Veicoli militari Veicoli militari

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Discussione: Veicoli militari

  1. #1
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    Veicoli militari

    The Punisher, il super blindato russo




    Il veicolo già stato battezzato come la Batmobile di Vladimir Putin, ed è un incrocio tra un mezzo blindato e un fuoristrada d’assalto.

    Non ha ancora un nome ufficiale (e si sa ancora molto poco dal punto di vista tecnico), ma su più fonti ci riferisce a questo veicolo come “The Punisher” o “The Chastiser”, ed è uno dei prototipi ad uso militare/law enforcement che la ZIL sta realizzando per il governo di Putin e che costituirà la risposta russa all’Humvee americano.


    http://leganerd.com/2016/03/02/the-p...lindato-russo/

  2. #2
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    Re: Veicoli militari

    figo

  3. #3
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    Re: Veicoli militari

    sarei curioso di vederlo in azione comparato al Marauder

  4. #4
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    Re: Veicoli militari

    Iveco Lince.

  5. #5
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    Re: Veicoli militari

    Il Lince trionfa in Brasile






    Il Veicolo tattico leggero multiruolo 4x4 Iveco Lince (Vtlm in Italia, Lmv invece per l’export) ha vinto il concorso dell’esercito brasiliano per la Viatura Blindada Multitarefa - Leve de Rodas (Vbmt-Lr): seguiranno le formalità di rito e la firma del contratto è attesa a breve



    di Claudio Bigatti

    Il Veicolo tattico leggero multiruolo 4x4 Iveco Lince (Vtlm in Italia, Lmv invece per l’export) ha vinto il concorso dell’esercito brasiliano per la Viatura Blindada Multitarefa - Leve de Rodas (Vbmt-Lr): seguiranno le formalità di rito e la firma del contratto è attesa a breve.
    Il lotto iniziale di consegna dovrebbe essere di 32 veicoli ma l’ordine totale, potrebbe avvicinarsi intorno ai 200 veicoli: non è impensabile immaginare che alcuni mezzi del primo lotto, possano addirittura essere dispiegati nei dispositivi di sicurezza dei XXXI Giochi olimpici di Rio.
    L’Iveco Lmv è stato presentato al concorso dalla Iveco Latin America (con sede a Nova Lima nello stato di Minas Gerais) ed era finalista insieme all’Avibras Tupi, versione locale del veicolo blindato Renault trucks defense “Sherpa”.
    Il mezzo incorpora alcune specifiche volute dall’esercito brasiliano tra cui sistemi di comunicazione, lanciafumogeni e una torretta armata a controllo remoto Ares Remax di produzione nazionale.
    Questo successo bissa quello del precedente Iveco 6x6 Guarani Vbtp-Mr (Viatura blindada transporte de pessoal - Média de roda) fornito sempre all’esercito brasiliano: in questo caso, l’ordine (ventennale) prevede 2.044 veicoli di cui 188 già ordinati.
    I Lince sono in servizio in oltre 4.000 esemplari in almeno 12 Paesi.
    http://www.armietiro.it/il-lince-tri...sile-armi-7449

  6. #6
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    Re: Veicoli militari


  7. #7
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    Re: Veicoli militari

    Cnh, commessa Usa vicina per Bae-Iveco

    Bae Systems/Iveco Defence sarebbe in vantaggio rispetto a Saic nella corsa per la fornitura di veicoli da combattimento alla marina militare statunitense. La commessa vale 1,2 mld di dollari
    di Elena Filippi






    Novità in vista per Cnh Industrial sulla gara per la produzione e fornitura di prototipi di veicoli anfibi da combattimento (Acv) di nuova generazione al corpo della marina militare statunitense. La gara vede al momento due contendenti: da un lato la britannica Bae Systems, unitamente a Iveco Defence Vehicle, società controllata dal gruppo Iveco, dall'altro Saic.
    Lo scorso novembre la marina militare Usa ha incaricato le due società, che presentavano dei contratti dal valore complessivo intorno ai 100 milioni di dollari ciascuno, di presentare 16 prototipi di Acv che saranno testati nel 2017. A seguito di ciò, nel 2018 il corpo militare sceglierà un vincitore designato alla consegna di 204 veicoli entro il 2020. La commessa ha un valore complessivo intorno agli 1,2 miliardi di dollari.
    Secondo indiscrezioni, il connubio Bae Systems/Iveco Defence starebbe già assemblando i primi sei prototipi dei sedici richiesti, mentre gli sfidanti di Saic avrebbero pianificato l'inizio delle operazioni di integrazione dei veicoli a partire da questa estate. Inoltre, in base a quanto dichiarato da Jim Miller, direttore della sezione sviluppo della divisione dei sistemi da combattimento di Bae, il prototipo offerto dall'azienda avrebbe già accumulato oltre 3.000 miglia senza alcun problema e sarebbe più spazioso rispetto a quello proposto dal competitor, vantando un motore da 609 cavalli.
    "Riteniamo che il team italo britannico Bae/Iveco sia ben posizionato per l'aggiudicazione della commessa, che dovrebbe portare a Iveco entrate per 600 milioni di dollari. Valore ragguardevole considerando che il fatturato della controllata di Cnh Industrial nel settore della difesa eccede il miliardo di dollari"
    http://www.milanofinanza.it/news/cnh...06211455315618

  8. #8
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    Re: Veicoli militari

    La Jeep torna nell'Us army?






    Dopo 75 anni dalla sua iniziale adozione da parte dell’Us army, la mitica Jeep potrebbe ritornare e dalla porta principale, presso le forze armate americane



    di Claudio Bigatti

    Dopo 75 anni dalla sua iniziale adozione da parte dell’Us army, la mitica Jeep potrebbe ritornare e dalla porta principale, presso le forze armate americane.
    Pensionata dall’Humvee High mobility multipurpose wheeled vehicle) nei primi anni Ottanta, l’Us army nel 2015 ha iniziato il programma Ground mobility vehicle, con speranza di emettere una richiesta ufficiale pubblica nel 2017, perseguendo le finalità della “Strategia di modernizzazione dei veicoli da combattimento”: alla ricerca di un veicolo “leggero” per i combat team delle brigate di fanteria e, tra queste, anche i paracadutisti.
    Recentemente Us army, Ussocom e Marine hanno scelto come Jltv (Joint light tactical vehicle) il veicolo L-Atv della Oshkosh: ben protetto e con grande resistenza alle mine ma del peso di 6,4 tonnellate. I Jltv sono in effetti pensati per ruoli di prima linea e destinati a sostituire le versioni Humvee “protette” ma non le versioni leggere e utility, che ricadono nel programma Gmv. Questi veicoli infatti, rimangono comunque la spina dorsale della logistica e dei trasporti terrestri dell’esercito e di altre forze armate.
    Bisogna anche dire che l’Us army ultimamente, si è dato parecchio da fare riguardo la “mobilità” e l’Ussocom ha appena selezionato il General dynamics flyer come “proprio” Gmv: omonimo, ma con caratteristiche specifiche per le forze speciali americane.
    La battaglia tra i partecipanti sarà durissima e molti sono i contendenti tra cui: Vyper Adamas V3X, Polaris Defense Dagor, General Dynamics Flyer 72, Boeing Phantom Badger e Lockheed Martin Hvtv.
    Ma dove si colloca la Jeep? Anche la Hendrick Dynamics parteciperà al concorso Gmv con la propria Commando jeep, versione “militarizzata” della Jeep Wrangler (del gruppo Fca) con motore modificato in modo da poter utilizzare kerosene aeronautico Jp-8. Si tratta, a differenza di alcuni concorrenti, di un prodotto definito Commercial off the shelf, ossia normalmente disponibile commercialmente, qualità richiesta e apprezzata nel concorso Gmv. Attualmente la Commando jeep è operativa presso forze governative alleate e contractor in teatri di guerra.

    http://www.armietiro.it/la-jeep-torn...army-armi-7771

  9. #9
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    Re: Veicoli militari

    I mezzi dell'esercito UsaLa JLTV manda in pensione l'Hummer







    La discendente della Jeep Willys della Seconda guerra mondiale, la Hummer protagonista della Guerra del Golfo del 1991, ha i giorni contati: è infatti partita la produzione del nuovo veicolo leggero per le forze armate Usa, l'Oshkosh JLTV (Joint Light Tactical Vehicle). Si tratta del vincitore della gara indetta dal Pentagono nel 2005, che ha visto scontrarsi tutti i colossi dell'industria militare a stelle e strisce. Una commessa del valore di 24,66 miliardi di dollari (l'intero programma che comprende anche altri veicoli e servizi), partita nel marzo scorso con un primo ordine per 243 milioni di dollari: sono 55.000 gli Hummer dell'esercito e dei marines da rottamare. Non del tutto note le caratteristiche. Si sa, per esempio, che, a differenza del suo predecessore, la JLTV nasce con una leggera blindatura che può essere aumentata in modo modulare ed è già predisposta per l'installazione di sistemi d'arma teleguidati. In caso d'incendio, entra in funzione un meccanismo automatico che spegne il fuoco. La trasmissione è automatica e il motore è un GM Duramax V8 a gasolio da 6.6 litri, per una potenza stimata di 300 cavalli. Peso e dimensioni variano a seconda degli allestimenti operativi.

    Oshkosh JLTV


    Si toglie la divisa. L'antenata della Jeep e del neo pensionato Hummer, in ogni modo, rimane sempre la mitica Willys MB. Durante la guerra la Willys ne produce 335.531 mentre la Ford si ferma a 277.896 unità. La produzione cessa il 30 luglio del 1945 e l'ultima Willys lascia la catena di montaggio di Toledo il 20 agosto del 1945. Finita la guerra, la Willys decide di sfruttare l'idea della fuoristrada sul mercato civile e inizia la produzione della versione denominata CJ-3A. La cosa torna utile pochi mesi dopo, quando scoppia il conflitto in Corea: il Pentagono, a corto di nuovi veicoli, arruola, è il caso di dire, proprio la Jeep in vendita al pubblico e la chiama M38. Rimane in servizio dal 1950 al 1952.


    Willys Jeep MB del 1942


    Solo per i marines. La Guerra Fredda e i nuovi scenari internazionali spingono le forze armate americane a cercare mezzi altamente specialistici, non nati per uso civile. Viene così bandito un nuovo concorso al quale partecipa il fior fiore dell'industria. A metà degli anni 50, tuttavia, il corpo dei Marines emana un bando autonomo per una fuoristrada molto leggera, aviotrasportabile e dall'affidabilità a tutta prova. Vince l'American Motors M422, meglio conosciuta come Mighty Mite. La produzione parte nel 1959 e termina nel 1962 dopo 3.922 unità. La vettura, sebbene rimasta in servizio per poco e solo nei marines, merita di essere ricordata per le sue caratteristiche tecniche. La scocca è totalmente di alluminio e le sospensioni sono a ruote indipendenti. Il motore è un V4 di 1.8 litri raffreddato ad aria (il prototipo montava un propulsore di origine Porsche) che sviluppa 55 cavalli. Con soli 770 kg di peso soddisfa i requisiti di aviotrasportabilità, ma finisce in soffitta non appena gli elicotteri diventano più potenti, potendo trasportare più soldati e più velocemente.


    American Motors MB422-A1


    Maledetta Mutt. Nel 1962, dopo estensive prove, le forze armate americane adottano la Ford M151meglio conosciuta come MUTT (Military Utility Tactical Truck). Sebbene le linee ricordino molto la progenitrice della Willys (nel frattempo acquisita dal gruppo Kaiser), si tratta di un veicolo totalmente nuovo e resterà in servizio fino all'arrivo degli Hummer nel 1982. Mossa da un quattro cilindri a benzina da 2.3 litri capace di sviluppare 71 CV, passa alla storia più per i suoi difetti che per i pochi pregi. Innanzitutto il peso, 1.100 kg, le impedisce di rispettare il requisito dell'aviotrasportabilità limitandone le doti operative. Le sospensioni, seppur a ruote indipendenti, non sono poi in grado di tenerla in strada e si moltiplicano i casi di ribaltamento con morte degli occupanti. Più generazioni di soldati imparano il detto "ne ha uccisi più la MUTT che il nemico". Il problema viene affrontato modificando le sospensioni e montando un rollbar, ma non sarà mai risolto del tutto. La MUTT, inoltre, fa parlare di se per la "faida della griglia". La Willys, che ha avviato la produzione civile della sua Jeep, vuole sfruttare commercialmente il motivo del muso con le feritoie verticali e diffida la Ford nel fare altrettanto. Quelle della Mutt, infatti, sono orizzontali.


    La Ford M151 Mutt in una foto di Quattroruote


    Piace a Schwarzenegger. La Ford Mutt è stata l'ultima Jeep leggera della storia delle forze armate statunitensi. La sua sostituta, l'AM General M998 HMMWV (High Mobility Multipurpose Wheeled Vehicle), subito ribatezzata dai soldati Humvee, è una fuoristrada decisamente più grossa e pesante. I 2.366 kg di peso nella versione base senza blindature sono mossi da un motore V8 a gasolio da 6.2 litri capace di 190 CV. La trasmissione automatica e il buon equilibrio generale, tuttavia, ne fanno un veicolo molto mobile a dispetto delle dimensioni. L'Hummer, com'è nota presso il grande pubblico grazie alla versione civile, entra in servizio nei primi anni 80, ma viene usata in combattimento per la prima volta durante l'invasione di Panama del 1989. Diventa una star planetaria grazie alle immagini trasmesse da tutte le televisioni della guerra del Golfo, soprattutto quelle della CNN, che ne aveva una attrezzata con la parabola satellitare per le dirette dal deserto. E grazie al fatto che l'attore Arnold Schwarzenegger se ne fa allestire una su misura.
    Cosimo Murianni


    AM General M998 "Humvee"


    http://www.quattroruote.it/news/curi..._l_hummer.html

  10. #10
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    Re: Veicoli militari

    mezzi speciali Iveco Lince LMV, com'è fatto e come va "l'Hummer" dell'Esercito Italiano

    3 febbraio 2017 - Siamo saliti sul leggendario Iveco Lince LMV in compagnia degli uomini dell'Esercito Italiano. Un'esperienza unica, alla scoperta di uno dei mezzi più tecnologici, sicuri e inarrestabili di sempre



    Roma – Per anni gli Americani hanno monopolizzato l'immaginario collettivo con il loro mitico Hummer. Una vera leggenda per l'esercito degli Stati Uniti, poi diventato anche un modello di serie di un certo successo. Anche noi Italiani però siamo stati in grado di creare un degno erede e "rivale" dell'Hummer. Un mezzo 1''% Made in Italy che, sotto alcuni punti di vista, è ancora più avanzato rispetto a quello americano. Il suo nome è Iveco LMV - acronimo per Light Multirole Vechicle (Veicolo Leggero Multiruolo, ndr) – ma è certamente più conosciuto come Lince. È lui il primo protagonista della nuova rubrica di Automoto.it dedicata ai mezzi speciali. Lince, “Hummer” all'italiana

    Il primo incontro con il Lince non si dimentica difficilmente. Le dimensioni sono imponenti, le proporzioni massicce. Il risultato è un mezzo che appare molto più grande di quanto non sia in realtà. La scheda tecnica parla infatti di una lunghezza di poco superiore ai 5 metri, quindi quasi “umana”, visto che in realtà siamo vicini alle dimensioni di un'Audi Q7. Le dimensioni sono imponenti, le proporzioni massicce Subito dopo gil occhi vengono attirati dagli enormi pneumatici Pirelli, che al di là della grandezza, colpiscono per la loro tecnologia. Oltre ad integrare il sistema per il gonfiaggio-sgonfiaggio da remoto - la pressione si controlla da una apposita plancetta collocata vicino al cruscotto - nascondono al loro interno una speciale componente chiamata toroide che permette di continuare a viaggiare per 80 km anche in caso di forature pesanti. Una specie di sistema run-flat ma più robusto, se vogliamo per tradurlo nel linguaggio delle nostre comuni automobili. Pesi massimi, per una massima sicurezza

    Il peso ci regala un altro numero impressionante del Lince. L'ago della bilancia infatti si ferma a quota 7 tonnellate (una singola portiera arriva a pesare più di 100 kg!). Significa che questo bestione dell'Esercito pesa all'incirca come tre Bentley Bentayga messe insieme. Il motivo di una simile stazza è da addebitare ovviamente alla blindatura del mezzo, che lo rende particolarmente sicuro nelle operazioni di pattugliamento. Per di più si tratta di un sistema di protezione modulare, quindi i militari hanno la possibilità di montare in poco tempo più o meno pannelli a seconda delle esigenze di protezione. Stesso discorso per quanto riguarda le capacità in fuoristrada. A seconda dei kit montati sul mezzo, il Lince è in grado di oltrepassare guadi fino ad una profondità di 1,5 metri. Gli uomini dell'Esercito viaggiano sul Lince protetti da un enorme roll-bar Quello che rende il Lince così tecnologico e sicuro è però la sua particolare cellula di sopravvivenza. I militari infatti viaggiano in un abitacolo che, nel caso in cui si dovesse verificare una violenta esplosione, è in grado di staccarsi letteralmente dal telaio mitigando la forza dell'ordigno e mettendo quindi in salvo l'equipaggio. È per questo motivo che gli uomini dell'Esercito viaggiano sul Lince protetti da un enorme roll-bar, capace di resistere ad accelerazioni fino a 7,5 g, ma soprattutto imbragati da cinture a quattro punti ancorate a speciali sedili che ricordano un po' a quelli delle auto da corsa. Sul Lince con i militari

    Ovviamente non abbiamo potuto guidare il Lince perché per farlo bisogna essere uomini dell'Esercito, in possesso della patente militare. Abbiamo quindi affrontato il percorso di prova off-road da passeggeri, ma questo ci ha permesso comunque di vivere un'esperienza unica e soprattutto di vedere con i nostri occhi di cosa può essere capace questo mezzo straordinario. Partiamo dal motore. Sotto al cofano si nasconde un vero e proprio cavallo di battaglia della Iveco. Si tratta del super collaudato quattro cilindri 3.0 che possiamo trovare anche sulla gamma dei veicoli “civili”. Questo “mulo” è in grado di produrre 190 CV ma soprattutto 456 Nm di coppia, tutti disponibili già a 1.800 giri/min, che si traducono in una spinta immediata praticamente inarrestabile. Il Lince garantisce un'autonomia di circa 500 km in condizioni “tranquille” Il merito è sicuramente anche delle immancabili ridotte, previste anche in presenza del cambio automatico a sei marce, ma soprattutto dei tre differenziali bloccabili. Il Lince garantisce un'autonomia di circa 500 km in condizioni “tranquille” e questo significa che percorre mediamente 4 km con un litro di gasolio. La velocità massima, nonostante prestazioni da primo della classe in fuoristrada, parla di 130 km/h, non male per un bestione da 7 tonnellate. Grazie ad angoli d'attacco degni di un re dell'off-road come il Mercedes Classe G 4x4², il Lince è in grado poi di affrontare pendenze longitudinali fino al 60% e laterali fino al 40%.
    http://www.automoto.it/prove/iveco-l...-italiano.html

  11. #11
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    Re: Veicoli militari


  12. #12
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    Re: Veicoli militari

    Medium Tactical Vehicle e SuperAV di Iveco al Salone IDEX di Abu Dhabi





    Il salone di IDEX/NAVDEX 2021 che si apre oggi ad Abu Dhabi non rappresenta soltanto un simbolico riavvio nella regione mediorientale dei saloni della difesa e sicurezza, ma offre ad Iveco Defence Vehicles (gruppo CNH Industrial) la possibilità di mostrare i suoi ultimi sviluppi e di evidenziare i suoi ultimi successi commerciali a clienti e visitatori del salone.
    Iveco Defence Vehicles beneficia di una consolidata esperienza nel settore dei veicoli multiruolo protetti, con il best seller Light Multirole Vehicle LMV 1, adottato da 14 Paesi, e il più pesante Medium Protected Vehicle MPV in servizio in Italia e Libano.

    Entrambi i veicoli sono già stati ampiamente impiegati in operazioni ad alto rischio in cui un gran numero di soldati è stato salvato durante attacchi balistici/mine/IED, soddisfacendo uno degli obiettivi primari richiesti da qualsiasi cliente.
    In occasione di quest’ultimo, Iveco Defence presenta sia il nuovo blindo ruotato SUPERAV Land 8×8, che il nuovo veicolo tattico medio denominato MTV (Medium Tactical Vehicle), di cui parleremo nei prossimi giorni.

    MTV – Veicolo tattico medio
    La gamma è stata completata da un nuovissimo veicolo, il Medium Tactical Vehicle MTV, presentato per la prima volta a IDEX. La gamma di veicoli multiruolo Iveco Defence Vehicles comprende ora veicoli tra 7 e 19 tonnellate PTT: MUV – Multirole Utility Vehicle, LMV 1 e LMV 2, Light Multirole Vehicle, MPV – Medium Protected Vehicle e il neonato MTV – Medium Tactical Vehicle, con un PTT di 12.000 kg, che colma una lacuna molto richiesta dal mercato.

    MTV è una piattaforma per veicoli modulare e versatile, base comune a tutte le sue varianti, sia protette che non protette.
    Questo veicolo ad alte prestazioni si adatta in modo efficiente a una varietà di utenti: esercito, marines, marina, aeronautica, unità operative speciali e polizia militare. Elementi comuni alle diverse varianti sono il motore Diesel 6 cilindri da 6,7 litri, in grado di raggiungere 207 kW di potenza e 1000 Nm di coppia, il cambio automatizzato e la trazione integrale 4×4 permanente con 3 differenziali completamente bloccabili e marce alte e basse.
    Fondamentale è anche la protezione: Iveco Defence Vehicles si è avvalsa della profonda esperienza maturata con le piattaforme LMV e MPV. Varianti MTV, cabina corta e lunga e monoscocca, sono realizzati in acciaio balistico e beneficiano di un kit di protezione in acciaio aggiuntivo, che aumenta i livelli di protezione balistica e anti-esplosione.


    In termini di trasporto dell’equipaggio, le versioni Soft-Top e Hard-Top possono ospitare una squadra di 2+2 militari. Il Pick-up può ospitare un equipaggio di due mentre la versione trasporto feriti può ospitare un equipaggio di 2 + 2 barelle o 2+4 persone sedute. La versione per Polizia Militare/Aeronautica Militare e Security Vehicle può ospitare un equipaggio di 2+6 persone.
    Inoltre, MTV beneficia dei più recenti sistemi digitali, con CANBUS J1939, pronto per i sistemi C4I, in combinazione con EMI/EMC secondo gli standard MIL-STD 461 e AECTP 500.

    La piattaforma MTV è stata selezionata dal Ministero della Difesa olandese per il “DVOW 12kN e RCWS”, che prevede l’acquisto di veicoli da 12 tonnellate, 120 dei quali dotati di una stazione d’arma controllata a distanza. Questo progetto è stato di gran lunga il più grande piano di approvvigionamento in Europa per veicoli multiruolo negli ultimi 10 anni, sia in termini di budget che di numero di veicoli.
    Il 28 novembre 2019 Iveco Defence Vehicles ha firmato il contratto con il Ministero della Difesa olandese per fornire inizialmente 918 veicoli con protezione multiruolo media. Nel dicembre 2020, è stato ordinato un lotto aggiuntivo di 267 veicoli portando la flotta a 1.185 unità.

    SUPERAV Land
    Il nuovo blindato presenta un design sviluppato dal veicolo blindato anfibio SUPERAV 8×8, protagonista del programma ACV (Amphibious Combat Vehicle) dell’US Marine Corps, che vede quale capocommessa BAE Systems in collaborazione con Iveco Defence, ed attualmente in fase di produzione e consegna.
    Il SUPERAV Land è stato sviluppato, secondo quanto dichiarato da Iveco Defence, in modo indipendente a partire dal design del SUPERAV 8×8 anfibio, con lo scopo di fornire un veicolo modulare per operazioni terrestri con un livello di protezione e sopravvivenza più elevato, sfruttando la dimostrata affidabilità della famiglia di mezzi 8×8 dell’azienda, valutata e dimostrata sul campo con migliaia di ore di test prestazionali e capacitivi.
    Sfruttando il design e le soluzioni tecniche applicate al SUPERAV anfibio ed alla famiglia di veicoli blindati 8×8 in servizio ed in fase di consegna come il Centauro 2, Iveco Defence ha sviluppato un mezzo basato sullo stesso scafo e soluzioni tecniche del modello anfibio e della famiglia 8×8 a partire dalla driveline con trasmissione ad H, ma ottimizzate per l’impiego terrestre con prestazioni più spinte in termini di piattaforma e protezione.

    Con una lunghezza e larghezza rispettivamente di 8,3 e 3,1 metri, un’altezza complessiva dello scafo di 2,6 metri ed un’altezza da terra di 0,43 metri, il SUPERAV Land ha un peso a vuoto di 26.000 kg ed è in grado di trasportare fino a 4.000 kg per un peso in configurazione di combattimento pari a 30.000 kg. Il veicolo è caratterizzato da un elevata flessibilità di configurazione, che comprende le varianti per trasporto personale, veicolo da combattimento di fanteria, posto comando e veicolo da recupero.
    Equipaggiato con motore Cursor 16 Turbocharged Intercooler e poli-carburante di nuova generazione da 700 hp e coppia di 3.000 Nm, accoppiato ad un cambio automatico Allison 4800 SP a 7 marce e rallentatore integrato, nonché trasmissione proprietaria in configurazione tipo H, il SUPERAV Land offre prestazioni uniche in termini di velocità ed accelerazione, fornendo la migliore mobilità della categoria su tutti i terreni, secondo quanto dichiarato da DV.
    Grazie all’elevato rapporto potenza/peso, il SUPERAV Land presenta una velocità massima di oltre 105 km/h ed un’autonomia di oltre 700 km a 70 km/h. Il mezzo è in grado di superare un gradiente di oltre il 60% ed una pendenza laterale di oltre il 30%. Grazie alla configurazione 8×8, potenza installata e pneumatici di grandi dimensioni, il mezzo può superare una trincea larga oltre due metri ed ostacoli di oltre 65 centimetri oltre a poter guadare percorsi d’acqua fino a 1,5 metri senza preparazione. Al pari degli altri mezzi della famiglia si caratterizza per un sistema di ruote sterzanti sul primo e secondo asse (opzionale sul quarto) che gli assicurano un diametro di sterzata di 10,1 metri.
    È dotato di sospensioni idropneumatiche indipendenti tipo Mc Pherson e di pneumatici tipo 16.00R20 XML/XZL tubeless con sistema runflat VFI. Una soluzione che permette di scaricare il peso a terra in maniera ottimale, migliorando il comportamento sui terreni soffici. Il veicolo è inoltre dotato di un sistema centralizzato di regolazione della pressione degli pneumatici, anche in movimento (CTIS, Central Tyre Inflation System).

    Grazie a un’elevata combinazione di potenza, protezione e carico utile, il SUPERAV Land si caratterizza per una capacità di sopravvivenza contro minacce ad energia cinetica (KE), mine, IED ed in generale di protezione del personale imbarcato superiore rispetto ai sistemi attualmente in campo, secondo quanto dichiarato da DV.
    Il SUPERAV Land presenta uno scafo monoscocca in acciaio e dispone di un elevato livello di blindatura balistica e antimina, in virtù delle sofisticate soluzioni adottate in sede progettuale, sia a livello di geometrie, come ad esempio lo chassis realizzato con un profilo a V molto pronunciato, che a livello di materiali, grazie all’impiego di nuove soluzioni in tema di blindatura.
    L’efficacia di questi accorgimenti, come accade anche per altri mezzi di Iveco Defence, è stata testata sul campo nel corso di numerosi test condotti in poligoni dedicati. Anche la scelta di adottare lo schema di trasmissione ad H aiuta a ridurre gli effetti delle deflagrazioni di mine ed IED. L’intero impianto di trasmissione è posto ai lati dello scafo, e in caso di esplosione sottoruota o sottopancia, assali e differenziali vengono proiettati verso l’esterno, lontani dal compartimento dell’equipaggio.
    La struttura sospesa interna dei sedili assicura la migliore protezione contro mine ed ordigni improvvisati e può ospitare fino a 8 truppe mentre le postazioni per l’equipaggio sono 3.
    La struttura superiore del mezzo è rinforzata e modulare, progettata per massimizzare la compatibilità con diverse torrette senza pilota, consentendo una protezione senza compromessi per la squadra e garantendo volumi interni ed ergonomia più elevati.
    Il SUPERAV Land si caratterizza per un’architettura del sistema elettronico di gestione della piattaforma e della sistemistica di bordo basato sullo standard CAN bus J1939 che consente tra le altre cose di gestire, oltre al sistema di autodiagnosi, un set di telecamere (disponibili in opzione) dedicate a ottimizzare la situational awareness. Grazie a tali soluzioni e interfacce elettroniche standardizzate, il SUPERAV Land è in grado di integrare una grande varietà di sistemi di missione selezionati dallo specifico cliente governativo, fra cui torrette con diverso armamento, radio, sistemi di gestione del campo di battaglia (Battle Management System), interfono e contromisure elettroniche.
    Il veicolo è estremamente adattabile per essere impiegato in versione trasporto truppe blindato (APC), Posto comando, veicolo da combattimento per la fanteria (IFV) e ARV (veicolo recupero).

    https://www.analisidifesa.it/2021/02...-di-abi-dhabi/

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