:uooo:
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Visualizzazione Stampabile
è un appello accorato
:uhm:
hanno più impatto ambientale X libri o la produzione e smaltimento di un ereader? :pippotto:
Sulla questione spazio gli e-reader spaccano il culo al cartaceo
Preferisco una bella libreria in casa che Tablet e cellulari sparsi in giro per non parlare. Dell'emozione di entrare in una libreria (non di quelle dove si vendono ma dove si conservano) che spesso sono gioielli architettonici, altro plus in una city...
Ma l'avere un ebook Reader non esclude anche l'avere una bella libreria ma converrai con me che a parte i libri a cui tieni di più, dopo anni e anni di acquisti non ci starà più un cazzo, senza parlare della comodità di leggere un libro da 1000 pagine sul palmo di una mano, in pochissimi grammi o il fatto di portarsi dietro una libreria virtuale.
Carta, virtuale, l'importante è che si legga per me.
La tecnologia serve a migliorare lo stile di vita, tutto il resto sono inutili seghe mentali.
P.s. attenzione si parla di e-reader non di cellulari/tablet
Non compro più un libro di carta da penso 6 o 7 anni, anche solo per poter comprare le edizioni originali.
Sull'impatto ambientale ho i miei dubbi. Checchè se ne dica non è di certo la produzione di carta a disboscare le foreste e la filiera di produzione, riciclo e riuso può essere facilmente controllabile
Preferisco i libri fino a quando si tratta di trasferirsi.
Ho due librerie da svuotare è piuttosto mi butterei giù dalle scale ...
Comunque non usano solo alberi per fare la carta ma anche tonnellate di acidi per farla diventare bianca.
Penso il comune produca più carta di quanta potrei leggerne io in tutta la mia vita
La morale, mi fanno
Uhm..... guarda credo che lo spot del comune sia fatto per incentivare di ebook a discapito della carta, non il contrario.
Comunque dipende anche dalle circostanze. Ci sono cose che possono tranquillamente essere pensate, realizzate e sfruttare direttamente in formato digitale senza mai passare per stampato. Altre in cui passare per carta è a mio avviso ancora necessario
Quel cartello è una cazzata epocale.
Di tutti i prodotti ricavati dalla carta i libri sono gli unici eterni, duraturi e che meritano di essere prodotti su supporto cartaceo.
Se davvero vogliono ridurre l'impatto ambientale devono eliminare i mensili, i settimanali e i quotidiani che nel 99,99% dei casi contengono m3rda sciolta e in quei rari casi in cui contengono qualcosa di degno sono notizie brevi e passeggere che si possono tranquillamente consultare dallo smartphone senza sprecare carta.
Anche considerando il procedimento di sbiancamento della polpa per fare la carta, e tutta la trafila inchiostro/macchine di stampa, resto convinto che l'elettronica e la plastica di un e-reader siano di svariati ordini di grandezza sopra.
Per non parlare della smaltibilità dei due, e del fatto che un libro ben tenuto dura in eterno, un e-reader ben tenuto invece no.
Se al posto del libro ci avessero messo circolari, attestati, documenti anagrafici, e i malloppi trimestrali di banche e fornitori di servizi (gas/acqua/luce), ecco magari...
non è un problema tanto in italia non legge nessuno
al massimo potrebbero smaltire i testi di psicologia e i romanzi di king che la gente compra per fingere di leggere
Vi dico solo che negli archivi di stato ci sono km e km di file di fogli, dati, fascicoli riguardanti ognuno di noi
Visti con i tuoi occhi, immagino :asd:
Come lei ben saprà dottor Chiwaz, il termine archivio è piuttosto generico e a ciascuna tipologia corrisponde una "avvicinabilità" inversamente proporzionale all'importanza del fascicolo. Si va dalle copie della pagella delle elementari di ognuno di noi fino a roba più riservata ovviamente e alla quale può accedervi solo personale riservato.
Per quanto riguarda la prima tipologia invece, generalmente era roba che si affidava ai riservisti, agli invalidi militari o a chi faceva il servizio civile. In tempi più recenti hanno invece affidato la gestione dei database anche ad egiziani e albanesi facendo dei casini enormi
Se qualcuno dovesse andare a Roma, in zona Eur c'è un'intero palazzo visitabile e consultabile. Ovviamente non vi fanno visitare tutto ma dovete sapere che lì sotto ci sono bunker (costruiti inizialmente come rifugi anti aereo) utilizzati per la conservazione di tutto il materiale. Non si vede se non lo si sa, ma la gran parte del palazzo consiste nel sottosuolo
ovviamente se leggete tanto è più ecofriendly il reader invece del libro, ma non starò a tediarvi con complicate divisioni :smug:
Anfatti 'sta cosa ha provocato sdegno e raccapriccio in giro, ma, a parte l'indubbio fail comunicativo, se fai tutti i conticini per bene mettendoci tutto (trasporto di ogni singolo libro, che magari non è stato venduto alla prima botta, qua e là tra negozi e magazzini vari, solventi, ecc.), scommetto che alla fine impatta meno il lettore. Anche perché, sì, sarà vero che l'italiano non legge, ma più o meno in casa un po' di libri (regalati, comprati per abbellimento, presi con l'intenzione di leggerli e poi lasciati lì, ecc.) mediamente comunque se li ritrova.
PaperWhite da 3 anni e non tornerei al cartaceo nemmeno per 1 pompino ogni 10 pagine