L'egoismo, solitamente.
Dai ragazzi, mettiamola come si vuole, ma cercare la propria felicità a ogni costo, anche passando sopra i figli a volte, perché non c'è più "passione e l'attrazione fisica/sessuale/animalesca" e si vuole tornare a emozionarsi come da ragazzini è la quintessenza dell'egoismo.
Questo non significa che sono CERTO che non mi accadrà mai, ma che lo riconosco per quello che è senza farne un dramma.
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Sì, in questo caso è effettivamente impossibile.
Però non è l'unica discriminante di un'amicizia con una donna e un uomo che funzioni. Io le mie amiche un pensiero ce l'ho fatto su praticamente TUTTE, ma da qui a voler tradire/lasciare la mia ragazza, ora mia moglie, per loro ce ne passa, e nemmeno penso continuamente a farmele
Eh ma io sono single con amici single, capisci anche te...
Più che altro il fatto che cucini te, è una cosa che può sembrare stupida, ma è un segno che ci tieni veramente e sei disposta ad impegnarti.
Chiunque potrebbe semplicemente prendere una pizza o sushi a domicilio e finirla così, ma l'invito con te che cucini *appositamente* per lui è un gesto che io trovo molto bello.
@Picard: l'egoismo non c'entra nulla. Se io fossi sposato con una donna che ha esaurito la sua passione nei miei confronti e devo sopportarmela dentro casa con i suoi scazzi e il suo malcontento preferisco che se ne vada altrove a rifarsi una sua vita.
Non è una questione di egoismo, è che quando si sta insieme sotto lo stesso tetto quello che prova/sente uno dei membri familiari poi ricade inevitabilmente sull'altro. Se tu non sei contenta o io non sono contento, è meglio lasciarsi piuttosto che trascinarsi una storia di incomprensioni, scazzi e malcontento, tanto prima o poi si raggiungerà quel momento in cui avviene la rottura. Meglio affrontarla subito piuttosto che aspettare la goccia che fa traboccare il vaso.
Convivo da 10 anni e ci sto insieme da 15. Sono anche figlio di genitori divorziati, quindi so bene cosa intendi
Amo mia moglie alla follia. Non è lo stesso amore di 15 anni fa (e meno male! Avevamo 18 anni!), e non è quello di quando ci siamo sposati 5 anni fa, perché tante cose sono cambiate, non ultima la nascita di un figlio e uno in arrivo. Eppure continuiamo ad amarci e a stare insieme, anche dopo momenti di coppia non proprio esaltanti.
Che poi, cambiando partner rimandi semplicemente di qualche anno l'inevitabile momento di scazzo e ciò che ne consegue, è fisiologico della natura umana.
E la base di tutto è "non dover sopportare i suoi scazzi" come dici te, quindi una base egoistica. Quando gli scazzi > piacere allora si molla.
Come lo chiami?
Non sono provocatorio eh, sono proprio curioso di trovare un termine migliore.
Penso di si, stiamo parlando di due cose diverse.
Comunque continuo a non essere d'accordo con Picard, in particolare su questo:
Sopportare i suoi scazzi ti porterà a una vita sempre più infelice e scontenta e questo si riverserà anche sul partner creando così una spirale di morte e distruzione dalla quale non c'è una via di uscita.E la base di tutto è "non dover sopportare i suoi scazzi" come dici te, quindi una base egoistica. Quando gli scazzi > piacere allora si molla.
Come lo chiami?
Ti dirò di più: stare li ogni giorno a sopportare i suoi scazzi e fregartene che poi, di rimbalzo, finirai a maltrattare il tuo partner è il vero atto di egoismo, perchè accetti i suoi scazzi non per amore, ma per una situazione di comodo dove hai comunque una relazione con un'altra persona che nel bene o nel male finirà a sopportarti esattamente come sopporti te, la ricetta perfetta per una fine di lacrime e sangue.
Avere le palle di dire "senti, io i tuoi scazzi non li sopporto più, quindi o qua cambiano le cose oppure è meglio se continuiamo le nostre vite ognuno per conto suo" è un atto di grande responsabilità e maturità ed è qualcosa che sfortunatamente accade molto raramente proprio per la situazione di comodo che si è venuta a creare dopo diversi anni di cui sopra.
Ma non è vero!
Io sopporto i suoi, lei sopporta i miei. Il fatto che ognuno è la valvola di sfogo dell'altro ci ha permesso di non accumulare bile e risentimento e di non scoppiare quando gli scazzi da bambinate son diventate cose serie... Quanto è il limite di sopportazione?
Te lo dico io: finché c'è amore e condivisione.
Quando smette di esserci? Quando uno non è più interessato, ma non sono gli scazzi a disinteressarlo, è l'idea che con un'altra si starebbe meglio. Ergo: egoismo.
Poi oh, ci son casi anche dove uno può essere vittima di un atteggiamento altrui, che tratta di merda l'altro o lo tradisce o lo usa come zerbino. Ma anche lì è egoismo, subìto, ma sempre quello è.
Ripeto, è una brutta parola, ma uno lo ammette e bon, mica ci si deve ammazzare se si è un po' egoisti.
Abbiamo una visione fondamentalmente diversa di un aspetto importante della vita.
Io metto al di sopra di tutto me stesso perchè la mia felicità e serenità è fondamentale non solo per me stesso, ma anche per le persone che mi stanno accanto.
Nessuno è contento di stare vicino a uno che scazza ogni 3 per 2, che è depresso, è sempre arrabbiato o scontento. Se io non sto bene in primis non posso far star bene le altre persone che mi circondano e se a causa del mio malcontento devono risentirne le persone che ho vicino, meglio che mi allontano, risolvo i miei problemi e poi torno.
In questo frangente, se una persona sta attaccando in maniera costante e sistematica la mia serenità, finirà per levarmela. Quando questo accadrà, si ritroverà accanto una persona infelice che andrà inevitabilmente ad intaccare anche la serenità del partner.
Per questo non è un atto di egoismo, ma, se proprio vogliamo, un principio di auto-conservazione e, volendo, un altruismo molto lungimirante.
Tu dai per scontato che in una situazione di coppia dove uno è in difficoltà (e queste difficoltà le fa pesare sull'altro membro), l'altro sia pronto a sopportare e cercare di risolvere il problema scatenante di questa difficoltà, anche quando è palese che questa difficoltà non può essere superata (per motivi vari ed eventuali che magari sono esterni alla coppia). Questo non è sempre possibile ed è molto dipendente dal contesto, non è possibile fare una generalizzazione.
Io piuttosto che condividere la mia vita con una persona che mina costantemente la mia serenità preferisco allontanarmi, prima che riesca ad intaccare la mia serenità e debba subire le conseguenze di ciò.
Poi a ognuno il suo ovviamente, non si può fare d'un fil d'erba un fascio.
Ognuno ha il proprio modo di intendere la convivenza e la felicità. Non c'è un giusto o un sbagliato. L'importante è convivere con le conseguenze di tali scelte
Oh, Talismano ne ha imbroccata una
Dico solo che questo mondo sarebbe infinitamente migliore se ogni suo abitante avesse ben chiaro il concetto di causa e conseguenza, sapendo ben distinguere le due, senza confonderle come spesso succede.
Non ho mai detto il contrario...
Però, non per fare l'antipatico, ma una frase così: "Io metto al di sopra di tutto me stesso" ha un nome.
Il mio discorso è nato tutto da lì eh, chiamare le cose col loro nome.
Si chiama "voler bene a se stessi" ed è un principio fondamentale per vivere bene.
Se per te il volersi bene = egoismo fai pure, però, almeno IMHO, non è la definizione corretta.
Volersi bene è la base del vivere bene e se vuoi stare bene all'interno di una società, questo è di primaria importanza.
E questo te lo dice uno che nella sua vita ha da sempre fatto il gravissimo errore di mettere sempre avanti gli altri (e i risultati si sono visti).
EDIT: @Viola, che ne so, mica c'ho la sfera di cristallo
Nel dubbio cucina qualcosa che conosci e sai fare molto bene, almeno eviti figuracce
Oh take your time don't live too fast
Troubles will come and they will pass
Go find a woman yeah and you'll find love
And don't forget son there is someone up above
And be a simple kind of man
Oh be something you love and understand
Baby be a simple kind of man
Oh won't you do this for me son if you can
Per quanto mi riguarda, sopportare i suoi scazzi, in una relazione, si traduce nel cercare di far sparire quegli scazzi. O per lo meno farli diventare il più insignificanti possibile.