Cesario Marino
12 h
Concerto straordinario, mi sono divertito e mi ha impegnato facendomi dimenticare per qualche ora il brutto periodo che sto vivendo... fino a qualche minuto dopo la fine dello show.
Mi sono messo in fila con gli amici alle 15:30 per poter essere sotto al palco.
Durante i saluti da parte dei membri della band, ho avuto la fortuna che Petrucci abbia lanciato il plettro sotto i miei piedi.
Mi sono abbassato e l’ho preso, contento e felice per la botta di fortuna.
A un certo punto, un energumeno di almeno 35 anni mi ha dato un calcio facendomi volare gli occhiali, mi ha preso per la mano e ha iniziato a stringere forte inveendo e minacciando di usare la violenza se non avessi lasciato il plettro.
Motivazione? Lo aveva “visto prima”.
Mi sono trovato in piedi, con la mia mano stritolata dalla sua e senza occhiali. Gli amici gli dicevano di lasciar perdere (“il plettro lo ha in mano, lascia stare”) ma lui era completamente invasato e continuava a farmi male.
Alla fine la mia presa ha letteralmente ceduto per il dolore e il tizio è scappato col bottino preso.
Ora mi ritrovo due dita molto doloranti e piccoli graffi vicino le unghie.
I membri del gruppo che mi conoscono o mi seguono sanno quanto io sia corretto, educato e amante della buona musica. Questo è stato il sedicesimo concerto (il terzo dei Dream Theater) e non ho mai incontrato una persona simile.
Davvero un adulto ha bisogno di fare violenza su un ventenne per un semplice plettro?
Sono sconfortato, triste e deluso per l’accaduto. Scusatemi ma ho sentito il bisogno di condividere con voi questa triste pagina (mal comune, mezzo gaudio).