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mosconi.mp3, i test virtuali sulle tolleranzeAltro aspetto interessante riguarda le verifiche a scansione: ogni monoposto non ha l’obbligo di essere portata per i controlli dimensionali nel box attrezzato della FIA all’inizio della pit lane, perché da quest’anno sono stati introdotti gli scanner che “leggono” la mappa dimensionale delle vetture.
Tutti i dati vengono trasferiti ai commissari federali in tempo reale, permettendo un importante guadagno di tempo e, soprattutto, una ricostruzione al CAD del modello della vettura che deve corrispondere ai volumi e alle misure definite dal regolamento.
Ebbene il salto di qualità che doveva essere garantito dall’introduzione di sistemi non manuali ma computerizzati, la FIA si è trovata in difficoltà: i commissari tecnici, infatti, hanno dovuto aumentare la tolleranza nel rilevamento delle misure e dei volumi dal 2 al 3% perché il sistema non riusciva ad assicurare modelli precisi e affidabili. Come dire: si allargano le maglie dei controlli e se ci sono dei dubbi si torna a fare analisi fisiche più precise. Alla faccia della modernizzazione…
ora capisco perchè tra riduzione dei modelli in galleria del vento, velocità limitata a 180km/h per il vento, le vetture saltellino come canguri