Il vizio di leggere [cosa state leggendo?]

[Havgard]

E' il volume di quelli giganteschi Mondadori che non si possono portare in giro?

La pagina è scritta su una colonna o due (tipo vecchi Urania)?

Si è un volume gigante (sono più di mille pagine), certo non è da passeggio.
Però il font non è minuscolo e non è su doppia colonna.

[Artyus]

Sto leggendo Hyperion, sono a pagina cento più o meno e non posso dire che non mi sta piacendo ma...
non capisco dove voglia andare a parare.. con questa storia dei

->Spoiler<-

sette passeggeri che ognuno deve raccontare la sua storia
il prete che comincia parlando di questi indigeni Bikura

tengo duro e vado avanti

[Havgard]

Sto leggendo Hyperion, sono a pagina cento più o meno e non posso dire che non mi sta piacendo ma...
non capisco dove voglia andare a parare.. con questa storia dei

->Spoiler<-

sette passeggeri che ognuno deve raccontare la sua storia
il prete che comincia parlando di questi indigeni Bikura

tengo duro e vado avanti

Sono sette racconti slegati che solo alla fine andranno a convergere, diciamo così. Ho leggo anche la caduta di Hyperion che ma non ha fatto impazzire neanche me, mi è sembrata troppo "fanta" e poca "scienza" per mio gusto.

[Ataru Moroboshi]

Ho finito Open di Andre Agassi. E' decisamente uno dei libri migliori e più coinvolgenti che abbia letto negli ultimi anni. In questo caso dire che una volta che lo inizi non riesci a smettere, non è una frase fatta: io ho divorato le 500 pagine in due pomeriggi scarsi.
Spesso malinconico, a tratti esilarante, sempre avvincente quando racconta le partite più accese, non è comunque un libro sul tennis, ma sulla crescita e sull'accettazione di sé stessi. Certo gli appassionati di tennis si godranno di più alcune parti e si divertiranno leggendo aneddoti o commenti su alcuni dei campioni che hanno fatto la storia di questo sport, come Connors, Courier, Becker, McEnroe e ovviamente Sampras ("Pete. Sempre Pete"), oltre a tantissimi altri più o meno noti, ma è una storia che penso possa appassionare anche chi muore di noia ogni volta che sente parlare di Slam o racchette.
Io ho aspettato fin troppo per leggerlo e lo consiglio senza riserve a tutti.

[nicolas senada]

Open ce l ho nel kindle da una vita, mai aperto ovviamente

nel frattempo sono a un terzo circa di La porta dell'infinito di Frederik Pohl

[Guardian80]

Io sto continuando l'operazione "devo leggere almeno un libro che ho in arretrato prima di comprarne uno nuovo" e ho appena finito La strada di Cormac Mccarthy. Inutile dire capolavoro. Ora mi mancano solo Outer dark e Stella maris.

[LucaX360]

Anch'io ho un po' di arretrati di McCarthy...

Dopo un paio di libri di Harris ho deciso di cambiare totalmente genere e mi son messo a leggere "La macchia umana" di Roth.
Che dire, scritto bene ma pesantuccio...

[bado]

Ho finito Open di Andre Agassi. E' decisamente uno dei libri migliori e più coinvolgenti che abbia letto negli ultimi anni. In questo caso dire che una volta che lo inizi non riesci a smettere, non è una frase fatta: io ho divorato le 500 pagine in due pomeriggi scarsi.
Spesso malinconico, a tratti esilarante, sempre avvincente quando racconta le partite più accese, non è comunque un libro sul tennis, ma sulla crescita e sull'accettazione di sé stessi. Certo gli appassionati di tennis si godranno di più alcune parti e si divertiranno leggendo aneddoti o commenti su alcuni dei campioni che hanno fatto la storia di questo sport, come Connors, Courier, Becker, McEnroe e ovviamente Sampras ("Pete. Sempre Pete"), oltre a tantissimi altri più o meno noti, ma è una storia che penso possa appassionare anche chi muore di noia ogni volta che sente parlare di Slam o racchette.
Io ho aspettato fin troppo per leggerlo e lo consiglio senza riserve a tutti.

Quoto tutto.

Io sto continuando l'operazione "devo leggere almeno un libro che ho in arretrato prima di comprarne uno nuovo" e ho appena finito La strada di Cormac Mccarthy. Inutile dire capolavoro.

Dopo un paio di libri di Harris ho deciso di cambiare totalmente genere e mi son messo a leggere "La macchia umana" di Roth.
Che dire, scritto bene ma pesantuccio...

Lo scrivo e poi scappo per non prendermi la repsonsabilità di quello che ho detto: mai riuscito ad apprezzare Roth.

[bado]

Mi sono procurato "Elsewhere", l'ultimo romanzo dell'autrice di "Tomorrow, and tomorrow, and tomorrow" Gabrielle Zevin.
Devo decidere in quale posizione della wishlist infilarlo, qualcuno l'ha letto?

Alla fine l'ho letto e, ahimè, apprezzato poco o nulla.

Prima ancora che il libro inizi, la protagonista Liz muore improvvisamente a 15 anni e si trova a scoprire cosa c'è alla fine del famoso tunnel con la luce in fondo.
Nonostante la premessa fulminante, il contenuto di questo libro si rivela una storiellina esile e poco interessante.
L'unico aspetto con del potenziale (l'ambientazione in un "aldilà" con regole e meccaniche totalmente originali che non spoilererò) purtroppo viene gestito anch'esso con superficialità e pressapochismo.
Nessuno pretende realismo da un tema di fantasia, ma almeno un briciolo di credibilità e coerenza con il contesto che stai inventando.

Insomma, non lo consiglio.
Ed è un peccato perchè il libro precedente mi era piaciuto molto.

[nicolas senada]

ho terminato La porta dell'infinito di Frederik Pohl

bello, anche se da come me l'avevano "venduto", dalla "fama" di cui gode (e dal riassuntino in quarta di copertina) me lo aspettavo meglio.
Forse perchè

->Spoiler<-

stringi stringi è un libro incentrato sulla psiche del protagonista più che un sci-fi "classico" di esplorazione, come la trama inizialmente poteva far pensare

[Guardian80]

Lo scrivo e poi scappo per non prendermi la repsonsabilità di quello che ho detto: mai riuscito ad apprezzare Roth.

Io di suo ho letto solo la macchia umana e ho faticato veramente tanto a finirlo.

[Zhuge]

Ho finito, seppur leggendo con attenzione altalenande i vari racconti, l'Aleph di Borges. Qualche racconto mi ha colpito, altri non molto. Dove ho sbagliato?

[Milton]

Qualche giorno fa ho finito Un amore di Buzzati.

Chiedo ora a voi sodali: leggendo qua e là, anche alcune dichiarazioni dell'autore, il finale dovrebbe essere in qualche modo positivo/edificante. A me è parso / ha fatto proprio l'effetto opposto

[bado]

Qualche giorno fa ho finito Un amore di Buzzati.

Chiedo ora a voi sodali: leggendo qua e là, anche alcune dichiarazioni dell'autore, il finale dovrebbe essere in qualche modo positivo/edificante. A me è parso / ha fatto proprio l'effetto opposto

Concordo che per me l'effetto del libro (finale compreso) è stato di devastazione esistenziale e sentimentale.
Niente a che vedere con il positivo/edificante.

[Milton]

Concordo che per me l'effetto del libro (finale compreso) è stato di devastazione esistenziale e sentimentale.
Niente a che vedere con il positivo/edificante.

Sì infatti... Che poi, tra l'altro, con il ritorno prepotente del pensiero della morte (ora che si è esaurita la spinta "romantica" del Dorigo), oltre alla apparente pacificazione con Laide (frutto in realtà di un volontario oblio per mascherare una realtà ben più meschina e umiliante), ci avevo visto ben poco di positivo

[Zhuge]

Qualche giorno fa ho finito Un amore di Buzzati.

Chiedo ora a voi sodali: leggendo qua e là, anche alcune dichiarazioni dell'autore, il finale dovrebbe essere in qualche modo positivo/edificante. A me è parso / ha fatto proprio l'effetto opposto

E' un finale su due piani. Non è certamente un finale edificante, ma è in un certo modo un finale positivo, perché Dorigo ottiene una soddisfazione del suo bisogno immediato. E' la riflessione sul bisogno "mediato" che te lo rende un po' dolceamaro.

- - - Aggiornato - - -

Sì infatti... Che poi, tra l'altro, con il ritorno prepotente del pensiero della morte (ora che si è esaurita la spinta "romantica" del Dorigo), oltre alla apparente pacificazione con Laide (frutto in realtà di un volontario oblio per mascherare una realtà ben più meschina e umiliante), ci avevo visto ben poco di positivo

E allora ditelo che volete spoilerare, io son stato lì 5 minuti per cercare di scrivere un commento che SOTTENDESSE e fosse compresibile solo a chi aveva già letto e voi SPIATTELLATE LI' TUTTO QUANTO.

[Milton]

E allora ditelo che volete spoilerare, io son stato lì 5 minuti per cercare di scrivere un commento che SOTTENDESSE e fosse compresibile solo a chi aveva già letto e voi SPIATTELLATE LI' TUTTO QUANTO.

"Spoilerare" un romanzo del 1963 Ok

[Zhuge]

Se qualcuno non ha letto l'apocalisse di San Giovanni non è che io gli dico come va a finire.

[Opossum']

Lo scrivo e poi scappo per non prendermi la repsonsabilità di quello che ho detto: mai riuscito ad apprezzare Roth.

Non mi sembra un'opinione così controcorrente, in fin dei conti.
Io comunque ho letto solo Nemesi e mi è piaciuto.

Ho finito, seppur leggendo con attenzione altalenande i vari racconti, l'Aleph di Borges. Qualche racconto mi ha colpito, altri non molto. Dove ho sbagliato?

Perché, che avresti sbagliato?

Qualche giorno fa ho finito Un amore di Buzzati.

Chiedo ora a voi sodali: leggendo qua e là, anche alcune dichiarazioni dell'autore, il finale dovrebbe essere in qualche modo positivo/edificante. A me è parso / ha fatto proprio l'effetto opposto

Sarà un questione di punti di vista.

Io in questo periodo ho letto tre cose piuttosto brevi, ma talmente dimenticabili che non sto nemmeno a parlarne. Poi ho provato a riprendere in mano Paradiso di Lezama Lima, ma dopo 10 pagine (a quota 98 ) ho definitivamente deciso che è una scammata pazzesca e l'ho scaffalato per sempre.
Adesso ho iniziato Inseguendo un raggio di luce di AMedeo Balbi, un saggio sulla teoria della relatività.

[Zhuge]

Non so. Forse l'abbiamo già detto, ma alcuni racconti di questo genere ben potresti averli scritti tu, Opo, oppure io.