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Eccoci qua, tutti pronti a un altro anno di furioso travaglio lavorativo, mordendo con i denti la cinghia fino a bucarla, tutti tesi come corde di violino, sudando copiosamente, lo sguardo fisso, una maratona a alta velocita', un chip di nuova fabbricazione che ti porta a confondere tutti i colori fino a che non vedi che il Codice, e lo plasmi a tua immagine e somiglianza perche' senti di meritartelo e di colpo sara' di nuovo Natale.
https://www.britishmuseum.org/sites/...?itok=xdhvyN_v
17 pazienti
Eddai portiamo a casa la giornata
Figa
Altro che giornata
Il bip intermittente degli strumenti EVAC scandiva i respiri del giovane Sinex.
Con il sudore che gli permeava quel poco spazio tra pelle e guanto di lattice, era come vivere la vita su un toboga senza fine, dove all'arrivo lo scroscio era o di applausi per aver salvato un'altra vita, o di pianto per una vita che si perdeva.
Allentando la cintura di un buco, i suoi intestini si rilassarono quel tanto da rilasciare una flatulenza lunga, esasperata.
Mentre i corpi dei suoi colleghi cadevano esanimi intorno a lui, Sinex inspiro' profondamente, trovando quell'equilibrio di battito cardiaco che gli serviva per infilare l'ago un'ultima volta nella coscia della avvenente paziente semi addormentata dagli anestetici.
Con un vagito di piacere ella si piego' in avanti, allargando le gambe ancora un po', lasciando che un orgasmo salvifico la percorresse, e Sinex senti' che il suo lavoro era ancora il migliore. E lui era il migliore sulla piazza. Un Principe.
La donna, salva, giaceva ansimando.
Allento' la presa sull'aghetto.
Era tutto finito.
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Strano modo di curare i calli :uhm:
Rotfl
Voglio fare il lavoro che absint pensa che io faccia
absint in forma smagliante per l'inizio dell'anno lavorativo
Vabbé è come un eschimese che cerca di descrivere la giornata tipo di un tuareg
Dadocoso e Alastor stavano percorrendo da giorni e giorni il sentiero impervio tra i monti del Pireneo francese.
Armati di sacche e sacche di baguette da offrire in sacrificio al Tempio, erano decisi piu' che mai ad arrivare fino alla cima.
Sapevano pero' di non essere soli, lassu'...
era da qualche ora che un suono come di un'ovattata folata di vento, ritmicamente, riempiva l'ambiente circostante.
Era come se una enorme cornetta di un telefono fosse stata lasciata sul comodino, dopo aver chiamato uno di quei numeri misteriosi che apparivano in fondo ai magazines per ragazzi nei giorni di gioventu' dei nostri due protagonisti.
Avvicinandosi al Tempio, Dadocoso si fermo' di colpo, spalancando gli occhi e smettendo di respirare per un lungo attimo.
Alastor, spaventato dalla reazione dell'amico, si volto' a guardare verso la cima del monte dove risiedeva il Tempio.
E noto' solo dopo qualche secondo l'immensa figura femminea, una silhouette nel cielo, che si stagliava alta piu' delle montagne intorno. Quasi si perdeva tra le nuvole, e per un momento penso' potesse trattarsi di una abnorme statua.
Ma si muoveva.
E respirava...
Anzi..
Ansimava...
Con tremiti che li scuotevano fin dalla pianta dei loro piedi, i due giunsero alla realizzazione di cio' che avevano davanti.
Era una enorme, gigantesca, nuda, donna. E stava fremendo.
Ora finalmente distinguevano le parole nel vento... era lei che reclamava piu' soddisfazione.
Com'e' natura dell'uomo, furono presi da un istinto di competizione che li porto' a scegliere la baguette piu' solida tra le tante contenute nei loro sacchi, e inizio' li' un duello di una aggressivita' mai vista prima.
I colpi non si sprecavano, ogni botta era un dente perso, un fiotto di sangue che decorava la neve intorno ai loro piedi.
E mentre i due combattevano quella che era una disperata sfida, era magnifico vedere una vagina cosi' grande, cosi' monumentale, stagliarsi nel cielo.
Era la notte di Natale.
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Absì
Niente.
Giusto per la cronaca:
Per me è già il secondo lunedì lavorativo dell'anno :caffe:
In compenso è anche un po' venerdì visto che dopo aver lavorato tutto il periodo natalizio mi son preso martedì, mercoledì e giovedì di ferie :proud: :sucatemerde:
Aperto Outlook dopo 3 settimane di convalescenza... praticamente una valanga di email.
:bua:
Absint fai una raccolta di questi racconti. Un po' tipo i carmi proibiti di Catullo :sisi:
E' tragicamente il secondo lunedì lavorativo dell'anno.
stamattina lungo la strada, a metà percorso circa, volevo fare inversione ad U con il finestrino aperto e dito medio bello in vista. Ma non sono milionario quindi non posso permettermelo. Potessi permettermelo, lo fareBBi.
Io sto lavorando, oddio lavorando, avvocato...da letto :asd:
Si ma almeno per gli avvocati c'è l'inferno dopo...
A noi tocca una vita di stenti e anche l'incertezza.
Confermo secondo lunedì di lavoro dell'anno, comunque devo fare nuove robe fighe in Rust, quindi l'anno parte bene :sisi:
Lavori in Rust, ormai la tua vita e' li', i tuoi amori, i tuoi umori..
I tumori...
Absint :asd:
Molte erano le battaglie combattute nel suo passato.
La spada, decorata di rune misteriose ai piu', raccontava di una vita passata tra una avventura e l'altra.
La sua pelle di anfibio trasudava ancora delle acque maleodoranti del fiume stagnante che aveva esplorato per quelli che sembravano giorni infiniti.
Battendo le palpebre dei suoi occhi viscosi, lascio' che l'ambiente circostante lo invadesse con i suoi colori.
Sgargianti e vividi, erano una benvenuta novita'.
Tra le felci umide e i petali rossi come sangue, la vide avvicinarsi.
Era nuda, bionda, e nel suo viso leggeva un desiderio che non poteva tardare a soddisfarsi un momento di piu'.
Si appresto' a lui, alta tanto da incontrare il volto di lui con il caldo tocco del suo bassoventre, rigoglioso di riccioli biondi che brillavano umidi.
Lui le cinse i fianchi con le sue dita fluide, i suoi 4 polpastrelli come delle ventose si legarono alle natiche di lei ricche, dense.
Premendola a se', la fece gemere di gusto, e quando ella non pote' piu' resistergli, si chino' a baciare la fronte di lui con le labbra piene e morbide.
Lui senti che le vesti e armatura che lo ricoprivano non tenevano piu', si stracciavano, slegavano e cadevano a terra, tra fruscii e clangore di metallo, spargendosi sul terreno umido, mandando gocce di torrente per aria.
Esse ricaddero sul corpo di lui, ora umano. Mentre la metamorfosi avveniva, lui si ergeva di fronte a lei, ora piu' imponente e forte.
Tra di loro solo il suo membro erto.
Lei lo guardo', prima alla verga di nuova durezza, poi negli occhi e non ci fu bisogno di dire altro.
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Tornarono a castello avvolti in un manto sudicio, liberi ora di vivere la loro vita insieme.
Un mendicante lungo il sentiero, che aveva aiutato il principe ranocchio durante le sue vicissitudini, commento' a voce alta:
"Sir Baddo gracchiava e gracchiava, adesso sembra avere la voce di un usignolo! Va' che la vita riserba sempre sorprese!"
Fine
https://www.tiraccontounafiaba.it/wp...-ranocchio.jpg
:snob:Citazione:
Originariamente Scritto da Baddo
Mica sei il solo :caffe: ^nCitazione:
Originariamente Scritto da Tyus
:commosso:Citazione:
Originariamente Scritto da Absint
Absint principe supremo dello spam poetico
Lo ascolterei tutto il giorno in sottofondo quando ravana tra confezioni, grande Nana
BORSORK e' magnifico
https://www.youtube.com/watch?v=d7d6...el=DavideBitti