Mettiamo che uno finisce per lavorare all'estero
Rimane comunque cittadino italiano e i soldi dei contributi vanno comunque all'INPS (credo).
Mettiamo che dopo tot anni di lavoro questo chiede la cittadinanza nel paese dove abita da un pezzo ormai, come funziona con la previdenza sociale? L'INPS passa i soldi dei contributi al nuovo ente, viene perso tutto,ecc...?
Re: Mettiamo che uno finisce per lavorare all'estero
Tanto muori prima della pensione.
Re: Mettiamo che uno finisce per lavorare all'estero
No, i contributi vengono versati nel paese in cui lavori.
Poi se il paese è europeo o convenzionato con l'Italia puoi fare la totalizzazione dei contributi. Tieni presente, però, che ti inculano in ogni caso.
E comunque ormai conviene che consideri i contributi come un regalo che fai allo stato e che ti metti via un gruzzolo che ti permetta di vivere 20/30 anni accingendo ai tuoi risparmi.
Re: Mettiamo che uno finisce per lavorare all'estero
Molti italiani si sono trasferiti in Portogallo ultimamente e si fanno mandare la pensione li, dove la vita costa poco, una volta conveniva farlo in Venezuela facevi proprio il nababbo ma ora la situazione non è tranquilla quindi non è più il caso.
Re: Mettiamo che uno finisce per lavorare all'estero
Ci sono un sacco di altri paesi adatti, comunque, che ti danno la cittadinanza / residenza dimostrando di essere pensionato :asd:
Re: Mettiamo che uno finisce per lavorare all'estero
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Necronomicon
Ci sono un sacco di altri paesi adatti, comunque, che ti danno la cittadinanza / residenza dimostrando di essere pensionato :asd:
Dipende dalla pensione, anche nei paesi nordici c'è la reversibilità della pensione ma la vita costa di più, conviene qualche paese dove la vita costa poco, a meno di avere una pensione ricca.
Re: Mettiamo che uno finisce per lavorare all'estero
tutti a formentera!!! :fag:
Re: Mettiamo che uno finisce per lavorare all'estero
Citazione:
Originariamente Scritto da
Necronomicon
No, i contributi vengono versati nel paese in cui lavori.
Poi se il paese è europeo o convenzionato con l'Italia puoi fare la totalizzazione dei contributi. Tieni presente, però, che ti inculano in ogni caso.
E comunque ormai conviene che consideri i contributi come un regalo che fai allo stato e che ti metti via un gruzzolo che ti permetta di vivere 20/30 anni accingendo ai tuoi risparmi.
e fuori dall'europa invece?
don't worry, li ho sempre considerati così
Re: Mettiamo che uno finisce per lavorare all'estero
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Originariamente Scritto da
Ciome
e fuori dall'europa invece?
don't worry, li ho sempre considerati così
Ti ho detto che si poteva andare in Venezuela.
Però non puoi andare ovunque ci devono essere degli accordi.
Re: Mettiamo che uno finisce per lavorare all'estero
So di molti che vanno a vivere in Thailandia, c'è caldo, cosa pochi schei e tanti Boygirl o come si chiamano.
Fino a qualche anno fà pure nelle canarie ma li il vento è cambiato.
Occhio però, tenetevi le carte già da subito.
Un mio ex collega Tetesco ha lavorato 2 anni in sicilia, quando era tempo di pensionamento dalla Ghrandhe Gehrmaniah ha contattato il comune / Inps e come risposta ha ricevuto un "Qui non risulta Signore."
2 anni di lavoro buttati all' aria.
Re: Mettiamo che uno finisce per lavorare all'estero
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Angels
Ti ho detto che si poteva andare in Venezuela.
Però non puoi andare ovunque ci devono essere degli accordi.
si ma io non ci voglio andare quando ho 70 anni, ci voglio andare prima.
Re: Mettiamo che uno finisce per lavorare all'estero
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Originariamente Scritto da
Ciome
si ma io non ci voglio andare quando ho 70 anni, ci voglio andare prima.
Non mi risulta che puoi versare contributi dall'estero, se non lavorando per una società italiana in loco perchè è la società che ti versa i contributi.
Re: Mettiamo che uno finisce per lavorare all'estero
Ripeto, lavori lì e i contributi per la pensione ti vengono versati lì, non all'inps.
A meno che tu non stia lavorando all'estero ma sia assunto in Italia, in quel caso è tutto normalmente versato all'inps.
Re: Mettiamo che uno finisce per lavorare all'estero
quindi prima mi trasferisco, prima comincio ad avere una chance di piano pensionistico in quel paese
comunque oggi prima offerta di lavoro. il sito dell'azienda sembra "benvenuti nel mio sito" quasi. e sono piuttosto sicuro che l'HR che mi ha preso mi abbia venduto un sacco di balle. però qualcosa di esperienza è sempre meglio che zero. al massimo farò esperienza per evitare di prenderlo in culo la prossima volta.
Re: Mettiamo che uno finisce per lavorare all'estero
ciome e la scalata del 4000 :asd: messner scansati proprio
Re: Mettiamo che uno finisce per lavorare all'estero
onestamente, al momento i soldi non mi interessano. finchè non ho la magistrale in mano, mi basta coprire le spese e avere un po' di avanzo. nel momento in cui smetto di imparare mentre lavoro da loro però, abbiamo un problema. beh, intanto vediamo come va il colloquio.
Re: Mettiamo che uno finisce per lavorare all'estero
quando smetti di imparare da loro è il momento in cui inizi a insegnare a loro :fag:
:jfs:
Re: Mettiamo che uno finisce per lavorare all'estero
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Originariamente Scritto da
Lo Zio
quando smetti di imparare da loro è il momento in cui inizi a insegnare a loro :fag:
poi quando gli hai insegnato tutto ti dicono "ah grazie grazie, ottimo lavoro, però abbiamo surplus di personale, quella è la porta"
Re: Mettiamo che uno finisce per lavorare all'estero
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Originariamente Scritto da
Ciome
poi quando gli hai insegnato tutto ti dicono "ah grazie grazie, ottimo lavoro, però abbiamo surplus di personale, quella è la porta"
https://www.youtube.com/watch?v=94pEjQAzGG8
Re: Mettiamo che uno finisce per lavorare all'estero
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Originariamente Scritto da
Necronomicon
Ci sono un sacco di altri paesi adatti, comunque, che ti danno la cittadinanza / residenza dimostrando di essere pensionato :asd:
Ma tanto la pensione per noi è come i dodo, quindi non potremo comunque :piange: