https://www.gazzetta.it/Calcio/altri...47062182.shtml
Non so se sia piu' "irrispettoso" rifilare 27 pere ad una squadra di pippe fotoniche o smettere di giocare sul 4/5 a zero per venire incontro alla incapacita' dell'avversario :uhm:
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https://www.gazzetta.it/Calcio/altri...47062182.shtml
Non so se sia piu' "irrispettoso" rifilare 27 pere ad una squadra di pippe fotoniche o smettere di giocare sul 4/5 a zero per venire incontro alla incapacita' dell'avversario :uhm:
:facepalm:
Premesso che vengo da uno sport (Karate) nel quale smettere di attaccare e' del tutto inconcepibile e dove, fermo restando l'obbligo di preservare la salute fisica dell'aversario, arrivare al "cappotto" (che a seconda del regolamento avviene al 6to punto in totale o quando al differenza di punteggio e' di almeno 8 punti) e al contrario il risultato migliore possibile, non tanto per questioni di "gloria" ma perche' significa interrompere l'incontro prima del tempo limite e quindi risparmaire energie fisiche e mentali: da un lato capisco che maramaldeggiare (= "ingiuriare un nemico vinto") sia irrispettoso, ma anche vedere i mie avversari che, ad esempio, iniziano a fare melina senza mai passare la meta' campo a me farebbe girare le palle a elica.
boh, se si tratta di bambini potrebbe aver fatto bene la società ad esonerare, ma in tutti gli altri casi capico ma non condivido :asd:
"invictasauro". con un nome del genere non può esistere alcuna pietà per il nemico.
Basterebbe essere persone appena normali, e quindi non vivere ogni singola rete incassata come uno stupro anale di gruppo subito da parte di una gang di ergastolani afroamericani appena evasi da San Quintino, e il problema non si porrebbe nemmeno.