Boh...forse adeguata agli standard europei ecc forse non diventa più così competitiva...probabilmente dovranno produrre modelli specifici per l'europa e magari prodotti qui...
Boh...forse adeguata agli standard europei ecc forse non diventa più così competitiva...probabilmente dovranno produrre modelli specifici per l'europa e magari prodotti qui...
Io non son così convinto che portato qui possa fare sfracelli: è vero che ha una linea alla moda ed è anche vero che il mercato va in quella direzione, ma bisogna vedere quanto costerebbe produrlo qui con gli standard minimi richiesti per il mercato europeo, anche e soprattutto in termini di dotazione di serie, cosa ad oggi essenziale per una generalista. Se il prezzo di lancio non risulta competitivo non ha senso venderla qui.
Ricordo che ai tempi della Palio "world car" i prezzi italiani non erano poi tanto distanti da quelli della Punto, a fronte di una qualità percepita peggiore.
Ultima modifica di Tyreal; 06-05-21 alle 12:52
Dal concessionario? Perché da listino, a naso, una x costa mediamente 4-5000 euro in più della sorellina. Comunque la roba a marchio 500 è vista come fighetta, ha un mercato leggermente diverso
Sono d'accordo, ma bisogna vedere se il modello di partenza abbia un livello qualitativo percepito come "accettabile e senza fronzoli" come la Tipo sul nostro mercato oppure no. E non perché in Brasile non ne capiscano, anzi... è che mediamente la clientela italiana (e in parte quella europea) è molto più esigente. Vedendo gli interni della Argo attuale e immaginando che questa suv non sia poi tanto diversa, il dubbio se siano vendibili anche qui viene.
Ultima modifica di Tyreal; 06-05-21 alle 16:29
Magari è la foto, ma anche se l'estetica è molto simile le plastiche almeno visivamente sembrano avere un feeling più cheap...poi magari è la foto che non rende ed effettivamente sono identici
E' un po' quello che intendevo col paragone tra Palio e Punto coeva: gli interni erano simili (forse gli stessi, non mi ricordo) ma di qualità differente. Tra l'altro non so se la Argo oggi abbia ricevuto il restyling interno che offre la Tipo sul nostro mercato.
Edit: comunque non è possibile che la parte sotto della plancia sia sempre la stessa per tutti i modelli "piccoli" del gruppone, pure sulla Giulietta quelle tre manopole sono identiche (e siamo al terzo restyling)
https://www.clubalfa.it/354484-per-t...-complementariPer Tavares Alfa Romeo, Lancia e DS sono “perfettamente complementari”
Il CEO di Stellantis ha ammesso che i tre marchi premium del gruppo sono “perfettamente complementari”
Con l’approvazione di uno specifico comparto Premium, in casa Stellantis sono tre i marchi che risiedono sotto questa medesima categoria: si tratta infatti di Alfa Romeo, Lancia e DS. Tre marchi diversi, per certi aspetti, ma accomunati ora da un sentore comune che li pone sotto la medesima caratterizzazione. Così come voluto dal nuovo management sorto dalla fusione tra FCA e PSA.
Ora di questa specifica sezione, che racchiude tre marchi comunque fondamentali per Stellantis, ha parlato Carlos Tavares rendendo vivo il suo punto di vista sulla questione ritenendo assolutamente fondamentale e di assoluta importanza l’avere a disposizione un set di marchi premium come quelli che risiedono oggi nella caratterizzazione specifica di casa Stellantis.
Maggiore solidità ai tre marchi
Il CEO di Stellantis, dopo aver confermato l’importanza di avere a disposizione un piano di investimenti a gestione decennale per Alfa Romeo, ha ammesso che proprio il Biscione risulta (secondo lui) assolutamente complementare con gli altri due marchi che si ritrova accanto sotto l’egida della collocazione premium: Lancia e DS.
Carlos Tavares ne ha parlato durante il recente Future of The Car, organizzato dal Financial Times. Tavares ha infatti ammesso che “Alfa Romeo, Lancia e DS potranno prosperare in Stellantis, per un motivo semplice: sono perfettamente complementari. Proprio per questo non abbiamo in programma altre operazioni speciali: basta e avanza rafforzare Stellantis. Daremo una possibilità a tutti e tre i marchi, con la guida di un CEO forte. Per definire la visione, realizzare un piano industriale e assicurarsi che possano sfruttare le risorse di Stellantis. Ad Alfa Romeo, Lancia e DS, una finestra di 10 anni”.
Il passaggio fondamentale è quindi quello di rendere più solidi i tre marchi, visto che soprattutto Alfa Romeo e Lancia oggi non godono di profitti interessanti. Di certo c’è che Alfa Romeo, Lancia e DS condivideranno sicuramente le piattaforme senza però intaccare le collocazioni di mercato specifiche destinate ad ogni singolo marchio. Ad oggi però non è chiaro come sarà gestita l’operazione e per questo i necessari dubbi saranno sciolti all’indomani della presentazione del nuovo piano industriale che non avverrà prima della fine del 2021 e di certo non più tardi dell’inizio del nuovo anno.
Al momento Tavares si è limitato ad ammettere che per quanto riguarda Alfa Romeo, “sarà fatto quello che serve per tornare altamente redditizi. Utilizzando le giuste tecnologie”. Non ci resta che attendere.
Di tentati rilanci di Alfa Romeo ne ho visti molti, "renderla redditizia" è un obiettivo ragionevole, ma mi fa temere molto sul tipo di prodotti che vorranno proporre (suv di ogni stazza, inutile girarci intorno). Vedere di nuovo un interesse per Lancia dopo decenni di niente, invece, mi fa ben sperare.
Per rilanciare alfa bisogna fare quello che diceva Marchionne (e non solo lui) e che nessuno ha mai, cioè una gamma vasta, un modello alfa per ogni modello BMW, o quasi...
dunque servono 3-4 suv, una compatta una media, un'ammiraglia ecc...magari anche una cosa sulla tacca mini...il coupe piccolo e quello "grosso" ecc...
Se fai un modello buono ogni 10 anni non la rilanceranno mai...
si serve continuità di modelli e gamma ampia...poi se vuoi fare un prodotto premium devi avere la fama di prodotto premium, e se non c'è la devi costruire e serve tempo...se fino a qualche anno prima facevi auto magari che piacevano ma viste poco più di fiat ma più sportive, se butti fuori un modello che vuole fare concorrenza a bmw e punti agli stessi clienti e prezzi ci vuole tempo per convincerli, servono svariati modelli e il mercato è da conquistare...difficile avere risultati subito e con un solo modello o 2 buttati li nella mischia
Signori buongiorno, mi sto interessando per un ducato panorama del 2017 con il 2300 MJT da 150 CV, qualcuno ha notizie su questo motore? Necessità particolari?
l'unico ducato di cui ho esperienza è quello del 2006 del camper
Il muletto dell'Alfa Tonale
https://it.motor1.com/news/512726/al...ale-spy-photo/
Sembra essere fedele al concept, anche se con fari più convenzionali
Inviato dal mio M2101K6G utilizzando Tapatalk
https://www.adnkronos.com/stellantis...rXn?refresh_ceStellantis, a Melfi superlinea con quattro vetture elettriche al 2024
Azienda: "Oggi forte segnale positivo impegno in Italia, bene dialogo costruttivo". Orlando: "C’è la volontà di investimento significativo"
(Foto dal profilo Twitter del Mise) Emerge per Melfi un progetto con una unica superlinea per quattro vetture elettriche di segmento medio al 2024 con capacità massima dell'impianto tra le 370 e le 400mila vetture l'anno. Lo si apprende da fonti vicine all'azienda dopo l'incontro al Mise con sindacati, il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti e del Lavoro Andrea Orlando.
"L’incontro svoltosi oggi al Ministero dello Sviluppo Economico è stato un forte segnale positivo dell’impegno di Stellantis in Italia, con una collaborazione ancora più costruttiva che abbiamo da tempo avviato con il Ministero dello Sviluppo Economico e con tutte le organizzazioni sindacali con cui ci confrontiamo periodicamente", ha detto un portavoce della società al termine dell'incontro al Mise. "Stellantis - prosegue - sta lavorando con determinazione e velocità per anticipare e sostenere la transizione energetica di tutti i propri siti industriali italiani con l'obiettivo di garantirne la sostenibilità attraverso il miglioramento delle prestazioni e far ricoprire al Paese un ruolo strategico tra i principali mercati domestici europei del Gruppo. L’Azienda esprime grande apprezzamento per la prosecuzione di questo dialogo produttivo e costruttivo, con l'obiettivo di costruire assieme a tutte le parti sociali le condizioni per garantire un futuro luminoso e competitivo per Stellantis e per tutti i suoi dipendenti".
"Primo positivo passo in cui sono venute indicazioni di una volontà di significativo investimento sulla realtà di Melfi, rimaniamo in attesa di conoscere ulteriori aspetti di questa strategia", ha detto dal canto suo il ministro del Lavoro Andrea Orlando al termine dell'incontro. "Come governo abbiamo dato massima disponibilità alla sfida che Stellantis intende lanciare nel processo di transizione. Ci sono state alcune indicazioni positive in un clima positivo. Naturalmente si tratta di un processo che deve continuare per capire le implicazioni di queste scelte", ha concluso Orlando.
"Positivo l'impegno del governo e dell'azienda che questo sia solo il primo incontro per affrontare la questione Stellantis con tutto ciò che significa: transizione, indotto, stabilimenti e occupazione. Adesso si tratta di fare altri incontri per concretizzare", ha affermato la segretaria generale della Fiom Francesca Re David. Su Melfi Re David ha sottolineato che "è positivo che l'azienda abbia anticipato un pezzo di piano industriale che prevede elettrificazione, quattro nuovi modelli, assemblaggio di batteria, mentre è complesso e da valutare cosa significhi fare di due linee una superlinea, perché per quanto ci riguarda questa operazione non può avere effetti né sull'occupazione né sui salari dei lavoratori", ha concluso Re David.
''Sono davvero confortanti le parole del ministro dello sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, sul futuro dello stabilimento di Melfi, che recano una nuova prospettiva a uno stabilimento cruciale per la Basilicata e per il Paese'', ha affermato in una nota il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi. ''Ci attendiamo adesso che il processo iniziato oggi - aggiunge il governatore lucano - possa essere declinato partendo dalla terza gigafactory europea del gruppo per le batterie: mi auguro possa vedere la luce proprio a Melfi, dato che lo stabilimento lucano dovrebbe diventare la sede della piattaforma elettrica di Stellantis. In tal senso impegnerò tutte le energie della Regione Basilicata''.
Dai mi sembra una buona notizia
Non vorrei essere precipitoso, ma ho l'impressione che si stia parlando più del solito (il solito è uguale a zero) di Lancia nel novero degli addetti ai lavori.