Non si capisce la necessità di infilarci l'ennesimo timeskip per saltare a piè pari ogni chance di farti perlomeno immedesimare in quello che stanno passando i personaggi. Jon ammazza Dany in una delle scene più sterili della serie, il drago laureato in filosofia capisce che il nemico è il potere e brucia il trono, poi bom timeskippone e ciao. Ma perchè. Siamo al finale. Fateci vedere. Ci so buoni tutti a fare le scene di un trailer, qui c'era da fare la puntata finale, non scene sconnesse.
Non è stata toccata neanche per un secondo la questione che i Dothraki non siano palesemente semplici soldati e, a logica, l'offerta di terra per starserne in pace sarebbe stata probabilmente molto benvenuta, abbastanza da sfanculare gli Unsullied con le loro stupide pretese. Se gli Unsullied sono dei lobotomizzati e debitori eterni nei confronti di Dany, i Dothraki sono un popolo nomade e barbarico che senza il capo carismatico dovrebbe perlomeno cercare di raccogliere i frutti del sangue versato, non andare in un'altra crociata che non li riguarda. Anche perchè parliamoci chiaro: per loro le promesse di Genghis Dany sono state mantenute, per loro la guerra è davvero finita, hanno ribaltato come dei calzini gli uomini di westeros, bruciato le loro case, stuprato le loro donne e preso la loro terra, Dany è morta, tana libera tutti. Questa è roba che andava trattata, invece del timeskip.
Il timeskip mi rende pure difficile credere a Verme Grigio come capo politico. La situazione ci sta perchè anche se gli Unsullied ormai sono meno che dimezzati ed a pezzi dopo mesi di combattimenti, Westeros è in ginocchio. Ma anche no, in realtà, la cavalleria degli Arryn in teoria è quasi intatta. Vabbè. Quindi dobbiamo prendere per scontato che Verme Grigio è accettabile come capo politico e fine. O che Arya non possa semplicemente liberare Jon e farla finita, visto che uccidere Verme Grigio non recherebbe un problema a nessuno, è solo un soldato.
In generale, il finale ci propone tutte cose che dobbiamo prendere per buone "perchè sì" senza coinvolgere lo spettatore. Ed è per questo che non riesco manco a trovarlo brutto, ma solo noioso. Mi è piaciuto Jon alla barriera, ma pure lì, due parole in più non guastavano.