E' che qui oltre ai calci in culo (dannatamente necessari) viene trasmesso un messaggio semplice: agisci. Io lo riassumerei così, non ti fermare nella vita ma pensa piuttosto a qualche obiettivo e muoviti per raggiungerlo, è un consiglio semplice che ha delle ramificazioni profondissime, e da quello che ho potuto vedere sembra essere uno dei conflitti più diffusi tra le persone attorno a me (e di certo il più prominente in me)
Probabile che stia frequentando le persone sbagliate, ogni giorno che passa mi diventa più evidente il fatto che perseguo cose diverse rispetto ai miei amici e anche dopo quello che avete scritto in questo topic sto iniziando a capire che devo fottermene e trovare la mia strada senza calcolare presenze esterne, il fatto più complicato è applicare questo concetto (ma piano piano si fa tutto)
Comunque giusto per aggiungere qualcosa di concreto al topic, vi racconto una storia che ultimamente sto vivendo che ha qualcosa di interessante e rappresenta proprio bene quali grilli ho per la testa ultimamente:
c'è questa ragazza nel mio gruppo di amici all'università, che chiameremo C. molto carina, generalmente silenziosa, ben inserita nell'ambiente. abbiamo iniziato a fare amicizia dal primo giorno, ma dato il fatto che lei è fidanzata (punto su cui torneremo dopo) non ho posto particolare enfasi sulla cosa però sono stato ben attento a non far cessare la tensione tra noi due (lo vorrebbe, e io lo vorrei fornire). Nel tempo (un anno intero) ci siamo avvicinati sempre di più, fin quando un giorno siamo rimasti a parlare due ore fuori alla facoltà. ci siamo raccontati un po' di tutto sulle nostre vite, e parlando di relazioni lei mi ha parlato del suo ragazzo (argomento che ha sempre cercato di evitare) e mi ha descritto una situazione da fine di relazione: passione zero, litigi continui, bla bla bla
io semplicemente le ho detto come la pensavo: i possibili finali sono 3: il finale bello è quello dove risolvete con la voglia di risolvere, restate insieme e siete felici. il finale standard è che vi lasciate e continuate per le vostre strade, e il finale più brutto è quello dove restate insieme per inerzia e prolungate l'agonia senza cercare di riparare.
oltre all'ovvietà del rapporto diretto che abbiamo, ho notizie certe che l'interesse c'è, quindi io personalmente non bollo il nostro discorso sulle relazioni come uno da friendzone, anzi mi è sembrato il punto di svolta di tutto e il modo implicito in cui ci siamo dichiarati l'un l'altro. da lì infatti la tensione si è triplicata, il contatto fisico si è fatto più intenso, i giochini di parole sguardi e gesti si sono moltiplicati etc. inoltre, non voglio giudicare il ragazzo perchè non lo conosco, ma altre fonti mi dicono che è abbastanza uno scemo, generalmente categorizzato come zimbello/outcast (e guardandolo in faccia diventa più evidente) difatti è un mistero apparente perchè stiano insieme (lei è veramente carina, forse a tratti insicura ma materiale di prima qualità)
la situazione è questa dunque: lei cerca un'ancora, mi ha mandato il messaggio, e io mi trovo a doverci pensare seriamente. Lei è molte delle cose che vi ho descritto e appartiene a quel 30% di femmine che mi fa tornare la fiducia nel mondo, il rapporto che abbiamo stretto ha belle caratteristiche sane e sincere, e inoltre glielo butterei volentieri. Ma il problema della relazione e dell'insicurezza mi blocca. E' fidanzata da 3 anni, quindi non posso aspettarmi una rottura indolore e un passaggio "di mano" fluido, ci sarà roba brutta in mezzo e io dovrò stare lì a mitigare la situazione. Inoltre, ho voglia di avere una relazione ma vorrei che fosse pulita e tranquilla, e questo inicpit mi sembra troppo pieno di drama per favorire ciò.
Il cazzo mi dice una cosa, e il cervello un'altra. Sono strasicuro che se la faccio lasciare non avrei la minima voglia di stare ad asciugarle le lacrime per un altro, e anche se lei mi dicesse di essere sicura non credo che mi fiderei perchè già ho conosciuto la situazione ed è roba infame. L'idea di ottenere ciò che voglio da lei e poi tagliare le prospettive serie, invece, mi riempie di senso di colpa ed è l'esatto contrario del bene che desidero.