Originariamente Scritto da
vittorio.75
inizio a cedere
sto iniziando a non farcela più
sto iniziando a rispondere male alla gente.
sto fine settimana ho tenuto il telefono spento da sabato pomeriggio a lunedì mattina. cosa che non facevo da anni.
sto ricevendo decine e decine di chiamate, sono quasi tutte da parte di piangine che si lamentano di qualsiasi cosa, è sempre colpa del computer che non funziona, mai loro che non sanno usare il cervello.
quella che ha brasato il bios al portatile.
era in garanzia, glielo hanno cambiato, quello nuovo è ovviamente vuoto, mi chiama e chiede se posso installarle windows da remoto, intendeva word. non ero in ufficio. le chiedo di trovare la scatoletta di office dove ricordo di aver scritto i dati del suo account microsoft così che possa riscaricarlo. li trova (miracolo) mi chiama e le dico “vai sul sito office.com/myaccount e... lo cerca con google. risultato accede al suo account microsoft ma da dove è entrata non le vengono mostrati i suoi prodotti office. se io mi aspetto che ci sia un link con scritto installa, ti dico di fare click su installa e installa non c’è… non che non lo vedi, non c’è… non occorre che mi leggi tutto quello che vedi a schermo per sentirmi ripetere “no, installa. no, installa. no, installa”
ancora una volta ho dovuto spiegare la differenza tra cercare con google e andare su un sito. alla fine m’incazzo, le faccio chiudere il browser e le ripeto passo passo cosa cacchio fare per andare su sito senza usare google. arriva al sito corretto, scarica, installa e ad ogni cacchio di passaggio mi son ritrovato a dirle fai click su avanti, avanti, avanti. potevo mettere una voce registrata.
poi mi chiede di installarle pressreader, che è un sito. come cacchio si installa un sito? oltretutto in quel momento (le 21.35) stavo giocando online con altra gente (tabletop simulator miglior acquisto del 2020) e insiste. alla fine dice che lo cerca lei e che mi farà sapere. passano 20 minuti e mi manda una foto dello schermo con un sito che lo farebbe scaricare, si, softonic, mollo un attimo la partita con gli amici e le trovo l'app sul microsoft store quindi mi domanda "ma cos'è il microsoft store? io non lo voglio".
un’altra piangina. questa ogni volta che chiama esordisce con “ciao, aiutami che sono nella merda”.
stavolta il problema era… ha un computer nuovo (mac) e deve configurare il client di posta. non è che quello vecchio windows non funzioni, solo deve ricevere la posta anche su quello nuovo perché “perché mac è meglio”. dicevamo, deve ricevere la posta elettronica su mac nuovo quindi è nella merda, se questa è una situazione che ti mette nella merda non voglio pensare a cosa farai quando ti prenderai un ransomware o si romperà il computer.
non riesce a farmi accedere da remoto al mac, il programma che usiamo in ufficio (splashtop) ad un certo punto le ha mostrato il messaggio “ora devi autorizzare questa app a trasmettere il contenuto dello schermo” (o qualcosa di simile), a quel punto la finestra, con l’avviso e le istruzioni su come fare, l’ha chiusa senza leggere perché lei doveva farmi collegare, non aveva tempo di leggere cose inutili. non c’è stato verso di farle capire che quella roba era importante e doveva farlo. no, lei non ha tempo da perdere se non riesco a collegarmi è perché splashtop è un programma di merda perché una cosa del genere non dovrebbe nemmeno essere chiesta, deve andare e basta. dillo ad apple mica me.
alla fine la guido a voce che tanto son 2 account di posta e… non ci riesce. non riusciva a scrivere una delle 2 password, e l’ha scelta lei cazzo!!!
la password era “<Nome di sua madre>_//XY” continuava a mettere \\ invece di // e non capiva la differenza, anche a dirle "non la barra sul tasto 7 quella accanto al tasto 1" niente, non ci riusciva perché il mac che ha preso ha i tasti disposti in modo diverso e lei la barra \ non sa dove sia quindi usa / e deve andare, ma certo.
installare stampanti con i mac è facile, le dico cosa fare e pareva tutto a posto ma… chiama poco dopo perché lo scanner non va “è rotto, il mac me lo ha rotto, sono nella merda”, mi manda le scansioni che ha fatto, pezzi di foglio, roba piccolissima. quando il software chiedeva “selezionare l’area da scansionare” (o qualcosa di simile) lei, incazzata perché il computer dovrebbe capirlo che ha un foglio nello scanner e che è quello che deve scansionare, faceva click con rabbia sulla miniatura li accanto dicendo letteralmente “è qui! coglione” con quel click selezionava una parte millimetrica del foglio e veniva scansionata solo quella parte. quindi lo scanner è rotto.
questa è capitata il giorno 13 maggio in uno dei punti vendita sparsi per l’europa, non tutti gli stati erano in lockdown. bisognava cambiare un pc.
su quello vecchio c’è un programmino che gestisce le group policy e lo rende quasi inutilizzabile, accendi il pc, usi il gestionale, spegni il pc e basta. per poter accedere a tutte le funzioni del sistema serve una password. da 3 giorni chiedo alle commesse di staccare la tastiera perché è evidente che sia guasta visto che continua a far apparire ripetutamente il simbolo + e non mi concede di inserire la password corretta. queste ogni sera invece di staccare la tastiera staccavano tutto compreso il cavo della corrente e se ne andavano, la mattina dopo mi chiamavano chiedendomi “hai fatto?”.
altra piangina, pure logorroica “ecco, si, buongiorno, io sono tizia della ditta XXXX, la chiamo perché mi è capitata un situazione. nel dettaglio io non so cosa fare con questa finestra sullo schermo, è apparsa mentre stavo facendo <e chi cacchio se lo ricorda cosa ha detto ma è stata lunghissima, è partita più o meno dalla colazione del mattino per poi dirmi tutto quello che ha fatto per avviare vpn, rdp, il suo gestionale compreso tutto quello che ha fatto con quel gestionale>. ecco... devo rispondere si oppure no?”
sinceramente le ho risposto “e come cacchio faccio a saperlo se non mi legge anche la domanda?”
si è offesa e mi ha risposto “ma come, non lo sa?”
no! no cazzo! non lo posso sapere. quindi la legge ed era pure una domanda fatta dal suo gestionale di cui non so nulla.
un’altra mi ha chiamato per “spiegarle come si comprano le cose su interent”. ora… io non ho fatto un corso dal titolo “come comprare su amazon e affini” ho capito cosa fare leggendo su schermo passo passo, niente di difficile sai.
questa voleva comprare mi pare un totsapane su mediaworld. facciamo tutto e si arriva al login, dice che lei la password l’ha già, la scrivo e non funziona. se ne stupisce e mi fa vedere che invece funziona si ma su amazon non su mediaworld cazzo! ripeteva che i dati per spedire il pacco li hanno già quindi non li avrebbe riscritti, no cazzo quei dati li hanno quelli di amazon non quelli di mediaworld, “ma non possono chiederli a loro?” ma certo.
e non vi dico la sceneggiata quando arrivati al pagamento. usando lei una postepay, è comparso l’avviso che la carta non è associata ad un numero di telefono, che l’utente non è nemmeno registrato sul sito poste.it. e che non ha nemmeno l’app postepay sul cellulare. una sfuriata che non vi dico perché lei quelle cose non le vuole fare, lei vuole spendere i suoi soldi e basta senza dover fare tutte quelle “porcherie”.
avrebbe anche ragione ma la sfuriata l’ho presa io, mica quelli delle poste.
oggi mi chiama una perché “si è staccato il tasto T dalla tastiera, ti faccio collegare?”