Re: I pericoli della pirateria domestica
oppure, come avevo già suggerito:
-panico paura la rete non funziona!!!!!
-eh, si è puffato lo strizzabubbole :boh2:
Re: I pericoli della pirateria domestica
Citazione:
Originariamente Scritto da
vittorio.75
ogni tanto capitano dei lavori semplici.
peccato che diventino complicati anche quelli.
lo stesso cliente della cartella scanZioni e della password del wi-fi aziendale in sala d'attesa per i clienti, chiama per cambiare switch.
da uno switch 10/100 a 12 porte vogliono passare ad uno switch giga a 48 porte.
appuntamento alle 14.
arrivo e "ciao a tutti, son qui per cambiare lo switch. per farlo devo staccare la rete a tutti ma è questione di pochi minuti, massimo massimo un quarto d'ora. tempo di sistemare un paio di cosette e inizierei."
cliente "si si fai pure, tanto ora internet non ci serve"
io "non vi stacco solo internet, vi stacco tutto. non andrà l'accesso al server, non andranno le stampanti, il pos, il wi-fi e ovviamente internet"
c "Ah! ma non puoi lasciarci il server?"
io "no, devo spostare il cavo da uno switch all'altro, devo per forza di cose staccarvi"
c "e vabbè allora dacci qualche minuto che finiamo delle cose"
inizio a predisporre, preparo il nuovo switch che dovrà essere montato nel rack con i bulloncini tipici da rack, allento i bulloncini dello switch a 12 porte vecchio, accendo quello nuovo così basterà davvero staccare i cavi e metterli nell'altro bloccando il lavoro per quanto? 5 secondi?
fatto questo torno dal cliente "io sarei pronto, posso andare?"
c "si si, basta che ci funzioni <GESTIONALE QUI>"
io "no, vi stacco tutto, il gestionale è sul server, non andrà nemmeno quello ma per 1 minuto non di più"
facce spaventate ovunque, si parlano, escono dal gestionale, si telefonano tra vari uffici (12 cavi... 1 al server, 1 al router, 1 al nas, 1 al pos, 2 agli AP, 1 stampante ne restano 5... 10 telefonate vabbè).
sposto i cavi e 30 secondi dopo arriva il direttore incazzato che stava lavorando sul gestionale e per colpa mia ha dovuto smettere, che potevo avvisare, che dovevo aspettare ecc ecc ecc.
Io ormai faccio così:
Arrivo con il pezzo da sostituire.
Non dico un cazzo a nessuno.
Predispongo per montare il nuovo in modo da avere un disservizio minimo.
Stacco.
Attacco.
Se qualcuno arriva e dice "non va più niente", solitamente me ne esco con: "Eh ho visto, pare si sia bloccato il cazzocoso; fortuna che ero qui e lo dovevo cambiare; prova ora, vedrai che va".
E tutti vissero felici e contenti.
:fag:
Re: I pericoli della pirateria domestica
Citazione:
Originariamente Scritto da
Lord_Barba
Io ormai faccio così:
Arrivo con il pezzo da sostituire.
Non dico un cazzo a nessuno.
Predispongo per montare il nuovo in modo da avere un disservizio minimo.
Stacco.
Attacco.
Se qualcuno arriva e dice "non va più niente", solitamente me ne esco con: "Eh ho visto, pare si sia bloccato il cazzocoso; fortuna che ero qui e lo dovevo cambiare; prova ora, vedrai che va".
E tutti vissero felici e contenti.
:fag:
win
Re: I pericoli della pirateria domestica
Citazione:
Originariamente Scritto da
Lord_Barba
Io ormai faccio così:
Arrivo con il pezzo da sostituire.
Non dico un cazzo a nessuno.
Predispongo per montare il nuovo in modo da avere un disservizio minimo.
Stacco.
Attacco.
Se qualcuno arriva e dice "non va più niente", solitamente me ne esco con: "Eh ho visto, pare si sia bloccato il cazzocoso; fortuna che ero qui e lo dovevo cambiare; prova ora, vedrai che va".
E tutti vissero felici e contenti.
:fag:
che è come dicevo io: te fai, se per due minuti non va, dai la colpa a telecom :snob:
Re: I pericoli della pirateria domestica
mi chiama una dipendente di un cliente, dice di aver acceso il pc e "non ho più le mie cose nel computer, è tutto vuoto, le mail, i fogli, tutto sparito, c'è solo <GESTIONALE QUI>".
spiego.
da quel cliente tutti gli utenti hanno la stessa password "così non ce la dimentichiamo" (la GDPR questa sconosciuta).
la persona che mi chiama sta in reception dove ci sono 2 pc con 2 utenti. il primo utente si chiama reception e il secondo (con incredibile slancio di fantasia) si chiama reception2, quello che non aveva più "le sue cose nel computer" era esattamente reception2.
la ditta che li seguiva prima di noi ha impostato i pc perché non mantengano il nome dell'ultimo utente loggato "perché così è più sicuro" quindi questi ogni volta oltre alla password devono anche scrivere il nome utente.
ha dimenticato il 2 nel nome utente.
Re: I pericoli della pirateria domestica
Citazione:
Originariamente Scritto da
vittorio.75
mi chiama una dipendente di un cliente, dice di aver acceso il pc e "non ho più le mie cose nel computer, è tutto vuoto, le mail, i fogli, tutto sparito, c'è solo <GESTIONALE QUI>".
spiego.
da quel cliente tutti gli utenti hanno la stessa password "così non ce la dimentichiamo" (la GDPR questa sconosciuta).
la persona che mi chiama sta in reception dove ci sono 2 pc con 2 utenti. il primo utente si chiama reception e il secondo (con incredibile slancio di fantasia) si chiama reception2, quello che non aveva più "le sue cose nel computer" era esattamente reception2.
la ditta che li seguiva prima di noi ha impostato i pc perché non mantengano il nome dell'ultimo utente loggato "perché così è più sicuro" quindi questi ogni volta oltre alla password devono anche scrivere il nome utente.
ha dimenticato il 2 nel nome utente.
Anche tu che non lasci il nome utente in bella vista tutta colpa tua...
Re: I pericoli della pirateria domestica
Piccola storia triste.
1) utente richiede ripristino file da backup ma SBAGLIA LA DATA
2) recuperiamo file
3) mandiamo mail diretta + mail da sistema di ticketing per validare il ripristino, tutto nello stesso giorno e circa 20 min dopo l'apertura della richiesta
4) utente non risponde più (abbiamo scoperto che è andato in ferie tipo due secondi dopo aver inviato il ticket :bua: )
5) utente rientra DOPO UN MESE e si accorge che il file ripristinato non va bene
6) utente richiede nuovi ripristino ma con data corretta
7) il backup in quella data non è più disponibile*
*la retention policy per quei file è 1 mese, la data corretta era di un mese ed un giorno :bua:
Re: I pericoli della pirateria domestica
Re: I pericoli della pirateria domestica
In un mondo perfetto l'avrebbero licenziato, ma non viviamo un mondo perfetto quindi forse l'avranno promosso e licenziato metà del reparto IT per compensare le spese
Re: I pericoli della pirateria domestica
Citazione:
Originariamente Scritto da
vittorio.75
ogni tanto capitano dei lavori semplici.
peccato che diventino complicati anche quelli.
lo stesso cliente della cartella scanZioni e della password del wi-fi aziendale in sala d'attesa per i clienti, chiama per cambiare switch.
da uno switch 10/100 a 12 porte vogliono passare ad uno switch giga a 48 porte.
appuntamento alle 14.
arrivo e "ciao a tutti, son qui per cambiare lo switch. per farlo devo staccare la rete a tutti ma è questione di pochi minuti, massimo massimo un quarto d'ora. tempo di sistemare un paio di cosette e inizierei."
cliente "si si fai pure, tanto ora internet non ci serve"
io "non vi stacco solo internet, vi stacco tutto. non andrà l'accesso al server, non andranno le stampanti, il pos, il wi-fi e ovviamente internet"
c "Ah! ma non puoi lasciarci il server?"
io "no, devo spostare il cavo da uno switch all'altro, devo per forza di cose staccarvi"
c "e vabbè allora dacci qualche minuto che finiamo delle cose"
inizio a predisporre, preparo il nuovo switch che dovrà essere montato nel rack con i bulloncini tipici da rack, allento i bulloncini dello switch a 12 porte vecchio, accendo quello nuovo così basterà davvero staccare i cavi e metterli nell'altro bloccando il lavoro per quanto? 5 secondi?
fatto questo torno dal cliente "io sarei pronto, posso andare?"
c "si si, basta che ci funzioni <GESTIONALE QUI>"
io "no, vi stacco tutto, il gestionale è sul server, non andrà nemmeno quello ma per 1 minuto non di più"
facce spaventate ovunque, si parlano, escono dal gestionale, si telefonano tra vari uffici (12 cavi... 1 al server, 1 al router, 1 al nas, 1 al pos, 2 agli AP, 1 stampante ne restano 5... 10 telefonate vabbè).
sposto i cavi e 30 secondi dopo arriva il direttore incazzato che stava lavorando sul gestionale e per colpa mia ha dovuto smettere, che potevo avvisare, che dovevo aspettare ecc ecc ecc.
La mattina, mandi una mail al tuo referente:
Citazione:
Come da accordi, oggi alle ore Y eseguirò l'intervento Z.
L'intervento comporterà il seguente impatto sulla produttività:
- blabla
- blabla
La prego di informare i suoi colleghi in modo che possano organizzare il proprio lavoro di conseguenza.
Distinti saluti
La mail neanche la leggeranno, ma se rompono il cazzo gliela sbatti in faccia e la colpa è loro che non hanno avvisato i colleghi :snob:
Sempre meglio mettere per iscritto esattamente cosa stai per fare e passare la responsabilità, così non possono fare i furbi.
Citazione:
Originariamente Scritto da
Lord_Barba
Io ormai faccio così:
Arrivo con il pezzo da sostituire.
Non dico un cazzo a nessuno.
Predispongo per montare il nuovo in modo da avere un disservizio minimo.
Stacco.
Attacco.
Se qualcuno arriva e dice "non va più niente", solitamente me ne esco con: "Eh ho visto, pare si sia bloccato il cazzocoso; fortuna che ero qui e lo dovevo cambiare; prova ora, vedrai che va".
E tutti vissero felici e contenti.
:fag:
Se fossi il cliente e ti becco fare una cosa tel genere ti apro il culo però :asd:
Citazione:
Originariamente Scritto da
vittorio.75
mi chiama una dipendente di un cliente, dice di aver acceso il pc e "non ho più le mie cose nel computer, è tutto vuoto, le mail, i fogli, tutto sparito, c'è solo <GESTIONALE QUI>".
spiego.
da quel cliente tutti gli utenti hanno la stessa password "così non ce la dimentichiamo" (la GDPR questa sconosciuta).
la persona che mi chiama sta in reception dove ci sono 2 pc con 2 utenti. il primo utente si chiama reception e il secondo (con incredibile slancio di fantasia) si chiama reception2, quello che non aveva più "le sue cose nel computer" era esattamente reception2.
la ditta che li seguiva prima di noi ha impostato i pc perché non mantengano il nome dell'ultimo utente loggato "perché così è più sicuro" quindi questi ogni volta oltre alla password devono anche scrivere il nome utente.
ha dimenticato il 2 nel nome utente.
Tutti stessa password :facepalm:
Si meritano di essere hackerati e obliterati dalla faccia della Terra.
Citazione:
Originariamente Scritto da
Don Zauker
Piccola storia triste.
1) utente richiede ripristino file da backup ma SBAGLIA LA DATA
2) recuperiamo file
3) mandiamo mail diretta + mail da sistema di ticketing per validare il ripristino, tutto nello stesso giorno e circa 20 min dopo l'apertura della richiesta
4) utente non risponde più (abbiamo scoperto che è andato in ferie tipo due secondi dopo aver inviato il ticket :bua: )
5) utente rientra DOPO UN MESE e si accorge che il file ripristinato non va bene
6) utente richiede nuovi ripristino ma con data corretta
7) il backup in quella data non è più disponibile*
*la retention policy per quei file è 1 mese, la data corretta era di un mese ed un giorno :bua:
Vabé se uno è pirla non è l'informatica che rimedierà ai suoi problemi cognitivi.
Re: I pericoli della pirateria domestica
Citazione:
Originariamente Scritto da
Lars_Rosenberg
Tutti stessa password :facepalm:
Si meritano di essere hackerati e obliterati dalla faccia della Terra.
Non solo. La password è nome azienda più anno in cui è stata aperta... E hanno i postit sui monitor per ricordarsela!
Re: I pericoli della pirateria domestica
Gran classico.
La cosa sorprendente sarebbe se qualcuno ne fosse sorpreso.
Re: I pericoli della pirateria domestica
Le fanno ancora le domande di recupero password? Ricordo che la risposta a quella "Cibo preferito" era 9 volte su 10 "Pizza"
Re: I pericoli della pirateria domestica
Vabbè, a un mio collega gli rubarono l'account Blizzard perché aveva messo come domanda 'squadra preferita' risposta 'juve'
gli dissi che avevano fatto bene :jfs:
Re: I pericoli della pirateria domestica
Chiama utente incazzato perchè nessuno se lo sta cagando per un problema, controllo e non c'è traccia di ticket aperti dal suddetto.
L'utente smadonna e dice che lui i ticket li apre sempre ma nessuno gli risponde mai.
Mi collego in remoto e mi faccio fare un ticket di prova... bene, l'idiota riempie tutti i campi e poi che fa ?
Invece di cliccare su SEND chiude il browser.
Tutte.
Le.
Sante.
Volte.
Non ci volevo credere :bua:
Io non ce la faccio più :bua:
Re: I pericoli della pirateria domestica
Citazione:
Originariamente Scritto da
Mdk
In un mondo perfetto l'avrebbero licenziato, ma non viviamo un mondo perfetto quindi forse l'avranno promosso e licenziato metà del reparto IT per compensare le spese
No, gli è stato fatto semplicemente notare, con un forbito giro di parole, che è stato un coglione :asd:
Fortunatamente il reparto IT (che gobalmente conta circa un migliaio di persone) ha le spalle abbastanza coperte in casi come questi.
Re: I pericoli della pirateria domestica
venerdì ore 17.20.
chiama una deficiente, una che tipo Pico de Paperis continua a studiare senza far nulla. ha quasi 50 anni e fa corsi su corsi. sarebbe psicologa specializzata in sessuologia.
sabato ha un webinar e ha ricevuto la mail con le istruzioni per seguirlo e… non le ha capite.
il testo in breve
saluti
ringraziamenti
sinossi del corso
link
istruzioni ovvero: apri il sito, registrati o accedi, click su corsi online sulla sinistra, click sull’evento da sabato mattina alle 10.
istruzioni per accedere
istruzioni per registrarsi
mi collego al pc e le mostro cosa significa comprendere un testo semplice di lingua italiana.
vado sul sito e appare la scritta “accedi o registrati” lei dice di essere registrata.
ovviamente user e password non vanno, ci prova lei e non vanno, facciamo recupera password “se l’indirizzo da voi inserito è presente nei nostri database riceverete un messaggio con il link per reimpostare la password”
lei “cosa vuol dire?” lasciamo stare, ovviamente non arriva nulla.
faccio la registrazione con la stessa mail, la stessa user e la stessa password che mi ha detto e viene accettata. leggasi… col cazzo che eri già registrata o meglio… sarà stata registrata a qualche altro sito con quei dati e quindi quei dati secondo lei valgono ovunque.
vabbè, arriva la mail di conferma, faccio tutto, le metto anche un link sul desktop per arrivarci in fretta che almeno non deve stare ad aprire outlook e cercare la mail. le mostro dove scrivere user e password, si entra, si va nella sezione corsi on line e si vede quell’evento con scritto “in attesa dell’avvio della trasmissione”, lei “cosa vuol dire?”
io “vuol dire che ora non c’è nessuno che sta trasmettendo, il corso inizia domani. domani qui ci sarà un pulsante per vedere il corso”.
lei “e non puoi mettermelo ora?”
io “no, non sono io che gestisco il sito, è chi gestisce il sito che mette i pulsanti sul sito e finché non c’è qualcuno che trasmette non ci può essere il pulsante”
lei “va bene, allora provo io”
chiude chrome, lo riapre con il link sul desktop, arriva alla user e password e “ma lo vedi che non funziona!”
io “metti user e password”
lei “ma lo hai già fatto tu”
io “e poi tu hai chiuso, ora le devi rimettere”
lei “ma perché?”
io “chiedilo a chi ha fatto il sito non a me” son serviti 5 minuti e una metafora sulle porte e le serrature per spiegarle perché doveva di nuovo mettere user e password.
vabbè. venerdì notte vado a letto alle 3.40, questa scema sabato mattina mi chiama alle 9 perché non riesce a vedere il pulsante che le dicevo.
io “se la lezione inizia alle 10 magari il pulsante appare dopo” e spengo il telefono.
alle 13 mi chiama, ufficialmente per scusarsi, in pratica per chiedere se poteva chiamarmi alle 14 quando riprendeva il corso nel caso avesse avuto problemi, ero fuori a pranzo quindi seccato le dico di no.
arriva domenica, ore 14.20.
questa a casa ha dei powerline che propagano il wi-fi in camera da letto dove usa un tablet per guardare netflix, disney+ e timvision. dice che da qualche giorno non funziona il wi-fi perché non vede niente. le chiedo di provare ad aprire un sito internet e “ma ora non sono a casa” io “chiamami quando sei a casa” e mi chiama alle 22.40.
ve la faccio breve, il wi-fi funziona, ho dovuto spiegarle il concetto di “apri un qualsiasi sito internet” ma abbiamo appurato che wi-fi e internet ci sono. questa ha da mesi disattivato gli aggiornamenti dal play store perché “se poi le cose cambiano io non le so usare, divento nervosa, mi viene un fottone e vado nel panico quindi niente aggiornamenti”
e netflix, disney+ e timvision non vanno perché mancano gli aggiornamenti.
lei “ma ci sarà un modo di farli andare senza fare gli aggiornamenti”
niente, non li vuole fare, non vuole fare lo sforzo mentale di accettare che qualcosa possa cambiare sotto al cofano senza intaccare l'interfaccia e sappiamo benissimo che di quelle app non cambierà un cazzo dell'interfaccia.
da quando facebook ha cambiato interfaccia ha smesso di usarlo perché non lo capisce e ha paura che ora tutto cambi allo stesso modo e che lei sia tagliata fuori da tutto, quindi si taglia fuori da tutto da sola restando indietro con gli aggiornamenti, geniale!
Re: I pericoli della pirateria domestica
almeno è bionda con la 5° di tette?
Re: I pericoli della pirateria domestica
Re: I pericoli della pirateria domestica
Citazione:
Originariamente Scritto da
Lo Zio
almeno è bionda con la 5° di tette?
si ma non la tromberei nemmeno con il ca**o di un altro.