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Finito di leggere 'Trilogia della città di K.'
Bellerrimo.
Credo che la quarta di copertina ci azzecchi abbastanza come descrizione tl;dr: "una favola nera dove tutto può essere il contrario di tutto"
Per inciso, giusto per aggiungere flame dul discorso 'capolavori', un paio di mesi fa lessi la strada di Mccharty e questo mi è piaciuto molto ma molto di più. Sarà che Mccarthy me lo avevano presentato come un Faulkner moderno e quindi ho sempre avuto aspettative altissime, in parte disilluse.
sono a metà dell'ultimo di Welsh e ancora non decolla... dannazione...
Ho iniziato la saga di Mistborn di Sanderson con L'Ultimo Impero
Per ora non sembra male :sisi:
E infatti "m'aveva detto bene"; bel romanzone, non stupendo ma molto interessante e ben scritto.Citazione:
Originariamente Scritto da Opossum
Resto ai Caraibi con Ufficio di tenebre, del cubano Alejo Carpentier (libro di racconti), alternato a Storia della fusion di Vincenzo Martorella.
"Le particelle elementari" di Michel Houllebecq.
Ma che cazzo ho letto. :caffe: :look: :tsk:
:celafa:Citazione:
Originariamente Scritto da blacklotus
Comunque a me sono piaciuti tantissimo entrambi, non vedo le due cose in contraddizione.
Era legato al discorso fatto in precedenza sui presunti ed incriticabili capolavoriCitazione:
Originariamente Scritto da bado
Te lo dico in anticipo... fa defecare... Franco in quello stato non li può proprio leggere :nono:Citazione:
Originariamente Scritto da bellisimo
Io invece ho quasi finito Due di due di De Carlo (dovevo leggerlo da una vita) e mi sta piacendo molto, tanto che sono tentato di ordinarmi subito Tecniche di seduzione.
anzi, la seconda parte è cominciata 'bene'... niente di straordinario, anzi... 'sti soldi spesi solo per devozione al buon Irvine...Citazione:
Originariamente Scritto da david
ho un sacco di De Carlo arretrato (regali et similia): dovrò prenderlo in mano.
"Due di due" l'ho letto a 16 anni e mi era piaciuto parecchio (a quell'età ero un romanticone, il mio allegro cinismo è arrivato dopo).Citazione:
Originariamente Scritto da david
Il resto non l'ho mai letto, se non proprio quest'anno "L'imperfetta meraviglia" (che girava in casa acquistato da mia moglie) che, per carità, si faceva leggere, ma non è veramente nulla di memorabile.
Mi è parso un tentativo di darsi un respiro internazionale (ambientazione francese, protagonista maschile inglese, etc.) nella speranza di avvicinarsi a scrittori come Nick Hornby o David Nicholls (di cui a me è piaciuto molto "un giorno").
io, grazie a mia moglie, ne avrò una decina di De Carlo in casa. mai toccati.
Allora ho finito Due di due di De Carlo e mi è piaciuto moltissimo, veramente molto ma molto bello, tanto che ho deciso che a breve mi compro Tecniche di seduzione (mi ispira parecchio anche questo) sempre di De Carlo.
Ora inizio Via delle botteghe oscure di Patrick Modiano, vediamo un po'...
finito l'ultimo di Welsh... non commento....
Commenta invece.Citazione:
Originariamente Scritto da bellisimo
Inviato dal mio SM-G357FZ utilizzando Tapatalk
brutto, al livello dei peggiori di I. W.Citazione:
Originariamente Scritto da Shogun
cancella il 'buon' ricordo di Franco Begbie per sostituirlo con un tizio senza capo né coda (non dico altro per non spoilerare, ma nemmeno serve).
storia nulla. finale con apertura ridicolo.
mi rileggo per la millesima voltaquel capolavoro de Il Lercio, mi sa.
Approfittando dell'atmosfera ho iniziato Vacanze di Natale di Somerset Maugham
Come l'anno scorso, ho preso il pacco regalo di prestiti a sorpresa alla biblioteca regionale. Aperto questa mattina, per ora ho letto "Cento giorni di felicità" di Fausto Brizzi. Non mi ha lasciato molto, anche se non è male come romanzo. Gli autori contemporanei fanno sempre un po' robaccia
mi sto leggendo la biografia di Carver edita da Nutrimenti: 'bello' lui, 'bella' la sua storia.
imperdibile per gli amanti.
Ho letto "Un giorno questo dolore ti sarà utile" di Peter Cameron e mi è piaciuto molto.
E' sostanzialmente un "Giovane Holden" in versione post 11 Settembre: non ci si deve aspettare una vera e propria trama, ma piuttosto uno squarcio di vita di un 18enne newyorkese incapace di convivere con i suoi coetanei e con il mondo che lo circonda.
Il tutto splendidamente scritto.
Essendo Il Giovane Holden uno dei miei libri preferiti, hai acceso il mio interesse.
Ma la cosa che più mi piace è lo stile di JD Salinger, questo come è scritto? (mi riferisco allo stile, già hai detto che è scritto bene).
vidi il film diversi anni e lo trovai simpatico
lo leggerei volentieri