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[MIB] Men in Black - International | 2019
La Sony ha diffuso oggi il primo trailer di Men in Black International, lo spin-off della saga con protagonisti Chris Hemsworth e Tessa Thompson.
Nel film, lo ricordiamo, i due interpretano i membri di una divisione londinese dei Men in Black, l’Agente H e M rispettivamente, e sono affiancati ancora una volta O (Emma Thompson).
Insieme a loro nel cast anche Rebecca Ferguson, Kumail Najiani, Rafe Spall.
Il film uscirà il 13 giugno 2019.
https://www.youtube.com/watch?v=BV-WEb2oxLk
https://i2.wp.com/www.badtaste.it/wp...trip=all&ssl=1
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Re: [MIB] Men in Black - International | 2019
trailer non propriamente meh ma molto mah :uhm:
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Re: [MIB] Men in Black - International | 2019
mi pare decisamente divertente, certo riprende tanto dei vecchi, ma alla fine questa ironia e tanta azione è stato il successo dei primi due capitoli. Entrambi molto convincenti ed effettoni specialoni top.
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Re: [MIB] Men in Black - International | 2019
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Re: [MIB] Men in Black - International | 2019
Dal trailer sembra peggio di Ghostbusters al femminile, e guarda caso condividano lo stesso attore ...
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Re: [MIB] Men in Black - International | 2019
Tessa Thompson nera,lesbica e gran topa :sisi:
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[MIB] Men in Black - International | 2019
Dicono sia bisessuale, o pansessuale boh, no lesbica.
Comunque è troppo mascolina, in Westworld pare più un transessuale, ha 2 spalle più grosse delle mie :asd:
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Re: [MIB] Men in Black - International | 2019
Sento un odore di merda che in confronto la fogna di bombay è una gita alla fabbrica Chanel.
Per l'amor del cielo, basta con i reboot
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Re: [MIB] Men in Black - International | 2019
Citazione:
Originariamente Scritto da
RioImmagina
Sento un odore di merda che in confronto la fogna di bombay è una gita alla fabbrica Chanel.
Per l'amor del cielo, basta con i reboot
dalle citazioni presenti nel trailer non sembrerebbe un reboot
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Re: [MIB] Men in Black - International | 2019
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Re: [MIB] Men in Black - International | 2019
Il cameo di Will Smith, giusto per far urlare i fan in sala, a fine film a quanto è quotato?
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Re: [MIB] Men in Black - International | 2019
Il fatto che devono ricorrere alla citazione Marvel per vendere il film e l'attore, non è un buon segno ^_^
Vediamo come butta...magari non sarà poi cosi brutto :)
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Re: [MIB] Men in Black - International | 2019
Citazione:
Originariamente Scritto da
Leorgrium
Il fatto che devono ricorrere alla citazione Marvel per vendere il film e l'attore, non è un buon segno ^_^
Vediamo come butta...magari non sarà poi cosi brutto :)
se sarà un pew pew caciarone come gli altri, sarà un'ottima cosa :sisi:
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Re: [MIB] Men in Black - International | 2019
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Re: [MIB] Men in Black - International | 2019
Sembra il film piu noioso del mondo
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Re: [MIB] Men in Black - International | 2019
A me da più che altro fastidio quell'aria da "sono la più brava, più forte e ho più palle di tutti gli uomini al Mib".
Per il resto aspetto di vederlo prima di segarlo.
Ps: la preferivo ubriacona in Thor
Inviato da una galassia lontana lontana....
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Re: [MIB] Men in Black - International | 2019
Citazione:
Originariamente Scritto da
Whiplash
A me da più che altro fastidio quell'aria da "sono la più brava, più forte e ho più palle di tutti gli uomini al Mib".
Per il resto aspetto di vederlo prima di segarlo.
Ps: la preferivo ubriacona in Thor
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non e' che sia una cosa nuova vedere la recluta di turno pensare di essere il/la migliore, prendere una batosta, sviluppare un legame con il partner capendo che si deve lavorare assieme, salvare il mondo lol
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Re: [MIB] Men in Black - International | 2019
beh è chiaro che il problema è che sia donna. Ritorniamo allo sfogo su aladdin
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Re: [MIB] Men in Black - International | 2019
Citazione:
Originariamente Scritto da
Ceccazzo
beh è chiaro che il problema è che sia donna. Ritorniamo allo sfogo su aladdin
Per me no assolutamente, Ripley era una donna con le palle in Aliens , ma non era come se te lo volesse dire ogni 3 secondi. Questa invece ha quell'atteggiamento , e non ce l'ho con l'attrice perché immagino che sia come le hanno scritto il ruolo
Inviato da una galassia lontana lontana....
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Re: [MIB] Men in Black - International | 2019
Alien e' un film totalmente diverso con dinamiche totalmente diverse.
Non c'e' il ruolo della "recluta" che c'e' solitamente in questo tipo di film dove appunto il rookie spaccone viene assegnato al veterano di turno.
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Re: [MIB] Men in Black - International | 2019
Citazione:
Originariamente Scritto da
Whiplash
Per me no assolutamente, Ripley era una donna con le palle in Aliens , ma non era come se te lo volesse dire ogni 3 secondi. Questa invece ha quell'atteggiamento , e non ce l'ho con l'attrice perché immagino che sia come le hanno scritto il ruolo
Inviato da una galassia lontana lontana....
Jessica Fletcher diceva che solo i deboli sentono il bisogno di dover dimostrare qualcosa :snob:
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Re: [MIB] Men in Black - International | 2019
perche' Jessica Fletcher non aveva a cha fare con reclute
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Re: [MIB] Men in Black - International | 2019
Citazione:
Originariamente Scritto da
Ray
non e' che sia una cosa nuova vedere la recluta di turno pensare di essere il/la migliore, prendere una batosta, sviluppare un legame con il partner capendo che si deve lavorare assieme, salvare il mondo lol
Ehy sembra proprio la trama del primo man in black!
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Re: [MIB] Men in Black - International | 2019
Citazione:
Originariamente Scritto da
Mammaoca
Ehy sembra proprio la trama del primo man in black!
speriamo la "transpondino" anche in questo.
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Re: [MIB] Men in Black - International | 2019
Ma si vedono J e K con la piattola in un quadro?
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Re: [MIB] Men in Black - International | 2019
Citazione:
Originariamente Scritto da
garese
Ma si vedono J e K con la piattola in un quadro?
Si
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Re: [MIB] Men in Black - International | 2019
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Re: [MIB] Men in Black - International | 2019
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Re: [MIB] Men in Black - International | 2019
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Re: [MIB] Men in Black - International | 2019
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Re: [MIB] Men in Black - International | 2019
pare faccia cagare :sad:
https://www.ign.com/articles/2019/06...ational-review
That lack of tension pervades the entirety of International. It feels like Men In Black by numbers, a trudge from one set-piece to the next untidily glued together by weak gags and sharp suits, never getting us to care about its characters or the world-changing stakes. In fact, like the first film’s Bug bad guy, it feels as though something unfamiliar is wearing Men In Black’s skin - except what’s inside is, somehow, just really dull.
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Re: [MIB] Men in Black - International | 2019
Ma non mi dire ... ho avuto quella stessa sensazione mesi prima dell’uscita del terzo Ghostbusters ...
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Re: [MIB] Men in Black - International | 2019
Piuttosto significativa questa recensione sui danni del politically correct attuale
Da Mangaforever
Citazione:
Men in Black: International di F. Gary Gray | Recensione
Il film arriverà nelle sale italiane dal prossimo 25 luglio.
Titolo originale: Men In Black: International
Durata: 115 min.
Genere: fantascienza
Regia: F. Gary Gray
Sceneggiatura: Matthew Holloway, Art Marcum
Cast: Chris Hemsworth, Tessa Thompson, Rebecca Ferguson, Kumail Nanjiani, Liam Neeson, Rafe Spall, Emma Thompson, Laurent Bourgeois, Larry Bourgeois, Kayvan Novak, Spencer Wilding, Sartaj Garewal, Stephen Wight
Produzione: Columbia Pictures Corporation, Sony Pictures Entertainment (SPE), Amblin Entertainment
Distribuzione: Sony Pictures Italia/Warner Bros. Pictures Italia
Data di uscita: 25 luglio 2019
Di Matteo Regoli - 24 Luglio 2019
Men In Black: International è la dimostrazione di quanto puntare su coppia vincente di attori non sia sinonimo di qualità filmica a schermo se poi quel potere da star system che i corpi dei suddetti attori emanano non viene incanalato e rielaborato dalle idee di un vincente regista: avevano fatto faville sullo schermo Chris Hemsworth e Tessa Thompson nell’iconoclasta e divertentissimo Thor: Ragnarok, ma sfortunatamente per il franchise di Men in Black F. Gary Gray non sa nulla né di iconoclastia né di divertimento, per lo meno non sulla scala che gli viene richiesta in questa sede.
Molto più a suo agio nel cinema piccolo e urbano – suo è Il Risolutore del 2003 con Vin Diesel, lo stesso anno in cui uscì il remake di The Italian Job, sempre suo è Giustizia Privata del 2009, col picco della carriera arrivato con Straight Outta Compton nel 2015 – Gray continua a dimostrarsi inadatto alle produzioni ad alto budget, e dopo il pessimo Fast & Furious 8 realizza un altro film molto al di sotto delle aspettative, magari non così scadente ma di certo non all’altezza degli standard contemporanei.
Spostando tutto a Londra si abbandona l’aura da racconto urbano simil-poliziesco che invece contraddistingueva il primo film della saga (a dire il vero l’unico davvero riuscito di una trilogia non proprio brillante) in favore di un’atmosfera più jamesbondiana, che però di jamesbondiano non vuole avere praticamente nulla: Men In Black: International sembra un film che vorrebbe essere qualcosa ma che invece deve essere per forza qualcos’altro, e il personaggio di Tessa Thompson è l’emblema di questo cortocircuito.
Passi la pigrizia degli effetti speciali, passi lo svolgimento banale e l’ancor più banale risoluzione della vicenda, passino perfino i vuoti totali di idee visive interessanti … ma è impossibile credere ad un film che con così poca onestà intellettuale cerca continuamente di vendere se stesso all’inclusività del cinema mainstream attraverso un personaggio così finto e mal concepito come quello dell’agente M (Tessa Thompson): pur di dipingercela come perfetta, incredibilmente risoluta e migliore in tutto e per tutto del collega maschio (teoricamente veterano, o comunque presumibilmente ben più esperto di lei, appena arrivata), gli sceneggiatori (gli stessi del primo Iron Man) abbandonano totalmente un concetto fondamentale al cinema: l’immedesimazione dello spettatore nel personaggio.
Chi guarda un film per la prima volta si presuppone che non ne conosca il mondo che lo muove, tipicamente si sfrutta un protagonista che come il pubblico è un neofita di quel mondo e così il punto di vista del personaggio diventa quello dell’attore mentre entrambi, durante il procedere della narrazione, scoprono cose nuove, vivono le stesse esperienze diverse, imparano e immagazzinano e alla fine escono arricchiti da quell’esperienza (esempio più immediato perché in questi giorni sulla bocca di tutti, Avatar … ma accadeva così anche nel Men in Black originale). Tessa Thompson, in questo film, sembra conoscere il mondo che si ritrova davanti come un nerd qualsiasi messo di fronte ad un quiz sulla sua saga cinematografica preferita, minando completamente il rapporto che la lega al personaggio di Hemsworth, sempre in difficoltà rispetto alla collega.
Il rapporto di forza fra i due è totalmente farlocco, un errore madornale probabilmente figlio del timore di ritrarre una donna subalterna ad un uomo nel 2019: comprensibile da un punto di vista socio-politico, imperdonabile in ottica cinematografica.
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Re: [MIB] Men in Black - International | 2019
E ancora da Badtaste.
Citazione:
Men in Black: International, la recensione
Gabriele Niola
23 luglio 2019 18:00
Men in Black International
di F. Gary Gray
25 luglio 2019
Cinema Recensioni
Non c’è niente di peggio di un film timoroso, e Men in Black: International lo è. È timoroso di non essere all’altezza dell’originale (e ha buone ragioni a esserlo), è timoroso di non essere sufficientemente corretto, è timoroso di non far ridere a sufficienza e di non essere esotico come altri blockbuster. Quindi l’avventura nella sede londinese dei Men In Black segue pedissequamente il manuale di questo tipo di film (inclusa la scoperta di chi sia il cattivo, come e perché), non ha voglia di essere originale, si sposta pretestuosamente in diverse location (quasi le stesse di Aquaman) e alla fine finisce dove era iniziato senza quasi nessuna evoluzione per i personaggi, facendo cioè il minimo lavoro su di loro.
Tutto questo sarebbe passabile se almeno Men in Black: International vivesse il suo momento, se almeno godesse e facesse godere delle sue singole scene. Ma non è così.
Quella strana forma di umorismo non convenzionale nella scoperta di un sottobosco alieno e metropolitano nella nostra realtà non solo non c’è ma proprio è rifiutato. Questo quarto Men in Black, il primo senza Will Smith, scritto dagli autori di Iron Man 3 e Transformers – L’Ultimo Cavaliere con il regista di Straight Outta Compton al timone, è pensato come fosse un film di James Bond (sarà l’ambientazione britannica) tutto grandi intrighi, spionaggio e complotti da svelare. Anche quell’ordinarietà della vita degli agenti tra alieni e umani diventa marginale nel tentativo di rendere il film uguale a qualsiasi altro.
Ma il problema più grande è Tessa Thompson. Non è difficile capire che il suo personaggio porti Men in Black in una dimensione più moderna: non più una coppia di uomini ma un uomo e una donna. Tuttavia il film è così spaventato all’idea di muoversi male, essere goffo e scrivere male la sua protagonista da esaltarla senza se e senza ma. Dovremmo immedesimarci con lei ma sebbene l’agente M sia appena entrata nei Men in Black (li ha trovati da sé dopo averli visti segretamente in azione da piccola ed essere determinata a diventarne parte), appare perfetta: sa tutto, capisce tutto, azzecca tutto. Solitamente i film usano lo stratagemma del novellino o della recluta per far immedesimare lo spettatore con qualcuno che come lui entra in un mondo di cui non sa nulla (del resto lo faceva anche l’originale con Will Smith), qui invece M è inspiegabilmente una veterana.
Se non bastasse è anche umanamente impeccabile, ha qualche problema da risolvere ma non ha difetti, porta solo valori positivi. Non si lascia abbattere da niente, non è contaminata da cattiverie e assolutamente non ha un briciolo di stupidità (tutta lasciata al suo socio), non è mai ridicola, né le accade qualcosa che la possa far sembrare imbranata.
Come se non bastasse poi la paura è tale che alla fine verrà comunque detto a chiare parole che lei è meglio del suo compagno, cioè che la donna ha fatto tutto meglio dell’uomo, come verrà detto a chiare lettere che Men In Black è il nome del gruppo e “non si può cambiare in Women in Black” ma lo stesso lei verrà chiamata informalmente Woman in Black. Così che nessuno abbia da ridire.Non è così che si scrive un personaggio, e non è questo che si intende quando si parla di modificare la percezione della donna nel cinema mainstream.
La nera bisessuale o lesbica che è migliore di tutti gli altri.
Questo è uno dei requisiti imprescindibili se vuoi fare un film "correct" nel 2019
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Re: [MIB] Men in Black - International | 2019
e infatti è un floppone, non funzionano mai questo genere di operazioni (il prossimo sarà terminator)
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Re: [MIB] Men in Black - International | 2019
Citazione:
Originariamente Scritto da
Ceccazzo
e infatti è un floppone, non funzionano mai questo genere di operazioni (il prossimo sarà terminator)
Eppure non accennano a diminuire, tuttora mi chiedo come sia possibile.
Anche perchè è palese da anni che l'effetto generato è quello opposto.
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Re: [MIB] Men in Black - International | 2019
Citazione:
Originariamente Scritto da
shen_long
Eppure non accennano a diminuire, tuttora mi chiedo come sia possibile.
Anche perchè è palese da anni che l'effetto generato è quello opposto.
Perché hanno paura del primo coglione che si sveglia con la luna storta la mattina e ne parla male su Twitter.
Una volta sarebbe stato ignorato adesso trova un esercito che gli va dietro e questo ti affossa il film buono o cattivo che sia
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Re: [MIB] Men in Black - International | 2019
Citazione:
Originariamente Scritto da
shen_long
Eppure non accennano a diminuire, tuttora mi chiedo come sia possibile.
Anche perchè è palese da anni che l'effetto generato è quello opposto.
prima o poi finiranno i soldi e smetteranno.
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Re: [MIB] Men in Black - International | 2019
Dicono sia una porcata immonda ...
Ma credo che la cosa fosse palese da mesi oramai
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Re: [MIB] Men in Black - International | 2019
Questa storia del progressismo forzato a tutti i costi sta iniziando ad essere pesante, mi domando se qualcuno nel settore aprirà mai un dibattito serio e costruttivo per superare lo strapotere ingiustificato dei social sui media.
Davvero, se così fosse si sta instaurando una vera e propria dittatura al contrario e nessuno fa un cazzo :o