Re: Il vizio di leggere [cosa state leggendo?]
A (s)proposito, Opo, sono molto offeso con te. Hai IGNORATO il mio post sui numeri nella lingua dei munduruku nel thread delle finlandesi nudissime :tsk:
E tutto questo perché sto leggendo Il meraviglioso mondo dei numeri di Alex Bellos (Einaudi). L'ho trovato e iniziato davvero per caso, ma è bellissimo :o
Re: Il vizio di leggere [cosa state leggendo?]
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Milton
Non ci si uccide per amore di una donna. Ci si uccide perché un amore, qualunque amore, ci rivela nella nostra nudità, miseria, inermità, nulla
Cesare Pavese (25 marzo 1950)
Parola di Cesare Pavese.
Re: Il vizio di leggere [cosa state leggendo?]
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Originariamente Scritto da
Milton
A (s)proposito, Opo, sono molto offeso con te. Hai IGNORATO il mio post sui numeri nella lingua dei munduruku nel thread delle finlandesi nudissime :tsk:
Non l'ho ignorato.
L'ho letto e non ci ho capito un cazzo.
L'ho lasciato sedimentare, l'ho riletto il giorno dopo e non ci ho capito comunque un cazzo.
Ho letto i link, ci ho capito ancora meno.
Mi sono depresso (lo ero già, lo sono diventato di più) e me ne sono andato su altri lidi a rattristarmi.
Desculpe.
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Zhuge
Ah beh sì, certo. Però vedi io il suicidio lo ritengo una cosa stupida e quindi lo concepisco soltanto come risposta a cose stupide come l'AMORE.
L'amore per la Grande Madre Russia.
Re: Il vizio di leggere [cosa state leggendo?]
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Opossum'
Non l'ho ignorato.
L'ho letto e non ci ho capito un cazzo.
L'ho lasciato sedimentare, l'ho riletto il giorno dopo e non ci ho capito comunque un cazzo.
Ho letto i link, ci ho capito ancora meno.
Mi sono depresso (lo ero già, lo sono diventato di più) e me ne sono andato su altri lidi a rattristarmi.
Desculpe.
:asd:
Ma no, è più facile di quello che sembra. In pratica, questa popolazione amazzonica nella sua lingua non ha molti termini per indicare i numeri. Meglio, sembra che possano designare e distinguere piccole quantità (fino al cinque) e da lì in poi bum, ogni quantità superiore al 5 diventa "una moltitudine".
Gli esperimenti nei link hanno mostrato che quando si chiedeva loro di posizionare un cursore fra diverse quantità (= aggregati di pallini) su una linea, la distanza posta dai munduruku tra, per esempio, le quantità corrispondenti a 2 e a 3 era maggiore rispetto a quella tra 7 e 8, etc. Gli stessi risultati sono stati replicati con bambini in età prescolare, ma non con scolari più grandi e adulti (che invece ponevano la stessa distanza tra le quantità di cui sopra, come faremmo noi senza pensarci su).
Che siginifica questo sproloquio? Semplice: pare che munduruku e bambini piccoli facciano particolare attenzione al rapporto tra quantità. La distanza tra cinque e uno appare quindi maggiore rispetto a quella tra dieci e cinque. In altre parole, la loro scala mentale di riferimento è logaritmica e non lineare. Solo con la scuola e l'apprendimento della matematica formale impariamo a ragionare con una scala lineare... E impariamo anche il "senso esatto dei numeri", che sembra dunque una caratteristiche culturale piuttosto che innata :sisi:
Tutto questo e molto altro nel bel libro di Bellos (pun intended!) :snob:
Re: Il vizio di leggere [cosa state leggendo?]
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Milton
:asd:
Ma no, è più facile di quello che sembra. In pratica <cut>
Allora non ci ero andato troppo lontano, dai :asd: il mio inglese purtroppo va un po' in crisi quando si va sul tecnico.
Il libro pare interessante, sì, una cosa alla Simon Singh in pratica.
Re: Il vizio di leggere [cosa state leggendo?]
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Originariamente Scritto da
Milton
:asd:
Ma no, è più facile di quello che sembra. In pratica, questa popolazione amazzonica nella sua lingua non ha molti termini per indicare i numeri. Meglio, sembra che possano designare e distinguere piccole quantità (fino al cinque) e da lì in poi bum, ogni quantità superiore al 5 diventa "una moltitudine".
Ma dai come i Troll in Discworld.
In ambito matematico avevo letto (ma non credo finito, rimasto in Italia) "Il Teorema del Pappagallo".
Re: Il vizio di leggere [cosa state leggendo?]
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Opossum'
L'amore per la Grande Madre Russia.
Assolutamente. Ma anche amori più triviali. :snob:
Re: Il vizio di leggere [cosa state leggendo?]
Terminato Diario Russo, sicuramente interessante anche come confronto su quanto siano cambiate le cose in Russia dopo 20 anni di Putin (in sintesi: per nulla). dal punto di vista dei contenuti, è un'antologia di articoli e riflessioni della Politkovskaja sulle varie criticità interne russe nella prima metà degli '00, con un certo focus sulla questione cecena e molta attenzione al punto di vista delle vittime. Il quadro finale è raggelante.
Emerge peraltro chiaramente il carattere da rompicoglioni di lei, non mi stupisce che il Vladimiro ne fosse particolarmente infastidito :asd:
C'è un passaggio molto breve ma molto interessante alla luce del senno di poi: è riportato un pezzetto di un'intervista a Putin in cui lui dice una cosa del tipo "Quando l'URSS si è dissolta abbiamo perso cinque grandi porti sui mari occidentali". Chissà perché ora vuole ripigliarsi il territorio ucrain... pardon, liberare l'Ucraina dai nazisti. Mah...
Ora ho iniziato La formula segreta dei Simpson, di Simon Singh. Il titolo italiano è di un cretinismo terrificante, dato che l'originale è The Simpsons and their mathematical secrets (forse la Rizzoli puntava a titillare il mercato dei producer televisivi, boh), ma i contenuti sembrano interessanti.
Re: Il vizio di leggere [cosa state leggendo?]
Il libro dei Simpson lo ho letto durante il lockdown, assieme a quello sulla "filosofia" dei Simpson (non ricordo il titolo esatto ora).
Bello anche se è passato troppo tempo dalla lettura; magari sbaglio io (o mi confondo con un terzo libro) ma se ricordo bene parlava molto anche di Futurama (che aveva molti sceneggiatori in comune e più "inside joke" di matematica nascosti al suo interno rispetto ai Simpson)
Re: Il vizio di leggere [cosa state leggendo?]
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nicolas senada
Il libro dei Simpson lo ho letto durante il lockdown, assieme a quello sulla "filosofia" dei Simpson (non ricordo il titolo esatto ora).
Bello
Ormai posso dire che Singh è una garanzia, in questo senso.
Citazione:
Originariamente Scritto da
nicolas senada
anche se è passato troppo tempo dalla lettura; magari sbaglio io (o mi confondo con un terzo libro) ma se ricordo bene parlava molto anche di Futurama (che aveva molti sceneggiatori in comune e più "inside joke" di matematica nascosti al suo interno rispetto ai Simpson)
Confermo. Cioè, sono solo al secondo capitolo, ma già nel prologo Singh anticipa che c'è anche molto Futurama nel testo - cosa che onestamente speravo, perché Futurama è veramente infarcito e glassato di gag matematiche (arrivando addirittura al Keeler's Theorem) :asd:
Re: Il vizio di leggere [cosa state leggendo?]
Ringrazio chi qui ha consigliato "tomorrow tomorrow tomorrow", mi è piaciuto un sacco, lo raccomando a chi non l'ha ancora letto
Re: Il vizio di leggere [cosa state leggendo?]
Non so quanti fan di Ellroy ci siano qua dentro, ma il 7 maggio esce il suo nuovo libro: Gli Incantatori. :alesisi:
Non mi pare faccia parte della nuova trilogia di L.A. con "perfidia" è "questa tempesta"...
Re: Il vizio di leggere [cosa state leggendo?]
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freddye78
Ringrazio chi qui ha consigliato "tomorrow tomorrow tomorrow", mi è piaciuto un sacco, lo raccomando a chi non l'ha ancora letto
Sempre al vostro servizio. :caffe:
Re: Il vizio di leggere [cosa state leggendo?]
Sto leggendo, come libro da treno, Il gigante sepolto, di Kazuo Ishiguro. Ne ho lette circa 50 pagine e devo dire che non è male, soprattutto per l'ambientazione vagamente fantasy. Qualcuno l'ha letto?
Re: Il vizio di leggere [cosa state leggendo?]
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Originariamente Scritto da
LucaX360
Non so quanti fan di Ellroy ci siano qua dentro, ma il 7 maggio esce il suo nuovo libro: Gli Incantatori. :alesisi:
Non mi pare faccia parte della nuova trilogia di L.A. con "perfidia" è "questa tempesta"...
è il seguito di Panico che non sono riuscito a finire, passo e aspetto il seguito di Questa Tempesta.
Nel mentre io ho letto e finito:
Il Signore delle Mosche, che non ho apprezzato per lo stile di scrittura troppo descrittivo
e
L'Hotel di Cristallo, secondo libro che leggo della Mandel e come Stazione Undici anche questo qui mi è piaciuto molto. In particolare trovo sia davvero brava a creare nei suoi libri atmosfere rarefatte e malinconiche; qui la trama ruota attorno ad una frode finanziaria e delle conseguenze che porterà alle persone coinvolte. Leggerò anche Mare della Tranquillità che come trama mi ispira tantissimo e tra l'altro dovrei ritrovare alcuni protagonisti dei precedenti libri.
Re: Il vizio di leggere [cosa state leggendo?]
Che genere di libri sono questi di questa Mandel?
Re: Il vizio di leggere [cosa state leggendo?]
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Originariamente Scritto da
Zhuge
Che genere di libri sono questi di questa Mandel?
Mescola più generi per cui non so risponderti con facilità, Stazione Undici per dire è un post apocalittico, Hotel di Cristallo è un thriller finanziario, mare della tranquillità è sci-fi, però sono talmente particolari che li inserirei più in narrativa. Facendo un paragone con altri autori ti direi che può assomigliare forse a King, ma molto più introspettiva.
Re: Il vizio di leggere [cosa state leggendo?]
Citazione:
Originariamente Scritto da
Zhuge
Che genere di libri sono questi di questa Mandel?
Io ho letto solo Stazione Undici e anche a me è piaciuto molto. E' un post-apocalittico molto particolare, che si focalizza più sulle emozioni e sulle relazioni tra i personaggi che su eventi disastrosi. Insomma, viene descritto un mondo duro, ma niente bande di predoni punk o cannibali.
Ho in wishlist diversi suoi libri, tra cui L'hotel di cristallo.
Per quanto riguarda Il gigante sepolto di Ishiguro, l'ho letto qualche tempo fa. Bello, delicato e amaro come tutti i suoi romanzi.
Citazione:
Originariamente Scritto da
LucaX360
Non so quanti fan di Ellroy ci siano qua dentro, ma il 7 maggio esce il suo nuovo libro: Gli Incantatori. :alesisi:
Non mi pare faccia parte della nuova trilogia di L.A. con "perfidia" è "questa tempesta"...
Sempre il 7 esce la ristampa della trilogia di Lloyd Hopkins: Le strade dell'innocenza, Perchè la notte e La collina dei suicidi.
Re: Il vizio di leggere [cosa state leggendo?]
Citazione:
Originariamente Scritto da
Zhuge
Sto leggendo, come libro da treno, Il gigante sepolto, di Kazuo Ishiguro. Ne ho lette circa 50 pagine e devo dire che non è male, soprattutto per l'ambientazione vagamente fantasy. Qualcuno l'ha letto?
Dimmi di più, mi pare interessante :sisi:
Io sono impantanato su tutti i fronti di lettura, ma a soffrire di più è la letteratura (sono DA MESI sulla Montagna incantata) :cattivo:
Re: Il vizio di leggere [cosa state leggendo?]
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Originariamente Scritto da
Havgard
Mescola più generi per cui non so risponderti con facilità, Stazione Undici per dire è un post apocalittico, Hotel di Cristallo è un thriller finanziario, mare della tranquillità è sci-fi, però sono talmente particolari che li inserirei più in narrativa. Facendo un paragone con altri autori ti direi che può assomigliare forse a King, ma molto più introspettiva.
Ecco allora per darti due indicazioni, io generalmente divido la letteratura in due macro-categorie: a) libri che mi possono interessare; b) libri per donne. Secondo te questa Mandel scrive libri della categoria b)?
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Originariamente Scritto da
Ataru Moroboshi
Io ho letto solo Stazione Undici e anche a me è piaciuto molto. E' un post-apocalittico molto particolare, che si focalizza più sulle emozioni e sulle relazioni tra i personaggi che su eventi disastrosi. Insomma, viene descritto un mondo duro, ma niente bande di predoni punk o cannibali.
Ho in wishlist diversi suoi libri, tra cui L'hotel di cristallo.
Bene quindi siamo un po' verso la categoria b). Uhm. :asd:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Milton
Dimmi di più, mi pare interessante :sisi:
Io sono impantanato su tutti i fronti di lettura, ma a soffrire di più è la letteratura (sono DA MESI sulla Montagna incantata) :cattivo:
E' un romanzo ambientato nella britannia post romana, tra britanni, sassoni, orchi e una strana nebbia che pervade i campi rendendo il mondo quasi-onirico e facendo sì che gli uomini si dimentichino del loro passato. Al momento i due protagonisti, che sono una coppia di vecchi marito e moglie, sono partiti per un viaggio verso il villaggio dove dovrebbe vivere il loro figlio, che hanno dimenticato e verso il quale provano una certa sensazione più che un vero ricordo. Vediamo come evolve, ma come dice Ataru si sente una pervasiva aura di malinconia nelle vicende narrate, pur con grande delicatezza.