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Quindi affrontare un setting maturo basta per fare il gioco di dio insomma Non vorrei dire ma la stessa tematica è affrontata tale e quale anche su Origins, solo che su Origins faceva da contorno, su DA2 ci hanno costruito un gioco intero (fatto da schifo per altro). Che poi vogliamo parlare di scelte? Quando vengono a "prelevare" gentilmente tua sorella non c'è nemmeno l'opzione per tirare fuori la spada e fare frullato di templare. E' che sono passati troppi anni ma ho ricordi di numerose situazioni in cui ho detto "Perchè non posso fare nulla?". A livello di conseguenze effettive sulla trama DA2 è di fatto il più lineare dei tre giochi.
QuiD Multigaming nel cuore <3
raz3r su NGI
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E' qui che c'è le Asari nude?
Ormai sono tutti SJW alla Bioware, niente più nudità.
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Donne intrepide e uomini sensibili.
E dove avrei scritto che DA2 è il gioco di Dio di grazia ? Ha un setting maturo su cui si focalizzano e che non viene messo in secondo piano per dar spazio al solito polpettone fantasy dell'eroe che salva il mondo contro il demone malvagio di turno.
Volendo guardare quasi tutto il lore di DA è molto ben fatto e offrirebbe moltissimi spunti per scriverci cose fatte come si deve che si discostino dai soliti canovacci triti e ritriti dello spessore di uno smartphone di ultima generazione. Bioware però non lo fa e si limita a sceneggiature da sit-com fantasy commerciale. L'unica deviazione dal binario s'è vista proprio in DA2. Peccato poi il gioco fosse fatto con i piedi.
Bada bene che setting e buona scrittura possono letteralmente ribaltare la qualità di un gioco: basta guardare TW3 dove quest fedex e lineari abbondano anche ma sono tutte scritte e presentate bene e non ti trovi la tizia che ti chiede di raccoglierle 5 fiori rossi perchè le va così.
"Abbiamo scoperto che in Dragon Age c'erano alcune quest che non hanno incontrato il favore di certi utenti e che sono risultate troppo piatte - parlo di fetch quest e altri elementi del genere. La cosa fantastica è che prendi lezioni di questo tipo, le raggruppi e parli al team che sta lavorando a Mass Effect sottolineando ciò che va e ciò che non va fatto e il team di Mass Effect prende nota di tutto e inizia a costruire partendo dal feedback."
friendly reminder che il tanto amato dao è una brutta copia del setting di a song of ice and fire (i grey warden sono i night watchers e la prole oscura i white walkers) con protagonista una figura messianica che risolve in mezza giornata conflitti che durano da secoli come quello tra elfi e licantropi per finire a uccidere il drago cattifo e dove l'unico pg decente era Loghain.
La mia esposa stava al fiume, señor, a lavare... un gringo l'aggredì e la voleva...
Mi piace come la scrittina "UNO DEI problemi" viene tipo ignorata. La sua ininfluenza sulla trilogia è UNO DEI problemi (lo scrivo in caps, magari si legge meglio, sti monitor 4k di merda con i font piccini picciò eh?), gli altri problemi derivano dal fatto che non succede niente di niente anche all'interno della trama isolata al singolo gioco. Ripeto, si può riassumere letteralmente solo con intro, timeskip e ultimi venti minuti, anche come gioco stand-alone, nel resto del tempo non succede UN CAZZO.
Ti sei dimenticato il santo graal di Andraste che viene trovato come se nulla fosse.
La storia era la brutta copia di roba già vista è vero, alcuni personaggi parevano usciti da Dawson Creek, però nel complesso dei tre è quello che mi è piaciuto di più.
Forse ha ragione Darkless quando dice che DAO ha avuto successo anche perchè è uscito in un momento in cui per il genere era buio totale.
Di origins non ricordo più nulla se non un vago ricordo di scontri ad ondate
La cosa che mi è sempre stata sul cazzo di Origin è che aveva una trama scontatissima, fantasy for dummies 1.0, mentre nei capitoli successivi hanno introdotto non dico originalità a pacchi, già il secondo è un pelo meno scontato.
E pensare che con le basi del lore (portale, demoni legati ai 7 peccati capitali, maghi del sangue e teoria della magia in generale) di potenziale ce ne era parecchio.
Alla fine ci stava anche copiare Martin con una politica omicida di intrighi ma diosanto tutto il polpettone fantasy straabusato più la brutta coppia dei nightwatch m'han fatto cascar le palle.
All'epoca di fantasy mainstream non c'era nulla in circolazione dai tempi di NWN2, sarà anche per quello che la gente esultava per strada con il ritorno del polpettone ultraclassic
In parte è vero, ma se uno vuole può fare 'sti discorsi per il 90% dei giochi in commercio, eh.
Poi sì, la trama di DA:O non era niente di che, però la narrazione funzionava e il gioco di per sé meritava. Coi sequel si può fare lo stesso discorso sulla banalità e stupidità di parecchie situazioni, però non c'è neanche un gameplay decente a fare da contraltare, per dire.
In DAO la copia era paro paro e troppo spiccicata. altri casi così spinti non ne ricordo.
Oddio non ricordo sta gran narrazione. Altamente nella media.Poi sì, la trama di DA:O non era niente di che, però la narrazione funzionava e il gioco di per sé meritava.
Nel sequel come già detto la trama e tematiche erano molto buoni. Se c'è un gioco bioware di valore da quel punto di vista è proprio DA2. Erano alcuni episodi presi a sè stanti e alcuni personaggi ad essere idioti.Coi sequel si può fare lo stesso discorso sulla banalità e stupidità di parecchie situazioni, però non c'è neanche un gameplay decente a fare da contraltare, per dire.
In DAO invece era la totalità della storia e di tutte le sottotrame e quest ad essere uno scialbo scimmiottamento a larghi tratti ridicolo dove non trovavi una virgola una che uscisse dai clichè.
Intendo dire che se uno vuole distruggere un gioco può trovare buchi nella trama o comunque situazioni incoerenti e/o forzate o stupide in quasi tutti i videogiochi (e pure film o libri, se per questo) esistenti.
Per la narrazione non ho mai detto che fosse fantastica, solo che funzionava.
Sì, ma se le premesse sono buone e poi eseguite di merda come in DA II che era comunque pieno di personaggi ridicoli e situazioni inverosimili (basta pensare a come si svolge e soprattutto come finisce il conflitto fra maghi e chiesa) non è un gran merito, eh.
Poi, a parte rari casi, non ricordo molti esempi di scrittura matura o ben scritta. L'arishok era interessante ma qualunque cosa facessi attaccava la città, sia che ti adoperassi per una risoluzione pacifica del problema o meno e ciò comunque leva credibilità alla situazione e al personaggio stesso, e comunque a fargli da contraltare ci sono Meredith e Orsino, Carver e Bethany, Merrill, Fenris, Anders e tanti altri che in molti casi sembrano usciti da una fanfiction o comunque sono semplicemente su bassi livelli.
Credo che nessuno qui osi difendere DAO e vantarne la trama come bastione di creatività ed immaginazione, ma era, perlomeno, ben scritta. Nella sua derivatività, era godibile, raramente noiosa e raramente presentava personaggi inconsistenti, eventi irrilevanti o plot hole grandi abbastanza da assorbire un sistema solare. Era okay. Era godibile. Il contrario dei sequel, insomma.