relativamente di più sulla capacità di acquisto di beni essenziali rispetto a un 25% ad una famiglia con un reddito alto.
questo è lampante, quello che sto dicendo è che se a T l'individuo caio paga il 15% e l'individuo tizio paga il 45%, e a T+1 entrambi pagano il 15%, la situazione economica di caio è immutata, ma la cosa viene percepita come un'ingiustizia perché è ritenuto "giusto" drenare più risorse a tizio perché tanto campa lo stesso.
Re: L' angolo dell' economista: la flat tax spiegata allo Zio
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Originariamente Scritto da
Lo Zio
ragionando così si dovrebbe arrivare a modulare i costi di qualsiasi cosa sul reddito di chi acquista... :pippotto:
Non è affatto un ragionamento il mio, è la realtà dei fatti.
200 euro di spesa per una famiglia di 3 persone per una famiglia con 1000 euro al mese sono il 20% del reddito.
Una stessa famiglia di 3 persone con un reddito di 10.000 euro al mese, non mangerà tanto di più e i 200 euro saranno il 2% del loro reddito.
Siccome non possiamo relativizzare i prezzi dei beni e non si può cavar sangue da una rapa (?!), si prendono più soldi a chi può permettersi di darne di più per garantire servizi di cui poi i cittadini usufruiscono allo stesso modo.
Giusto? Sbagliato? ognuno avrà il suo bias
Re: L' angolo dell' economista: la flat tax spiegata allo Zio
quindi è lecito prendere più soldi "sproporzionatamente" (cioè le varie aliquote) a chi ne ha di più :pippotto:
Re: L' angolo dell' economista: la flat tax spiegata allo Zio
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Originariamente Scritto da
Moloch
questo è lampante, quello che sto dicendo è che se a T l'individuo caio paga il 15% e l'individuo tizio paga il 45%, e a T+1 entrambi pagano il 15%, la situazione economica di caio è immutata, ma la cosa viene percepita come un'ingiustizia perché è ritenuto "giusto" drenare più risorse a tizio perché tanto campa lo stesso.
Mi sembra veramente riduttivo come ragionamento in ottica statale. In ottica personale è vero. Ma la riduzione di risorse che arriva va a influire sia sul povero che sul ricco. Solo che il povero ha una situazione economica invariata, per cui gli tocca accontentarsi dei servizi che ha, mentre il più ricco si è arricchito e può pagare ancora di più servizi privati per evitare il cattivo servizio pubblico.
Se non si vede il danno sociale che può fare in ottica di sanità e istruzione pubblica, allora c'è un po' di salame sugli occhi.
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Originariamente Scritto da
Lo Zio
quindi è lecito prendere più soldi "sproporzionatamente" (cioè le varie aliquote) a chi ne ha di più :pippotto:
Lo Stato è un compromesso. Cerca di garantire un servizio a tutti prelevando soldi dove si può. E' giusto? Non lo so. Ma io conduco una vita piuttosto frugale, i soldi che già ho potrebbero bastarmi fino alla morte e non mi lamento.