Il vizio di leggere [cosa state leggendo?]

[Drake Ramoray]

ho sentito incensare Il mare non bagna Napoli delle Ortese da parecchie parti
ma intanto ho letto solo Mistero doloroso, racconto libricino di 100 pagine nella piccola biblioteca adelphi
lo stile convoluto e pieno di subordinate non mi ha fatto impazzire ma il finale invece non mi è spiaciuto

ho cominciato Austerlitz di Sebald per restare in ambito Adelphi celebri
non è male ma devo leggerlo da sveglio che mi ha stimolato l'abbiocco in un paio di occasioni
e
il drive di Lansdale che non ha bisogno di presentazioni da queste parti immagino

[bellisimo]

il drive di Lansdale che non ha bisogno di presentazioni da queste parti immagino

Immagini bene.
Bella trilogia.



Inviato dal mio hi6210sft utilizzando Tapatalk

[bado]

Ho letto:

"La città dei vivi" di Nicola Lagioia (attuale direttore della Salone del libro di Torino)



Un'immersione senza sconti in una Roma infernale ma indifferente, con la scusa di raccontare la storia vera dell'omicidio di Luca Varani nel 2016.
Un po' true crime, un po' riflessione sulla banalità del male.
Promosso ma senza lode.

"La felicità del Lupo" di Paolo Cognetti



Una versione più breve (e più incentrata sulla storia romantica) di "Le otto montagne".
Sono 150 pagine facili facili che scorrono veloci come un ruscello d'alta quota. C'è il tema della fuga dalla città con ritorno alla montagna, c'è l'amicizia virile, c'è il giovane uomo in cerca di se stesso, c'è la storiella d'amore.
Sarà un mio punto debole (perchè non è che sia chissà quale letteratura, è poco più che un racconto lungo), ma mi è piaciuto molto (così come l'altro suo libro che ha vinto lo Strega).

[Zhuge]

Ah l'hai letto l'ultimo di Cognetti; anche a me non è dispiaciuto, ma rimane il tema che avevo sottolinato della "incocludenza" della storia, come è inconcludente la vita.

[bado]

rimane il tema che avevo sottolinato della "incocludenza" della storia, come è inconcludente la vita.

This.
I libri che hanno un finale sono solo una vile menzogna che il Potere utilizza per anestetizzare il nostro viscerale anelito di Verità.

[Zhuge]

This.
I libri che hanno un finale sono solo una vile menzogna che il Potere utilizza per anestetizzare il nostro viscerale anelito di Verità.

Caro Bado, non brameremmo la Verità, se possedessimo la stabilità del rapporto umano.

[Ataru Moroboshi]

il drive di Lansdale che non ha bisogno di presentazioni da queste parti immagino

Immagini bene. Mi è piaciuto, ma sempre di Lansdale preferisco la serie di Hap e Leonard.

This.
I libri che hanno un finale sono solo una vile menzogna che il Potere utilizza per anestetizzare il nostro viscerale anelito di Verità.

Avevo entrambi i libri di Cognetti in wishlist, mi hai convinto. A toglierli

Ho cominciato L'uomo delle castagne di Søren Sveistrup. Credo che ne abbiano tratto una serie tv, che non ho visto. Sono ancora all'inizio ma promette bene.

[bado]

Avevo entrambi i libri di Cognetti in wishlist, mi hai convinto. A toglierli

E io che pensavo di averli recensiti positivamente.

[Drake Ramoray]

belline le otto montagne dai

ho finito Austerlitz e lo consigli con riserva. Ottima prosa, si legge incredibilmente bene considerando che il primo paragrafo arriverà tipo a pagina 270 su 315
sconsigliato se cercate soprattutto la trama in un romanzo

[Havgard]

Sto leggendo Hard Cash Valley, che non c'entra assolutamente nulla con Bull Mountain ma la casa editrice non lo sa e ci piazza un bel "ritorno a Bull Mountain" in copertina comunque mi sta piacendo.

E poi ho speso altri 115€ in libri

[Drake Ramoray]

massì posta la lista della spesa almeno animi la conversazione

[Havgard]

La saggezza delle folle, Abercrombie
Notte americana, Pessl
La variante di luneburg, Maurensig
Moby Dick, Melville
La via dei re, Sanderson
Una vita come tante, Yanagihara

Se poi ci aggiungiamo quelli acquistati a marzo/aprile

Il filo avvelenato, Purcell
Joyland, King
Cujo, King
I sette mariti di Evelyn Hugo, Taylor Jankins
The calculating stars, Kowal
Il collegio, French
A bordo ring, Toole
L'indice della paura, Harris
Il sonno del mattino, Harris

Meglio se non faccio il totale

[Artyus]

La Via dei Re di Sanderson l'hai già letto? Mi ispirava

Ho cominciato L'uomo delle castagne di Søren Sveistrup. Credo che ne abbiano tratto una serie tv, che non ho visto. Sono ancora all'inizio ma promette bene.

l'ho vista su netflix, carina apprezzato il colpo di scena sul killer

[Ataru Moroboshi]

Moby Dick, Melville
A bordo ring, Toole

Molto bello A bordo ring. Moby Dick invece è una delle mie nemesi letterarie, seconda solo a Baricco. Ho provato a leggerlo un paio di volte parecchi anni fa, ma mi sono sempre arenato prima della metà. Probabilmente ero troppo giovane io.

[bado]

Moby Dick non è un romanzo.
E' un'esperienza.
E, spesso, non una bella esperienza.

Detto questo, credo sia imprescindibile.

[bellisimo]

La saggezza delle folle, Abercrombie
Notte americana, Pessl
La variante di luneburg, Maurensig
Moby Dick, Melville
La via dei re, Sanderson
Una vita come tante, Yanagihara

Se poi ci aggiungiamo quelli acquistati a marzo/aprile

Il filo avvelenato, Purcell
Joyland, King
Cujo, King
I sette mariti di Evelyn Hugo, Taylor Jankins
The calculating stars, Kowal
Il collegio, French
A bordo ring, Toole
L'indice della paura, Harris
Il sonno del mattino, Harris

Meglio se non faccio il totale

Molto intenso e doloroso (e faticoso) Una vita come tante. Ottimo, alla fine.
A bordo ring, semplicemente il non plus ultra.
Moby Dick, come dice bado, imprescindibile.
Dagli altri rubo qualche idea per continuare a devastare la mia situazione economica.

Intanto, sto leggendo Nomadland e sembra molto interessante.
Finiti Stupro e Acqua Nera della Oates, brevi, buoni, non indispensabili, e Estensione del dominio della lotta di Houellebecq, secondo me capolavoro. Già pronti in rampa di lancio Lanzarote e Annientare: poi lo avrò, per il momento, esaurito.

Inviato dal mio hi6210sft utilizzando Tapatalk

[Ataru Moroboshi]

Moby Dick non è un romanzo.
E' un'esperienza.
E, spesso, non una bella esperienza.

Detto questo, credo sia imprescindibile.

Eh lo so, ma immagino che non sia la lettura adatta a un diciassettenne. O almeno, io a 17 anni evidentemente non ero pronto per apprezzarlo e capirlo.

[bado]

Eh lo so, ma immagino che non sia la lettura adatta a un diciassettenne. O almeno, io a 17 anni evidentemente non ero pronto per apprezzarlo e capirlo.

Non è una lettura adatta a nessuna età.
Poi chiaramente a 17 anni si ha meno esperienza/pazienza/strumenti per accettare di affrontare un'impresa ostica ma a suo modo appagante.

[Havgard]

La Via dei Re di Sanderson l'hai già letto? Mi ispirava

L'avevo letto in ebook qualche anno fa.
È bello, ma non il capolavoro che tutti dicono imho. Per dire ho apprezzato di più mistborn.
Il difetto principale secondo me è l'eccessiva lunghezza, sia come numero di pagine sia per la scrittura di Sanderson. Verso metà libro volevo uccidermi, ogni pagina mi sembrava di dover spostare un pachiderma a mani nude.
Andrebbe intervallato ad altre letture, tanto non ha un intreccio particolarmente complicato (vero Erikson?)

[Opossum']

Quoto tutto quello che bado dice su Moby Dick. Come romanzo è abbastanza spiazzante, Melville ha usato una "forma" inusuale (quasi postmodernista in certi punti), ed è facile affrontarlo in modo sbagliato e trovarlo indigesto. Non penso sia un libro per tutti, onestamente, ma in genere chi riesce a "dialogarci" finisce con l'apprezzarlo immensamente.