beh per una parte, breve, i due fratelli hanno convissuto sotto lo stesso tetto. ovviamente il primo figlio è molto legato al proprio padre pur sapendo che questa persona non è uno stinco di santo e tanto male ha fatto ( alla madre ma pure a lui). però ha accettato molto bene il piccolo in arrivo e pure oggi che vive fuori casa e occasionalmente fuori Italia per lavoro, i due fratelli hanno un ottimo rapporto, fatto di confidenza e affetto sincero. Siamo stati certamente fortunati o forse anche bravi a gestire le esigenze di tutti. Non sono stati anni facili quelli passati, anzi. Ci sono stati momenti dell'adolescenza del ragazzo molto duri e molto conflittuali specie con la madre. e anche io e lui abbiamo avuto il nostro periodo nero ma vuoi per l'amore verso la stessa donna ( mamma per lui e moglie per me), vuoi perchè siamo cresciuti e maturati insieme, il nostro rapporto è sano e reale. Mi vede come una specie di amico speciale e a me questo ruolo piace. Non ho mai voluto essere suo padre, volevo avesse una specie di guida amica, una spalla e spero la abbia trovata in me quando gli serviva. molto bravo è stato anche lui a vivere tutto questo e a crescere nelle difficoltò. in passato lo capivo forse meno di oggi ma pensare che un ragazzo di 12 anni, venuto da un paese diverso, con una lingua e una cultura diversa abbia affrontato tutto questo con solo sua madre e il mio piccolo aiuto è tantissima roba. quando ci penso, mi piacerebbe avesse avuto una vita piu semplice e serena ma cresce bene, un pochino pochino è anche merito mio e la cosa mi fa solo piacere.
per questo, per tutto questo ho consigliato all'amico di vivere questo solo con grande motivazione e con il cuore sincero, se lo farà avrà in cambio un'esperienza fantastica.glielo auguro, scusami mi sono dilungato.