Forse sì.... però non l'abbiamo fatto
È molto difficile, anche per un genio come Borges, mantenere una qualità omogenea in una raccolta di racconti. Non penso ci sia nulla di strano nell'aver apprezzato meno alcuni brani rispetto ad altri, tantopiù in un lavoro che -a naso- ricordo essere comunque non il suo migliore (Finzioni lo ricordo leggermente superiore). Questo al netto comunque del fatto che lo stile è sempre quello suo, che io trovo superbo* e che mi spinge a consigliare sempre qualsiasi sua opera.
* Era del resto proprio Borges (in Nove saggi danteschi, se non erro) ad aver scritto di essere "un lettore edonista", e che prima di qualsiasi supercazzola sui significati profondi un testo deve dargli piacere nella lettura**. Pensiero che approvo, e cosa che JL mi ha sempre dato
** Come mirabilmente riassunto da John Cleese nello sketch del museo: "Non mi intendo molto di arte, ma so quel che mi piace".