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DanteDì
Il 25 marzo del 1300 iniziava il viaggio ultraterreno dell’Alighieri nell’aldilà (data concordata dagli studiosi) attraverso il capolavoro senza tempo della Commedia.
E in quella stessa data inizia il viaggio del Dantedì, la prima giornata nazionale che omaggia il grande poeta.
L’idea è nata il 18 giugno 2017 in un corsivo del giornalista e scrittore Paolo Di Stefano sul «Corriere» (leggi qui il suo commento), in vista delle celebrazioni, nel 2021, del settimo centenario della morte di Dante (nel 1321).
Con il linguista Francesco Sabatini veniva così coniato il termine «Dantedì», che ha poi dato il nome alla Giornata istituita dal Governo su proposta del Ministero per i Beni e le attività culturali (Mibact).
https://www.corriere.it/cultura/dant...4f5268fe.shtml
«La scelta di Virgilio come guida a noi appare scontata, persino a uno studente americano sembra normale, invece al tempo di Dante era una scelta d’avanguardia, una scelta che anticipa l’umanesimo. In Inferno XI Dante dice che la struttura del suo aldilà deriva dall’Etica di Aristotele: un autore cristiano parla di un oltretomba cristiano ma basandosi su un filosofo pagano. Il tempo ha prosciugato ogni motivo di choc, per cui un’ideologia scomoda viene accettata o assorbita in modo da essere via via resa invisibile oppure tende a essere riconfigurata, per esempio attraverso l’allegoria, o ignorata».
Altri punti scandalosi della «Commedia» che sono stati obliterati?
«La progressista trattazione della sodomia da parte di Dante è stata ignorata per sempre dal secolare commento e in pratica cancellata dal poema. Eppure Dante mette dei sodomiti tra i lussuriosi in Purgatorio, salvandoli. Dato che il sistema del Purgatorio si basa sui sette vizi capitali, Dante sta indicando che lo stesso impulso vizioso — lussuria — è responsabile per ogni tipo di atto peccaminoso erotico, normativo o meno. Si tratta di un’idea ancora non del tutto assorbita dalla società umana».
Dunque Dante lancia una provocazione esplicita ai codici culturali contemporanei?
«Il pensiero di Dante non è affatto iscritto negli stereotipi culturali del suo tempo. Se per esempio si confrontano le immagini violentissime dei lussuriosi dipinte da Giotto con il V dell’Inferno, si capisce che Dante si interessa alla psicologia del desiderio e poco alla “fornicazione” dei predicatori contemporanei. Bisogna storicizzare per capire quanto Dante sia divergente rispetto alla sua epoca. Per esempio, in Inferno XVII ci presenta solo figure di usurai cristiani andando contro il codice sociale e culturale che associava la pratica dell’usura agli ebrei: secondo l’iconografia vigente dell’arte contemporanea è l’ebreo che portava la borsa dei soldi, mentre Dante la fa portare ai cristiani. E poi rende onore a certi filosofi musulmani con lo stesso rispetto che mostra per i classici: basta paragonare il “falso Averroisse” del medico e filosofo contemporaneo Cecco d’Ascoli con “Averoìs che ’l gran comento feo” di Dante. Dante arriva a dichiarare che all’ultimo giudizio ci saranno Etiopi più vicini a Dio che certi cristiani…».
E nella sfera sessuale?
«Dante è capace di trattare la sessualità senza mai servirsi della tortura genitale che è tipica delle visioni e dell’arte contemporanea (come nella Cappella degli Scrovegni e nel Giudizio Universale di Taddeo di Bartolo). La tradizione visionaria serve a dimostrare quanto Dante invece desessualizzi la lussuria; già nell’Apocalisse di San Pietro, dunque nel II secolo, troviamo le donne appese dai loro capelli, come secoli dopo farà Giotto. E anche se li mette all’Inferno non sogna per gli omosessuali la sadica tortura inflitta al sodomita nell’affresco di Taddeo di Bartolo. In genere, come già dissi, si è fatto ben poco per far capire quanto fosse anticonvenzionale, nel Purgatorio, l’inclusione dei sodomiti tra coloro che devono purgare la lussuria
C’è la possibilità di una lettura «gender» della «Commedia»?
«Non solo sulla Commedia. Il mio discorso sul gender di Dante è che alla fine, anche in certe sue liriche morali, il poeta dà agency alle donne, che siano in Paradiso o all’Inferno. Questa prospettiva si vede già in una sua canzone morale, Doglia mi reca ne lo core ardire, in cui Dante si rivolge a un pubblico femminile per istruire le sue interlocutrici: tutto questo può sembrarci molto paternalistico e un po’ antipatico, ma all’epoca era inusuale, tant’è vero che un contemporaneo di Dante, Cecco d’Ascoli, attacca con disprezzo il proposito dantesco che alle donne si possa insegnare ad agire moralmente. Scrivere alle donne e usare una canzone morale come forma di educazione femminile è una cosa che Petrarca, qualche decennio dopo, non avrebbe mai fatto. C’è un filone della tradizione che va da Guittone d’Arezzo a Dante e al Boccaccio del Decameron, dove le donne invece possono essere istruite».
E gli stilnovisti dove li collochiamo?
«È l’altro filone, quello che dalla poesia cortese attraversa lo stil nuovo (compreso il Dante giovanile) e passa per Petrarca, dove le donne rimangono figure silenziose che non sono interlocutrici in grado di essere ammaestrate. La poesia degli stilnovisti è cortesia teologizzata e in quel contesto la donna non ha mai voce: per avere voce nella poesia cortese, la donna non è più donna ma pastorella. A un certo punto della mia vita ho capito che la poesia cortese, che da giovane amavo tanto, è una poesia conservatrice rispetto alle donne, mentre la poesia moralistica, che da giovane mi sembrava molto antipatica, è invece progressista: la prova è Petrarca che non scrive mai niente a una donna. Punto. E la storia che viene dopo è una storia petrarchesca».
Secondo lei quale aspetto di Dante può affascinare di più un lettore giovane del nostro tempo?
«Il fatto che Dante è un uomo che ha voglia di capire, come Ulisse. Mentre Virgilio nel II libro dell’Eneide squalifica Ulisse come fraudolento, Dante trova il lato positivo di Ulisse in Orazio e soprattutto in quella bellissima espressione di Cicerone che, nel De finibus, definisce la sua discendi cupiditas. Il Convivio comincia con la frase di Aristotele: “Tutti li uomini naturalmente desiderano di sapere”. Ecco, è la brama di sapere il vero motore di Dante».
https://www.corriere.it/cultura/dant...ea7ed6db.shtml
https://www.raicultura.it/speciali/dantedi/
Alessandro Barbero, Alighieri Durante detto Dante
Vita e avventure di un uomo del Medioevo
https://www.raicultura.it/letteratur...24c1a2d37.html
Gli studiosi riconoscono nel 25 marzo la data in cui prende il via il viaggio letterario nell’aldilà della Divina Commedia. In virtù di ciò, la Giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri ricorre proprio in questa data, e per l’occasione Firenze, l’Italia e il mondo intero, ricorderanno il genio toscano con un fitto calendario di iniziative, anche online. Una ricorrenza che quest’anno è anche più sentita, dal momento che cade nell’anno del Settecentenario della morte dell’Alighieri, avvenuta a Ravenna il 14 settembre 1321. Istituzioni culturali e museali, atenei, accademici, scuole e studenti hanno perciò organizzato un fitto programma: ecco gli eventi sul nostro territorio.
https://www.lanazione.it/cronaca/dantedi-1.6165518
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Re: DanteDì
Ogni volta che leggo "è possibile analizzare secondo chiavi moderne qualcosa che è stato pensato in un ambito socioculturale diametralmente differente" mi parte in testa la definizione di razionalizzazione a posteriori e di paraeidolia.
Tipo Pavlov coi cani.
E' una specie di cagata sul lenzuolo per la disonestà intellettuale. Alla stregua di "è un'opinione come un'altra".
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Re: DanteDì
dovrebbero fare la giornata dei Veneti e chiamarla Porcodì
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Re: DanteDì
Citazione:
Originariamente Scritto da
Gnappo
dovrebbero fare la giornata dei Veneti e chiamarla Porcodì
In tal caso dovrebbero istituire una commemorazione che dura 365 giorni all'anno
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Re: DanteDì
" Non si scopa con il Dolce Stil Novo"
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Re: DanteDì
Citazione:
Originariamente Scritto da
Glasco
" Non si scopa con il Dolce Stil Novo"
Se le reciti una poesia mentre paghi il conto con la carta oro funziona
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Re: DanteDì
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Re: DanteDì
Che badino al loro parmesaner fatto col latte sintetico negli stabilimenti Krupp.
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Re: DanteDì
Mancava 'sta stronzata nel calendario.
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Re: DanteDì
Citazione:
Originariamente Scritto da
Napoleoga
Non ragioniam di lor, ma guarda e passa :snob:
Anzi, se non guardi nemmeno è pure meglio :asd:
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Re: DanteDì
Citazione:
Originariamente Scritto da
Necronomicon
Mancava 'sta stronzata nel calendario.
Stamattina me lo ha riferito un prof. di matematica che cosa fosse sta roba.
- Buon Dantedì!
- Eh?
- Oggi è il giorno di Dante, no?
- E ora cos’è ‘sta roba? Avevo appena imparato il giorno di Star Wars. Perché è il giorno di Dante?
- Mi pare che sia nato il 25 marzo
- No
- Ci è morto
- No
- Aspetta che cerco... ecco... è iniziato il viaggio ultraterreno...?
- Il 25 marzo è una delle due date possibili...
- Ah...
...Che fai oggi in classe?
- Foscolo.
- Ah... bene... Buongiorno!
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Re: DanteDì
Han preso pure Sabatini per coniare "Dantedì". Ma vadano a cagare
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Re: DanteDì
Citazione:
Originariamente Scritto da
Necronomicon
Mancava 'sta stronzata nel calendario.
davvero, il tutto per vendere qualche caciotta in più all'estero
dante e leonardo avrebbero anche rotto i coglioni
- - - Aggiornato - - -
che poi cazzo, parlassimo di un qualche autore/artistista/pensatore importante che per un motivo o per un altro è stato dimenticato o trascurato... ...dante ti ci sfracellano i coglioni per tre anni di liceo
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Re: DanteDì
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Re: DanteDì
Citazione:
Originariamente Scritto da
EddieTheHead
davvero, il tutto per vendere qualche caciotta in più all'estero
dante e leonardo avrebbero anche rotto i coglioni
- - - Aggiornato - - -
che poi cazzo, parlassimo di un qualche autore/artistista/pensatore importante che per un motivo o per un altro è stato dimenticato o trascurato... ...dante ti ci sfracellano i coglioni per tre anni di liceo
Ci piace sempre la j4s più rustica & celoduristica, per cui passare da "forse è la solita celebrazione istituzionale, pomposa e inutile", a "Dante non conta un cazzo" è un attimo :asd:
Figliolo, se parli la lingua che parli oggi, un po' di merito va anche attribuito a chi "ti ha sfracellato i coglioni per tre anni al liceo", così per dire :asd:
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Re: DanteDì
vedo che la comprensione del testo non è requisito necessario per una laurea umanistica
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Re: DanteDì
Sì, in effetti avevo letto male :bua:
Priming negativo della seconda frase, temo :bua:
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Re: DanteDì
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Re: DanteDì
Citazione:
Originariamente Scritto da
Napoleoga
sarei quasi tentato di leggere l'articolo
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Re: DanteDì
Citazione:
Originariamente Scritto da
Lux !
Per i trans si può tirare in ballo il buon vecchio Tiresia che ha provato entrambe le nature, maschile e femminile :snob:
Ripensandoci, meglio di no: si potrebbe attirare l'attenzione indesiderata dei critici marxisti di videogiochi. Non sia mai che venga chiesta la censura postuma di Dante per aver schiaffato il vecchio indovino tra i dannati dell'inferno assieme ai lussuriosi :fag:
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Re: DanteDì
e linka direttamente anche l'articolo no ? sono interessato al perchè lo chiamano arrivista (una mezza idea ce l'ho e potrebbe anche essere vero, ma chi non lo è) e plagiatore (boh)
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Re: DanteDì
Si sarà accorto che Dante ricalca Virgilio :fag:
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Re: DanteDì
Parlare di “plagio” per uno scrittore del medioevo è molto LOL :asd:
Non so neanche da che parte iniziare :asd:
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Re: DanteDì
Citazione:
Originariamente Scritto da
golem101
Ogni volta che leggo "è possibile analizzare secondo chiavi moderne qualcosa che è stato pensato in un ambito socioculturale diametralmente differente" mi parte in testa la definizione di razionalizzazione a posteriori e di paraeidolia.
Tipo Pavlov coi cani.
E' una specie di cagata sul lenzuolo per la disonestà intellettuale. Alla stregua di "è un'opinione come un'altra".
Non sono d'accordo...alla fine l'uomo è sempre uomo, con le sue pulsioni, passioni e paure...che si declinano a seconda del tempo e delle circostanze, ma le sue debolezze e punti di forza rimangono sempre quelli...
In tempi moderni dovremmo dire alla fine le persone sono sempre le persone...
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Re: DanteDì
Citazione:
Originariamente Scritto da
hoffmann
Parlare di “plagio” per uno scrittore del medioevo è molto LOL :asd:
Non so neanche da che parte iniziare :asd:
Chissà qual è il girone dei direttori di giornale che distorcono la realtà e pompano i titoli per avere qualche click in più per monetizzare... articoli che tra l'altro vengono cliccati ma non letti...
Ormai siamo allo stesso livello della litania dello zingaro sul mezzo pubblico per elemosinare 10 centesimi...
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Re: DanteDì
Citazione:
Originariamente Scritto da
Orologio
Chissà qual è il girone dei direttori di giornale che distorcono la realtà e pompano i titoli per avere qualche click in più per monetizzare...
A naso direi VIII cerchio, IX bolgia, tra i seminatori di discordie :asd:
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Re: DanteDì
Ad una attenta interpretazione contemporanea del libercolo di tale Alighieri Dante risulta oltremodo chiara la sua non inclusività.
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Re: DanteDì
Citazione:
Originariamente Scritto da
Zhuge
Ad una attenta interpretazione contemporanea del libercolo di tale Alighieri Dante risulta oltremodo chiara la sua non inclusività.
Pensa a come tratta i musulmani, poi. Segnaliamo alla wolf police :sisi:
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Re: DanteDì
Citazione:
Originariamente Scritto da
Zhuge
Ad una attenta interpretazione contemporanea del libercolo di tale Alighieri Dante risulta oltremodo chiara la sua non inclusività.
Avoja :asd:
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Re: DanteDì
è imperativo che personalità del calibro della On. Luxuria o della On. Kyenge provvedano immantinete a stilare un poema adeguato per introdurne l'insegnamento nelle scuole in luogo del predetto libercolo di tale Alighieri Dante
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Re: DanteDì
Citazione:
Originariamente Scritto da
Zhuge
è imperativo che personalità del calibro della On. Luxuria o della On. Kyenge provvedano immantinete a stilare un poema adeguato per introdurne l'insegnamento nelle scuole in luogo del predetto libercolo di tale Alighieri Dante
È vergognoso che ai nostri figli venga imposto un poema in cui si puniscono i sodomiti con il
SABBIONE ARDENTE. :sisi:
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Re: DanteDì
Citazione:
Originariamente Scritto da
hoffmann
È vergognoso che ai nostri figli venga imposto un poema in cui si puniscono i sodomiti con il
SABBIONE ARDENTE. :sisi:
https://www.youtube.com/watch?v=aDtnZitauCk
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Re: DanteDì
Citazione:
Originariamente Scritto da
Lo Zio
Beh... nonostante mettere nella stessa frase “sodomiti” e “sabbione ardente” sia certamente evocativo, Dante non è stato così triviale :asd:
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Re: DanteDì
Dante poi era il classico stalker
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Re: DanteDì
Comunque questa girandola di pomposa celebrazione è ancora più inutile del solito.
In genere si sfruttano queste occasioni per finanziare opere che rimangono anche dopo.
La situazione filologica del testo di Dante è tra le più complesse che esistano, quindi nuovi lavori di ricerca sarebbero utili per continuare il lavoro di ricostruzione del testo.
Le celebrazioni del 1921 (600 anni dalla morte) sono state sfruttate per tirare fuori l’edizione Vandelli.
Le celebrazioni del 1965 (700 dalla nascita) hanno visto emergere l’edizione Petrocchi, attualmente in uso ovunque (ma ancora non corretta, per ammissione dello stesso autore che la definisce fedele soltanto “all’antica vulgata”).
Dalle celebrazioni del 2021 cosa ricaviamo? Benigni che legge un canto?
Ba...
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Re: DanteDì
Citazione:
Originariamente Scritto da
hoffmann
Comunque questa girandola di pomposa celebrazione è ancora più inutile del solito.
In genere si sfruttano queste occasioni per finanziare opere che rimangono anche dopo.
La situazione filologica del testo di Dante è tra le più complesse che esistano, quindi nuovi lavori di ricerca sarebbero utili per continuare il lavoro di ricostruzione del testo.
Le celebrazioni del 1921 (600 anni dalla morte) sono state sfruttate per tirare fuori l’edizione Vandelli.
Le celebrazioni del 1965 (700 dalla nascita) hanno visto emergere l’edizione Petrocchi, attualmente in uso ovunque (ma ancora non corretta, per ammissione dello stesso autore che la definisce fedele soltanto “all’antica vulgata”).
Dalle celebrazioni del 2021 cosa ricaviamo? Benigni che legge un canto?
Ba...
Ese, la filologia ormai non va più di moda. Anche perché, legandoti a testo e contesto, mal si presta a strumentazioni e giochini sofistici. Men che meno ad argute interpretazioni sul gender di Beatrice e via discorrendo.
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Re: DanteDì
Citazione:
Originariamente Scritto da
Milton
Ese, la filologia ormai non va più di moda. Anche perché, legandoti a testo e contesto, mal si presta a strumentazioni e giochini sofistici. Men che meno ad argute interpretazioni sul gender di Beatrice e via discorrendo.
A onor del vero, credo che non sia mai andata di moda :asd:
Ma in questo periodo storico in particolare veramente non riesco a vedere una disciplina che sia più lontana dallo spirito dei tempi.
Quindi è soprattutto oggi che valle la pena continuare a occuparsi di filologia. :snob:
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Re: DanteDì
lo sanno tutti che beatrice era non binary, dai
- - - Aggiornato - - -
Citazione:
Originariamente Scritto da
hoffmann
A onor del vero, credo che non sia mai andata di moda :asd:
Ma in questo periodo storico in particolare veramente non riesco a vedere una disciplina che sia più lontana dallo spirito dei tempi.
Quindi è soprattutto oggi che valle la pena continuare a occuparsi di filologia. :snob:
tutto ciò che è studio del passato per il gusto del passato dovrebbe essere bandito; l'unico studio del passato ammesso è quello adatto a riscriverlo sotto la lente dei valori di minoranza del presente :sisi:
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Re: DanteDì
Nel mezzo del cammin di nostra vita
mi ritrovai per una selva oscura
ché la diritta via era smarrita
E' un retaggio di tanti anni fa ma rende bene anche in questi tempi moderni andati alle ortiche per il covid.
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Re: DanteDì
A quando sputtanare anche Socrate e Platone per "seghe mentali"?
Ma la giornata della mamma single la mettiamo?
Ha ragione Nighthcoso.