I pericoli della pirateria domestica I pericoli della pirateria domestica - Pagina 154

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Discussione: I pericoli della pirateria domestica

  1. #3061
    Senior Member L'avatar di darkeden82
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    Re: I pericoli della pirateria domestica

    Beh gran businessman il padrone


    Certa gente dovrebbe raccogliete pomodori

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    MERCATO DEL MILAN


  2. #3062
    Senior Member L'avatar di vittorio.75
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    Greco Milanese. E se si chiama Milanese è perché non sta vicino a Treviso.
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    Re: I pericoli della pirateria domestica

    Da un cliente abbiamo montato un impianto voip.
    Ci sono 2 convertitori da analogico a digitale, un serverino con asterisk e tutte le chiamate interne sono voip. Hanno in totale 4 cordless e 8 telefoni fissi.

    Mi chiamano sabato mattina e dicono che tutte le telefonate che fanno si sente male. Gracchia tutto e non si capisce niente.
    Io – e se vi chiamate tra di voi come si sente?
    C – ma tra di noi non ci chiamiamo.
    Io – ok ma se provi come si sente?
    C – ma ti dico che tra di noi non ci chiamiamo
    io – e io ti sto chiedendo di farlo perché se tra di voi vi sentite bene vuol dire che magari è un problema dell’operatore telefonico o magari solo del telefono della reception.
    C – (con il tono di voce di una che pensa che io non voglia lavorare) vabbè ti chiamo dopo e ti dico.

    oggi li richiamo io
    C – guarda, oggi si sente tutto bene e funziona tutto ma sabato abbiamo dovuto chiamare sempre con il cellulare perché non si sentiva nulla. Ma poi cos’hai fatto?
    Io – son rimasto ad aspettare che mi chiamaste e non ho fatto niente. Ma poi avete provato a chiamarvi tra di voi?
    C – e no, non so come si fa.

    In pratica da 4 anni usano solo i cordless e quando arriva una chiamata corrono per l’ufficio a portare la cornetta a chi serve la telefonata.
    Ok, il trasferimento di chiamata non sai come si fa… ma cacchio io ti ho chiesto di fare una cazzo di telefonata, manco quello!

  3. #3063
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    Re: I pericoli della pirateria domestica

    in tempo di covid, è ottimo, passarsi il cordless, tra l'altro
    L'uomo non smette di giocare perché invecchia, ma invecchia perché smette di giocare


  4. #3064
    Senior Member L'avatar di Lo Zio
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    Re: I pericoli della pirateria domestica

    Citazione Originariamente Scritto da vittorio.75 Visualizza Messaggio
    Da un cliente abbiamo montato un impianto voip.
    Ci sono 2 convertitori da analogico a digitale, un serverino con asterisk e tutte le chiamate interne sono voip. Hanno in totale 4 cordless e 8 telefoni fissi.

    Mi chiamano sabato mattina e dicono che tutte le telefonate che fanno si sente male. Gracchia tutto e non si capisce niente.
    Io – e se vi chiamate tra di voi come si sente?
    C – ma tra di noi non ci chiamiamo.
    Io – ok ma se provi come si sente?
    C – ma ti dico che tra di noi non ci chiamiamo
    io – e io ti sto chiedendo di farlo perché se tra di voi vi sentite bene vuol dire che magari è un problema dell’operatore telefonico o magari solo del telefono della reception.
    C – (con il tono di voce di una che pensa che io non voglia lavorare) vabbè ti chiamo dopo e ti dico.

    oggi li richiamo io
    C – guarda, oggi si sente tutto bene e funziona tutto ma sabato abbiamo dovuto chiamare sempre con il cellulare perché non si sentiva nulla. Ma poi cos’hai fatto?
    Io – son rimasto ad aspettare che mi chiamaste e non ho fatto niente. Ma poi avete provato a chiamarvi tra di voi?
    C – e no, non so come si fa.

    In pratica da 4 anni usano solo i cordless e quando arriva una chiamata corrono per l’ufficio a portare la cornetta a chi serve la telefonata.
    Ok, il trasferimento di chiamata non sai come si fa… ma cacchio io ti ho chiesto di fare una cazzo di telefonata, manco quello!
    il pollice opponibile ce l'hanno?

    - - - Aggiornato - - -

    Citazione Originariamente Scritto da benvelor Visualizza Messaggio
    in tempo di covid, è ottimo, passarsi il cordless, tra l'altro
    eccolo

  5. #3065
    Senior Member L'avatar di vittorio.75
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    Greco Milanese. E se si chiama Milanese è perché non sta vicino a Treviso.
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    Re: I pericoli della pirateria domestica

    cliente clinica veterinaria. anche grossa. praticano chirurgia, hanno apparecchi TAC, risonanza e da poco, senza dirci nulla, hanno sostituito l’apparecchio per le radiografie.
    parliamo di diverse decine di migliaia di €, ma tante decine. chi gli ha fornito tale apparecchio gli ha montato tutto in una stanza che è stata attrezzata apposta. il radiografico si comanda tramite computer via rete con un cavo diretto, tutto nella stessa stanza.
    questo cliente ha un pc con un programma che raccoglie tutti i dati DICOM da tutti i dispositivi per creare una cartella clinica dei vari pazienti.
    vengo chiamato perché il radiografico i dati DICOM li invia ma non è che funzioni bene, hanno sempre problemi, va piano, si blocca e devono rifare da capo. insomma non va bene per niente.
    chiedo di farmi collegare al computer per vedere che succede. all’inizio un po’ di casino perché il computer è un MAC con su windows 10 home, hanno quindi scaricato il client di assistenza remota per mac perché quello è un mac, non sanno nemmeno distinguere un sistema operativo dall’altro.
    perché un mac per poi metterci su windows? perché il software di gestione è solo per windows e il mac ha lo schermo grande ed è figo.

    qual’è il problema? i dati DICOM che devono inviare all’altro pc sono parecchio grossi, parliamo quando va bene di 300 e passa mega, visto che il cavo di rete dell'unica presa di rete cablata disponibile è destinato a comandare il dispositivo delle radiografie questo computer per inviare quei dati può usare solo il wireless.
    sapete come sono fatte le stanze per le radiografie? sono schermate per non far andare in giro radiazioni a caso.
    ma la colpa è mia perché il wireless l’ho montato io 4 anni fa e ora non funziona.
    fargli notare che con la porta aperta funziona (male ovviamente) e che in tutto il resto della struttura funziona correttamente non è servito.

    la cosa che però mi stranisce è… ma quello che gli ha venduto il tutto… non poteva mettere un adattatore usb-ethernet come ho fatto io il giorno dopo?

  6. #3066
    Senior Member L'avatar di Diabolik
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    Re: I pericoli della pirateria domestica

    E tu perché non hai previsto che 4 anni dopo avrebbero installato l'apparecchio a raggi x, scusa? Lo vedi che sei proprio lavativo?
    DK

  7. #3067
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    Re: I pericoli della pirateria domestica

    Citazione Originariamente Scritto da vittorio.75 Visualizza Messaggio
    cliente clinica veterinaria. anche grossa. praticano chirurgia, hanno apparecchi TAC, risonanza e da poco, senza dirci nulla, hanno sostituito l’apparecchio per le radiografie.
    parliamo di diverse decine di migliaia di €, ma tante decine. chi gli ha fornito tale apparecchio gli ha montato tutto in una stanza che è stata attrezzata apposta. il radiografico si comanda tramite computer via rete con un cavo diretto, tutto nella stessa stanza.
    questo cliente ha un pc con un programma che raccoglie tutti i dati DICOM da tutti i dispositivi per creare una cartella clinica dei vari pazienti.
    vengo chiamato perché il radiografico i dati DICOM li invia ma non è che funzioni bene, hanno sempre problemi, va piano, si blocca e devono rifare da capo. insomma non va bene per niente.
    chiedo di farmi collegare al computer per vedere che succede. all’inizio un po’ di casino perché il computer è un MAC con su windows 10 home, hanno quindi scaricato il client di assistenza remota per mac perché quello è un mac, non sanno nemmeno distinguere un sistema operativo dall’altro.
    perché un mac per poi metterci su windows? perché il software di gestione è solo per windows e il mac ha lo schermo grande ed è figo.

    qual’è il problema? i dati DICOM che devono inviare all’altro pc sono parecchio grossi, parliamo quando va bene di 300 e passa mega, visto che il cavo di rete dell'unica presa di rete cablata disponibile è destinato a comandare il dispositivo delle radiografie questo computer per inviare quei dati può usare solo il wireless.
    sapete come sono fatte le stanze per le radiografie? sono schermate per non far andare in giro radiazioni a caso.
    ma la colpa è mia perché il wireless l’ho montato io 4 anni fa e ora non funziona.
    fargli notare che con la porta aperta funziona (male ovviamente) e che in tutto il resto della struttura funziona correttamente non è servito.

    la cosa che però mi stranisce è… ma quello che gli ha venduto il tutto… non poteva mettere un adattatore usb-ethernet come ho fatto io il giorno dopo?
    No vabbeh +

  8. #3068
    Senior Member L'avatar di GeeGeeOH
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    Re: I pericoli della pirateria domestica

    E' sicuramente un antenna 5G installata nelle vicinanze.

  9. #3069
    Utente dal 09-05-2002 L'avatar di Firestorm
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    Re: I pericoli della pirateria domestica

    Citazione Originariamente Scritto da vittorio.75 Visualizza Messaggio
    inizio a cedere
    sto iniziando a non farcela più
    sto iniziando a rispondere male alla gente.
    sto fine settimana ho tenuto il telefono spento da sabato pomeriggio a lunedì mattina. cosa che non facevo da anni.
    sto ricevendo decine e decine di chiamate, sono quasi tutte da parte di piangine che si lamentano di qualsiasi cosa, è sempre colpa del computer che non funziona, mai loro che non sanno usare il cervello.

    quella che ha brasato il bios al portatile.
    era in garanzia, glielo hanno cambiato, quello nuovo è ovviamente vuoto, mi chiama e chiede se posso installarle windows da remoto, intendeva word. non ero in ufficio. le chiedo di trovare la scatoletta di office dove ricordo di aver scritto i dati del suo account microsoft così che possa riscaricarlo. li trova (miracolo) mi chiama e le dico “vai sul sito office.com/myaccount e... lo cerca con google. risultato accede al suo account microsoft ma da dove è entrata non le vengono mostrati i suoi prodotti office. se io mi aspetto che ci sia un link con scritto installa, ti dico di fare click su installa e installa non c’è… non che non lo vedi, non c’è… non occorre che mi leggi tutto quello che vedi a schermo per sentirmi ripetere “no, installa. no, installa. no, installa”
    ancora una volta ho dovuto spiegare la differenza tra cercare con google e andare su un sito. alla fine m’incazzo, le faccio chiudere il browser e le ripeto passo passo cosa cacchio fare per andare su sito senza usare google. arriva al sito corretto, scarica, installa e ad ogni cacchio di passaggio mi son ritrovato a dirle fai click su avanti, avanti, avanti. potevo mettere una voce registrata.
    poi mi chiede di installarle pressreader, che è un sito. come cacchio si installa un sito? oltretutto in quel momento (le 21.35) stavo giocando online con altra gente (tabletop simulator miglior acquisto del 2020) e insiste. alla fine dice che lo cerca lei e che mi farà sapere. passano 20 minuti e mi manda una foto dello schermo con un sito che lo farebbe scaricare, si, softonic, mollo un attimo la partita con gli amici e le trovo l'app sul microsoft store quindi mi domanda "ma cos'è il microsoft store? io non lo voglio".

    un’altra piangina. questa ogni volta che chiama esordisce con “ciao, aiutami che sono nella merda”.
    stavolta il problema era… ha un computer nuovo (mac) e deve configurare il client di posta. non è che quello vecchio windows non funzioni, solo deve ricevere la posta anche su quello nuovo perché “perché mac è meglio”. dicevamo, deve ricevere la posta elettronica su mac nuovo quindi è nella merda, se questa è una situazione che ti mette nella merda non voglio pensare a cosa farai quando ti prenderai un ransomware o si romperà il computer.
    non riesce a farmi accedere da remoto al mac, il programma che usiamo in ufficio (splashtop) ad un certo punto le ha mostrato il messaggio “ora devi autorizzare questa app a trasmettere il contenuto dello schermo” (o qualcosa di simile), a quel punto la finestra, con l’avviso e le istruzioni su come fare, l’ha chiusa senza leggere perché lei doveva farmi collegare, non aveva tempo di leggere cose inutili. non c’è stato verso di farle capire che quella roba era importante e doveva farlo. no, lei non ha tempo da perdere se non riesco a collegarmi è perché splashtop è un programma di merda perché una cosa del genere non dovrebbe nemmeno essere chiesta, deve andare e basta. dillo ad apple mica me.
    alla fine la guido a voce che tanto son 2 account di posta e… non ci riesce. non riusciva a scrivere una delle 2 password, e l’ha scelta lei cazzo!!!
    la password era “<Nome di sua madre>_//XY” continuava a mettere \\ invece di // e non capiva la differenza, anche a dirle "non la barra sul tasto 7 quella accanto al tasto 1" niente, non ci riusciva perché il mac che ha preso ha i tasti disposti in modo diverso e lei la barra \ non sa dove sia quindi usa / e deve andare, ma certo.
    installare stampanti con i mac è facile, le dico cosa fare e pareva tutto a posto ma… chiama poco dopo perché lo scanner non va “è rotto, il mac me lo ha rotto, sono nella merda”, mi manda le scansioni che ha fatto, pezzi di foglio, roba piccolissima. quando il software chiedeva “selezionare l’area da scansionare” (o qualcosa di simile) lei, incazzata perché il computer dovrebbe capirlo che ha un foglio nello scanner e che è quello che deve scansionare, faceva click con rabbia sulla miniatura li accanto dicendo letteralmente “è qui! coglione” con quel click selezionava una parte millimetrica del foglio e veniva scansionata solo quella parte. quindi lo scanner è rotto.

    questa è capitata il giorno 13 maggio in uno dei punti vendita sparsi per l’europa, non tutti gli stati erano in lockdown. bisognava cambiare un pc.
    su quello vecchio c’è un programmino che gestisce le group policy e lo rende quasi inutilizzabile, accendi il pc, usi il gestionale, spegni il pc e basta. per poter accedere a tutte le funzioni del sistema serve una password. da 3 giorni chiedo alle commesse di staccare la tastiera perché è evidente che sia guasta visto che continua a far apparire ripetutamente il simbolo + e non mi concede di inserire la password corretta. queste ogni sera invece di staccare la tastiera staccavano tutto compreso il cavo della corrente e se ne andavano, la mattina dopo mi chiamavano chiedendomi “hai fatto?”.

    altra piangina, pure logorroica “ecco, si, buongiorno, io sono tizia della ditta XXXX, la chiamo perché mi è capitata un situazione. nel dettaglio io non so cosa fare con questa finestra sullo schermo, è apparsa mentre stavo facendo <e chi cacchio se lo ricorda cosa ha detto ma è stata lunghissima, è partita più o meno dalla colazione del mattino per poi dirmi tutto quello che ha fatto per avviare vpn, rdp, il suo gestionale compreso tutto quello che ha fatto con quel gestionale>. ecco... devo rispondere si oppure no?”
    sinceramente le ho risposto “e come cacchio faccio a saperlo se non mi legge anche la domanda?”
    si è offesa e mi ha risposto “ma come, non lo sa?”
    no! no cazzo! non lo posso sapere. quindi la legge ed era pure una domanda fatta dal suo gestionale di cui non so nulla.

    un’altra mi ha chiamato per “spiegarle come si comprano le cose su interent”. ora… io non ho fatto un corso dal titolo “come comprare su amazon e affini” ho capito cosa fare leggendo su schermo passo passo, niente di difficile sai.
    questa voleva comprare mi pare un totsapane su mediaworld. facciamo tutto e si arriva al login, dice che lei la password l’ha già, la scrivo e non funziona. se ne stupisce e mi fa vedere che invece funziona si ma su amazon non su mediaworld cazzo! ripeteva che i dati per spedire il pacco li hanno già quindi non li avrebbe riscritti, no cazzo quei dati li hanno quelli di amazon non quelli di mediaworld, “ma non possono chiederli a loro?” ma certo.
    e non vi dico la sceneggiata quando arrivati al pagamento. usando lei una postepay, è comparso l’avviso che la carta non è associata ad un numero di telefono, che l’utente non è nemmeno registrato sul sito poste.it. e che non ha nemmeno l’app postepay sul cellulare. una sfuriata che non vi dico perché lei quelle cose non le vuole fare, lei vuole spendere i suoi soldi e basta senza dover fare tutte quelle “porcherie”.
    avrebbe anche ragione ma la sfuriata l’ho presa io, mica quelli delle poste.

    oggi mi chiama una perché “si è staccato il tasto T dalla tastiera, ti faccio collegare?”
    Oddio...
    Non puoi insegnare la fotografia, devono imparare da soli come farla meglio che si può, guardando ottime fotografie e facendone di pessime. (Cit. Cecil Beaton)
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  10. #3070
    Senior Member L'avatar di darkeden82
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    Re: I pericoli della pirateria domestica

    È palese che non sai capire i bisogni del cliente.Insensibile

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    MERCATO DEL MILAN


  11. #3071
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    Re: I pericoli della pirateria domestica

    Citazione Originariamente Scritto da vittorio.75 Visualizza Messaggio
    inizio a cedere
    sto iniziando a non farcela più
    sto iniziando a rispondere male alla gente.
    sto fine settimana ho tenuto il telefono spento da sabato pomeriggio a lunedì mattina. cosa che non facevo da anni.
    sto ricevendo decine e decine di chiamate, sono quasi tutte da parte di piangine che si lamentano di qualsiasi cosa, è sempre colpa del computer che non funziona, mai loro che non sanno usare il cervello.

    quella che ha brasato il bios al portatile.
    era in garanzia, glielo hanno cambiato, quello nuovo è ovviamente vuoto, mi chiama e chiede se posso installarle windows da remoto, intendeva word. non ero in ufficio. le chiedo di trovare la scatoletta di office dove ricordo di aver scritto i dati del suo account microsoft così che possa riscaricarlo. li trova (miracolo) mi chiama e le dico “vai sul sito office.com/myaccount e... lo cerca con google. risultato accede al suo account microsoft ma da dove è entrata non le vengono mostrati i suoi prodotti office. se io mi aspetto che ci sia un link con scritto installa, ti dico di fare click su installa e installa non c’è… non che non lo vedi, non c’è… non occorre che mi leggi tutto quello che vedi a schermo per sentirmi ripetere “no, installa. no, installa. no, installa”
    ancora una volta ho dovuto spiegare la differenza tra cercare con google e andare su un sito. alla fine m’incazzo, le faccio chiudere il browser e le ripeto passo passo cosa cacchio fare per andare su sito senza usare google. arriva al sito corretto, scarica, installa e ad ogni cacchio di passaggio mi son ritrovato a dirle fai click su avanti, avanti, avanti. potevo mettere una voce registrata.
    poi mi chiede di installarle pressreader, che è un sito. come cacchio si installa un sito? oltretutto in quel momento (le 21.35) stavo giocando online con altra gente (tabletop simulator miglior acquisto del 2020) e insiste. alla fine dice che lo cerca lei e che mi farà sapere. passano 20 minuti e mi manda una foto dello schermo con un sito che lo farebbe scaricare, si, softonic, mollo un attimo la partita con gli amici e le trovo l'app sul microsoft store quindi mi domanda "ma cos'è il microsoft store? io non lo voglio".

    un’altra piangina. questa ogni volta che chiama esordisce con “ciao, aiutami che sono nella merda”.
    stavolta il problema era… ha un computer nuovo (mac) e deve configurare il client di posta. non è che quello vecchio windows non funzioni, solo deve ricevere la posta anche su quello nuovo perché “perché mac è meglio”. dicevamo, deve ricevere la posta elettronica su mac nuovo quindi è nella merda, se questa è una situazione che ti mette nella merda non voglio pensare a cosa farai quando ti prenderai un ransomware o si romperà il computer.
    non riesce a farmi accedere da remoto al mac, il programma che usiamo in ufficio (splashtop) ad un certo punto le ha mostrato il messaggio “ora devi autorizzare questa app a trasmettere il contenuto dello schermo” (o qualcosa di simile), a quel punto la finestra, con l’avviso e le istruzioni su come fare, l’ha chiusa senza leggere perché lei doveva farmi collegare, non aveva tempo di leggere cose inutili. non c’è stato verso di farle capire che quella roba era importante e doveva farlo. no, lei non ha tempo da perdere se non riesco a collegarmi è perché splashtop è un programma di merda perché una cosa del genere non dovrebbe nemmeno essere chiesta, deve andare e basta. dillo ad apple mica me.
    alla fine la guido a voce che tanto son 2 account di posta e… non ci riesce. non riusciva a scrivere una delle 2 password, e l’ha scelta lei cazzo!!!
    la password era “<Nome di sua madre>_//XY” continuava a mettere \\ invece di // e non capiva la differenza, anche a dirle "non la barra sul tasto 7 quella accanto al tasto 1" niente, non ci riusciva perché il mac che ha preso ha i tasti disposti in modo diverso e lei la barra \ non sa dove sia quindi usa / e deve andare, ma certo.
    installare stampanti con i mac è facile, le dico cosa fare e pareva tutto a posto ma… chiama poco dopo perché lo scanner non va “è rotto, il mac me lo ha rotto, sono nella merda”, mi manda le scansioni che ha fatto, pezzi di foglio, roba piccolissima. quando il software chiedeva “selezionare l’area da scansionare” (o qualcosa di simile) lei, incazzata perché il computer dovrebbe capirlo che ha un foglio nello scanner e che è quello che deve scansionare, faceva click con rabbia sulla miniatura li accanto dicendo letteralmente “è qui! coglione” con quel click selezionava una parte millimetrica del foglio e veniva scansionata solo quella parte. quindi lo scanner è rotto.

    questa è capitata il giorno 13 maggio in uno dei punti vendita sparsi per l’europa, non tutti gli stati erano in lockdown. bisognava cambiare un pc.
    su quello vecchio c’è un programmino che gestisce le group policy e lo rende quasi inutilizzabile, accendi il pc, usi il gestionale, spegni il pc e basta. per poter accedere a tutte le funzioni del sistema serve una password. da 3 giorni chiedo alle commesse di staccare la tastiera perché è evidente che sia guasta visto che continua a far apparire ripetutamente il simbolo + e non mi concede di inserire la password corretta. queste ogni sera invece di staccare la tastiera staccavano tutto compreso il cavo della corrente e se ne andavano, la mattina dopo mi chiamavano chiedendomi “hai fatto?”.

    altra piangina, pure logorroica “ecco, si, buongiorno, io sono tizia della ditta XXXX, la chiamo perché mi è capitata un situazione. nel dettaglio io non so cosa fare con questa finestra sullo schermo, è apparsa mentre stavo facendo <e chi cacchio se lo ricorda cosa ha detto ma è stata lunghissima, è partita più o meno dalla colazione del mattino per poi dirmi tutto quello che ha fatto per avviare vpn, rdp, il suo gestionale compreso tutto quello che ha fatto con quel gestionale>. ecco... devo rispondere si oppure no?”
    sinceramente le ho risposto “e come cacchio faccio a saperlo se non mi legge anche la domanda?”
    si è offesa e mi ha risposto “ma come, non lo sa?”
    no! no cazzo! non lo posso sapere. quindi la legge ed era pure una domanda fatta dal suo gestionale di cui non so nulla.

    un’altra mi ha chiamato per “spiegarle come si comprano le cose su interent”. ora… io non ho fatto un corso dal titolo “come comprare su amazon e affini” ho capito cosa fare leggendo su schermo passo passo, niente di difficile sai.
    questa voleva comprare mi pare un totsapane su mediaworld. facciamo tutto e si arriva al login, dice che lei la password l’ha già, la scrivo e non funziona. se ne stupisce e mi fa vedere che invece funziona si ma su amazon non su mediaworld cazzo! ripeteva che i dati per spedire il pacco li hanno già quindi non li avrebbe riscritti, no cazzo quei dati li hanno quelli di amazon non quelli di mediaworld, “ma non possono chiederli a loro?” ma certo.
    e non vi dico la sceneggiata quando arrivati al pagamento. usando lei una postepay, è comparso l’avviso che la carta non è associata ad un numero di telefono, che l’utente non è nemmeno registrato sul sito poste.it. e che non ha nemmeno l’app postepay sul cellulare. una sfuriata che non vi dico perché lei quelle cose non le vuole fare, lei vuole spendere i suoi soldi e basta senza dover fare tutte quelle “porcherie”.
    avrebbe anche ragione ma la sfuriata l’ho presa io, mica quelli delle poste.

    oggi mi chiama una perché “si è staccato il tasto T dalla tastiera, ti faccio collegare?”

  12. #3072
    Predicatore Google L'avatar di Mdk
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    Re: I pericoli della pirateria domestica

    A uno che usa Windows installato sul Mac rifiuterei l'assistenza comunque, per principio

  13. #3073
    Senior Member L'avatar di Lo Zio
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    Re: I pericoli della pirateria domestica

    no, la fai pagare 5x tanto ha il mac

  14. #3074
    Senior Member L'avatar di vittorio.75
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    Re: I pericoli della pirateria domestica

    il cliente con i punti vendita sparsi per Italia ed europa per quelli che ha in Italia ha fatto un contratto con <OPERATORE TELEFONICO MOLTO FAMOSO QUI>.
    in tutti i punti vendita è presente un firewall della mikrotik e gli apparecchi dell’operatore telefonico sono collegati a quel firewall che è configurato con una wan-bridge, quando non va l’adsl commuta sul dispositivo di backup LTE.
    sabato uno dei punti vendita risulta isolato, niente adsl niente LTE.
    chiamo l’assistenza e mi dicono che (ovviamente) dal loro punto di vista è tutto a posto quindi dev’essere il mio firewall che non va (e va, io il gateway lo pingo ma l'ho scoperto solo oggi).
    faccio collegare al firewall un cellulare android con attivato il thetering usb, ad un pc un altro cellulare in thetering usb, accedo al pc e da li al firewall, abilito una funzione e il punto vendita torna a connettersi usando il piano dati del cellulare dell’area manager.
    oggi, prima di chiamare l’operatore e mostrargli il mio disappunto per il supporto di sabato, voglio fare un test.
    chiedo alla commessa di staccare il cavo di rete che dal modem entra nel firewall mikrotik e di collegarlo nel pc del magazzino (che è li vicino), non capisce dove collegarlo e mi manda la foto del retro del pc in modo che possa spiegarle dove collegare il cavo. fatto questo la guido nella configurazione della scheda di rete, perché il firewall per collegarsi agli apparecchi dell’operatore deve avere un IP preciso, non è pubblico ma dev'essere un certo ip o non va e io voglio verificare se la linea dati è tornata a funzionare o meno, nulla di assurdo.
    quello che la commessa non mi dice è che dopo aver collegato il cavo dove le ho indicato con la foto... è tornata in negozio quindi quando la guidavo per configurare la rete lo stava facendo sul pc cassa e non in quello del magazzino.
    il test è ovviamente fallito perché il pc cassa non è collegato al modem ma io non sapevo che stesse operando sul pc cassa, per quel che ne sapevo era in magazzino. cacchio ti faccio attaccare un cavo nel pc del magazzino, ti dico “ora dobbiamo configurare la scheda di rete del pc” dimmi… quando mai mi hai sentito dire “ora torna in negozio che dobbiamo configurare la scheda di rete del negozio”?
    vabbè, contatto l’operatore per il mancato funzionamento della rete e mentre sono al telefono con l'assistenza l’altra commessa mi chiama perché il registratore fiscale non emette più scontrini, il RF è collegato in ethernet sulla rete interna e il pc cassa ora è sconfigurato ma non lo sapevo.
    tra i test che chiedo di fare c'è il comando ipconfig e mi dicono che trovano scritto 3 volte la scritta supporto disconnesso (rete cablata, rete wi-fi, rete bluetooth).
    faccio riavviare gli switch, chiedo di verificare i cavi di rete, faccio riavviare anche il mikrotik (che fa da dhcp).
    niente, ovviamente.
    faccio collegare il pc al wi-fi pubblico dell'outlet (sabato non mi era venuto in mente), quando mi collego al pc scopro l’ip che mi aspettavo in magazzino in cassa. sistemo e chiedo “ma chi ti ha detto di fare queste modifiche in cassa? il cavo lo hai attaccato in magazzino, che cacchio c’entra il pc in cassa?”
    risposta “ma perché, non è lo stesso?”

    l'esempio che le ho fatto è stato "ma se carichi i vestiti sporchi nella lavatrice di casa tua... poi vai a programmare la lavatrice del vicino?"
    risposta "ah"


    altra vaccatina in un altro cliente
    io - la stampante che cavo usa? di rete o usb?
    cliente - grigio.
    Ultima modifica di vittorio.75; 22-06-20 alle 19:55

  15. #3075
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    Re: I pericoli della pirateria domestica

    La commessa ha inserito l'rj e pur sbagliando macchina, ha impostato un ip. E sembra anche aver colto l'analogia. Sposala.

  16. #3076
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    Re: I pericoli della pirateria domestica

    Viviamo in tempi interessanti, questa pandemia sta facendo danni (ma devo dire che sta portando anche cose positive, ci sono clienti che si sono finalmente resi conto che viviamo nel 2020).
    Oggi 2 punti vendita chiamano segnalando che il touch screen dei pc POS (Point Of Sale) che hanno non funziona.
    Mi collego e vedo che sullo schermo appaiono i tipici segnali di quando qualcuno tocca il touch solo che… nessuno lo sta toccando, appaiono sempre negli stessi punti e sono ripetuti a frequenze inumane.
    Hanno usato l’igienizzante sul monitor perché “lo toccano tutti, io lo devo igienizzare! No?”
    No cazzo! Alcool su monitor touch e ovviamente non alcool adatto per quel tipo di superfici.

    Ok, funziona ancora con il mouse ma cacchio. Son pc che se costan poco son 680 + iva

  17. #3077
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    Re: I pericoli della pirateria domestica

    Li sbagliate voi, io, che visto che quando avevo 20 anni mi ero assemblato un pc, ora sono il ced dell'azienda, ho imparato che quando c'è una magagna del genere, la prima cosa da fare è escalamare nel punto in cui c'è più gente possibile "Ma chi è quel coglione che ha fatto xyz? come si fa a non sapere che...." e via cosi, in modo da stabilire subito che è stato fatto un errore. Non paga un cazzo la pazienza.
    E soprattutto instillare il dubbio, sempre. "Ti credo che non va, qualcuno ha aperto la porta del server, dov'è il nastro di scotch che avevo messo a chiusura? chi l'ha tolto? " ovviamente non c'era niente ma non danno la colpa delle loro cazzate a me.

  18. #3078
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    Re: I pericoli della pirateria domestica

    tu sei IL ced?
    vedi il codice?

  19. #3079
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    Re: I pericoli della pirateria domestica

    Citazione Originariamente Scritto da Gnappo Visualizza Messaggio
    Li sbagliate voi, io, che visto che quando avevo 20 anni mi ero assemblato un pc, ora sono il ced dell'azienda, ho imparato che quando c'è una magagna del genere, la prima cosa da fare è escalamare nel punto in cui c'è più gente possibile "Ma chi è quel coglione che ha fatto xyz? come si fa a non sapere che...." e via cosi, in modo da stabilire subito che è stato fatto un errore. Non paga un cazzo la pazienza.
    E soprattutto instillare il dubbio, sempre. "Ti credo che non va, qualcuno ha aperto la porta del server, dov'è il nastro di scotch che avevo messo a chiusura? chi l'ha tolto? " ovviamente non c'era niente ma non danno la colpa delle loro cazzate a me.
    Funziona in aziende medio piccole in aziende grosse dove i capi non capiscono nulla di informatica se sei informatico sei fottuto a prescindere.
    Non puoi insegnare la fotografia, devono imparare da soli come farla meglio che si può, guardando ottime fotografie e facendone di pessime. (Cit. Cecil Beaton)
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    25/08/2012 - Un ultimo piccolo passo per un grande uomo, un grande ricordo per tutta l'umanità.
    Le mie foto su 500px - PER ASPERA AD IMAGINEM
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  20. #3080
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    Re: I pericoli della pirateria domestica

    Citazione Originariamente Scritto da Lo Zio Visualizza Messaggio
    tu sei IL ced?
    vedi il codice?
    Sarà AL ced
    Non puoi insegnare la fotografia, devono imparare da soli come farla meglio che si può, guardando ottime fotografie e facendone di pessime. (Cit. Cecil Beaton)
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