Ok la legge etc però personalmente alzerei le mani in faccia con chi usa le mail nominative aziendali come se fossero private.
Con tutte le problematiche di sicurezza che questo comporta.
Ok la legge etc però personalmente alzerei le mani in faccia con chi usa le mail nominative aziendali come se fossero private.
Con tutte le problematiche di sicurezza che questo comporta.
dici che non vanno usate su ukrainian.mailbrides.ru ?![]()
Dico che le e-mail nominative aziendali andrebbero usate esclusivamente per motivi di lavoro.
Punto.
Resta il fatto che non si risolve il problema descritto più sopra riguardo la gestione dopo la “dipartita aziendale” del titolare della casella.
Su queste cose io sarei molto stringente e se venissi a sapere che un dipendente ha usato una mail aziendale per cazzi suoi extra lavoro, legge permettendo, me lo inculerei a ghiaia.
la legge italiana non tiene conto dell'uso che si fa della casella.
la casella è chiamata con il nome di una persona? è una casella personale. l'utente può farne quel che vuole nei limiti della legalità e il titolare del dominio non può andare a ficcare il naso nel contenuto della casella perché farlo rientra nel penale, viola il principio costituzionale della riservatezza della corrispondenza.
certo quando la costituzione è stata scritta si pensava alla corrispondenza cartacea con tanto di francobollo ma questo non esclude la corrispondenza elettronica.
Ora mi viene da pensare... quanto valido è considerato un paragrafo in fondo alle email di lavoro che dice
L'ho visto fare da qualcuno.La presente casella e-mail ed i messaggi sono di esclusivo utilizzo aziendale/lavorativo e mai personale. Le risposte agli stessi potranno essere conosciute dall’azienda o l'ufficio del mittente.
l'effettiva utilità dei disclaimer rasenta lo zero assoluto.
decenni fa, quando internet iniziava ad essere usato anche per fini lavorativi, negli USA (dove nelle grandi aziende non si muove foglia se non senti prima un parere legale) qualcuno deve aver pensato "ma possiamo davvero usare una email al posto di una lettera con francobollo?"
risposta di un collega "sentiamo cosa dice l'ufficio legale"
il legale si è fatto spiegare in poche parole cosa sia la posta elettronica, non ci ha capito un cazzo e ha pensato "vabbè mettiamoci questo disclaimer in fondo"
visto che:
- è più probabile che si perda una busta di carta con francobollo confronto ad un messaggio email.
- che se una mail arriva a qualcuno di non previsto la colpa è del mittente non del destinatario e i disclaimer sembra vogliano scaricare la colpa a chi riceve.
- visto che se qualcuno vuol intercettare quella mail sa già che sta compiendo un reato e di certo non serve diglielo.
perché tale disclaimer non viene messo anche in calce a tutte le lettere con francobollo del mondo?
il disclaimer è in fondo al testo e nessuno inizia a leggere le mail da fondo, non è un po' stupido dire a qualcuno che non può fare qualcosa dopo che potrebbe averla già fatta?
in ogni caso lo stesso garante per la privacy nelle sue linee guida per l'utilizzo della posta elettronica scrive questo
“i messaggi di posta elettronica contengano un avvertimento ai destinatari nel quale sia dichiarata l’eventuale natura non personale dei messaggi stessi, precisando se le risposte potranno essere conosciute nell’organizzazione di appartenenza del mittente e con eventuale rinvio alla predetta policy datoriale”.
che ok, io recevo una mail e so che quella mail che mi è stata inviata può essere mostrata ai colleghi del mittente.
ok questo vuol dire che la mia risposta sarà disponibile anche ad altri... ma se io non voglio? non accadrà mai ma mettete che succeda? se invece di rispondere ti mando un altro messaggio senza quindi quel disclaimer vuol dire che non puoi mostrare quella mail ad altri.
e a prescindere è un discorso che non vale per le mail che io ho scritto per primo.
manca un regolamento chiaro e ben scritto, come in tanti altri ambiti ma siamo in Italia, è normale e forse è meglio così. differenze tra garante privacy italiano e francese?
in Francia è un ente tecnico coadiuvato da un reparto legale.
in Italia è un ente giuridico che si avvale di consulenze tecniche.
cosa vuol dire?
che se in Francia si accorgono che una procedura tecnica srtide con qualche legge si fanno leggi e regole per sistemare e/o si verifica cosa si può fare a livello tecnico.
se in Italia si accorgono che una procedura tecnica stride con qualche elemento di diritto si chiede di cambiare la procedura tecnica.
ve lo ricordate quel ministro che voleva far mettere un bollino virtuale siae su tutti i siti in italiano e che voleva far conservare una copia dei siti in italiano nelle biblioteche di Roma e Firenze? uno dei metodi previsti per l'invio della copia del sito alla biblioteca era il fax.
Ultima modifica di vittorio.75; Oggi alle 10:02