dopo il brutto L'uomo che scriveva aiuto sull'acqua (o qualcosa del genere ) capitatomi per caso tra le mani
mi son ridato al pulp di Bunker con Stark
Educazione di una canaglia. il resto non lo reggo
finora avevo letto solo come una bestia feroce è mi era piaciuto
come mai gli altri no Shogun? sempre la stessa storia o per altri motivi?
Ho finito Le intermittenze della morte di Saramago e ad essere sincero non mi è piaciuto un granché.
Poteva essere semplicemente un racconto di neanche 100 pagine piuttosto che un romanzino da 200 e qualcosa.
Non lo consiglio in generale.... o magari giusto per passare un paio di ore.
Iniziato Norwegian Wood di Murakami.
Il mio primo impatto con Murakami è stato la raccolti di racconti "L'elefante scomparso ed altri racconti" e se all'inizio mi lasciava un po' perplesso, man mano inizio ad apprezzarlo sempre più. Ha decisamente uno stile caratteristico.
Per ora NW mi sta piacendo molto ed è decisamente in linea con lo stile, sia di scrittura che di contenuto, dei racconti quindi mi sta dando quello che mi aspettavo.
Io sono un po' imballato col circolo Pickwick. Il primo volume era andato via abbastanza velocemente, ora invece non riesco ad andare avanti più di un capitolo a sera.
Ho perso il filo e i personaggi iniziano ad essere troppi
non so cosa dirà Shogun (sicuramente, a quanto letto sopra, non sarà niente di buono ) ma, pur abbastanza ripetitivo, io un Bunker ogni tanto l'ho letto con piacere fino a esaurirli. ogni libro è una declinazione diversa di storie di malavita e prigionia trattate sempre con uno stile asciutto che trovo piacevolissimo. oh, poi li ho letti vari anni fa, in realtà ti comunico più l'impressione rimasta che non un giudizio ponderato.
Bunker ho provato a leggerlo diverse volte. per tutte quelle storie riguardo la sua vita criminale da cui trae ispirazione e perché Educazione di una canaglia è un bel libro (per quanto risulti poco credibile che ricordi alla perfezione dialoghi e particolari di un'intera vita). Il mio problema con lui è che non mi trasmette nulla, trovo il suo stile monotono e minuzioso. Questo per quanto ricordi, l'ultima volta che ho letto un suo romanzo è stato quando lessi taccuino di un vecchio porco, quindi andiamo indietro di qualche anno.
comunque, uno che ha partecipato a 'Le Iene' merita ad ogni modo rispetto
edit sbagliato
La città sepolta di James Rollins
A me piacciono anche i libri di guerra, ho finito ieri "Maledetti da Dio" di Sven Hassel (II GM).
Lo consiglio per gli amanti del genere...veramente bello.
se ti piace la WWII, ti consiglio Il Nudo e il morto di Mailer.
mi è capitato per caso a due spicci e non è affatto male. parla del fronte Pacifico.
Grazie, mi segno il titolo 👍
Sul Pacifico, ho appena comprato "La guerra nel Pacifico" di Millot considerato un capolavoro del genere su quel fronte.
A te piace il genere?
ci mancherebbe
non sono un patito, ma ogni tanto leggo volentieri libri che in un modo o nell'altro rientrano nel genere.
su quello di Mailer sono praticamente inciampato, salvo poi venire a sapere che, oltre ad essere la sua prima opera narrativa, se non sbaglio, è anche considerata un capolavoro del genere.
Se non sei strettamente interessato a libri sulle tattiche e strategie militari o comunque più tecnici su alcune battaglie, ti consiglio qualche libro più "romanzato". Quelli di Sven Hassel sono romanzati e con qualche licenza di troppo ma l'autore è bravo come pochi a descrivere la guerra vista dal soldato...in tutta la sua crudezza. "Maledetti da Dio" è veramente molto bello, ma anche "Quegli sporchi dannati di Cassino" è avvincente. Sono entrambi ambientati nella IIGM in un battaglione di carri, parte tedesca.
Di autori italiani, ti consiglio "Il sergente dell neve" di Rigoni Stern: stupendo.