Confermo "Storie della tua vita" veramente potente. :snob:
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Confermo "Storie della tua vita" veramente potente. :snob:
Ho preso lonesome dove ma mi sta annoiando :/
Sono a circa 150 pagine.
a me sta piacendo
sono al punto che lo guardo ogni tanto in libreria
Ho letto Sunset Park, un Auster nella media direi. Diciamo che dopo "Invisibile", il mio primo Auster e uno dei miei libri preferiti, gli altri suoi che ho letto non sono stati all'altezza.
Ho poi iniziato Rumore Bianco, il mio primo Delillo. Lette le prime 50 pagine e l'impressione è quella del capolavoro, ma ho paura che sia troppo lungo, vedremo.
L'ho preso a Edimburgo in lingua originale due anni fa e non l'ho ancora toccato, ho paura :bua:
Di lui ho letto Underworld (che è infinito), Libra e Mao II (che sono più molto brevi, soprattutto il secondo) e la mia impressione è che, come il suo caro amico Pynchon, DeLillo renda meglio sulla lunga distanza. Come se avesse più "spazio" per espimersi.
Underworld, capolavoro. Letto una vita fa.
Con Rumore bianco, invece, ho provato più volte e niente, non ce la faccio.
A me Rumore Bianco è piaciuto molto... però faccio poco testo, aspetto il nobel a DeLillo da una vita...:bua:
Ho faticato, invece, con Underworld, che fu fra i miei primi e che poi, in realtà, è splendido.
Il Ritratto di Dorian Gray.
Vabbè, cosa Ve lo dico a fare. Bellissimo.
E voglio un Henry Wotton sempre al mio fianco.
La coscienza è un istinto del famoso neuroscienziato M. Gazzaniga.
Opo: qua e là si parla anche di corvidi. Ti ho pensato :asd:
Sono Opossum ormai da millenni, ieri mi continuavano a dare dello stambecco (no, non per le corna... purtroppo, oserei dire :bua: ), qua dentro ormai sembro indelebilmente associato ai corvi. Il mio legame con la tribù degli homo sapiens diventa sempre più flebile :asd:
Scusate lo spam. Per rientrare in carreggiata, sto leggendo molto lentamente (è un bel po' che ho poca voglia di leggere (o fare qualsiasi altra cosa)) La custodia dei cieli profondi di Raffaele RIba, preso più o meno a caso dopo averne letto sull'Indice un paio di anni fa. Mi sta piacendo abbastanza, bello lo stile, anche se sono a metà (è breve, circa 200 pagine) e ancora non ho capito dove voglia andare a parare.
non dirlo a me, ormai voglia di fare alcunché saltami addosso ...
Ho finito La chiamata dei tre, secondo capitolo della Torre Nera di Stephen King e penso proprio che questa serie non faccia per me. Già L'ultimo cavaliere non mi aveva entuasiasmato, l'avevo trovato piuttosto acerbo ma ho voluto proseguire. Invece questo mi è sembrato proprio brutto, in particolare tutta la parte centrale con Odetta/Detta è davvero insopportabile e non vedevo l'ora di finirlo per passare ad altro. Nel finale migliora ma non abbastanza per convincermi a continuare la serie.
Così ho cominciato Sabbia nera di Cristina Cassar Scalia. Non è male anche se la protagonista non mi ispira più di tanto. Troppo brava, ligia al dovere, appassionata al suo lavoro. I miei ultimi gialli sono quelli con protagonista quel minchione di Rocco Schiavone, è stato un bel salto :asd:
Riguardo la torre nera, il secondo è di passaggio, i migliori sono il terzo e il quarto, poi sbraca di brutto.
La torre nera ha il finale più merdoso mai scritto da king, e considerato che sono il suo punto debole fai tu :asd:
a me la saga è piaciuta (ma non faccio testo, sono un maledetto fanboy) e, al contrario, penso che il finale sia buono... l'unico possibile finale decente che si potesse scrivere dopo 7 libri e millemiliardi di pagine... qualsiasi altro finale sarebbe stato molto peggio :bua:
ci devi mettere del tuo perchè non nego che in alcuni punti sia pesante... ma tutto sommato imho è da leggere, nel bene e nel male
comunque non c'era un megatopic a riguardo? :uhm: o è rimasto nel vecchio foro?