Sono nel letto e mi rigiro senza riuscire a prendere sonno, pensando alla notizia che ho appena letto su Facebook, ovvero che grazie ad una squadra di ragazzi fantastici, due miei lavorj di quando ero giovincello (25 anni) ed ero in forze presso una azienda Marchigiana che creava videogames per sale giochi, lavori mai andate in produzione, abbandonati in un cassetto per 40 anni, memorizzati su floppy disk. sui quali avrei giurato che in tutto questo tempo si fossero distrutti... invece questi due lavori sono tornati a vivere Sono stati ufficialmente inclusi nel MAME, che in qualche modo e' il museo, la storia funzionante dei videogames da sala giochi a livello mondiale...
Per recuperare i dati da quegli ENORMI floppy da otto pollici, questi ragazzi hanno fatto miracoli, speso soldi per comprare hardware costosi e usato processi chimici sofisticatissimi per la pulizia ed il recupero dei supporti, con le poche informazioni che avevano hanno addirittura scritto un driver per renderli compatibili con MAME...
È stata un'operazione incredibile mi riempie di emozioni e di orgoglio, ma soprattutto di gratitudine verso questi miei amici... sto pensando agli anni in cui cominciai a giocare con i microprocessori, anni in cui la parola stessa microprocessore per il 99,9% derlle persone non esisteva nemmeno, oppure aveva un che di misterioso, affascinava ma faceva anche un po' paura... mi piacerebbe condividere queste emozioni con gli odierni "nativi digitali" Forse quando andrò in pensione ( e non ci manca molto )scriverò un libro dal titolo "la mia vita nel silicio" o qualcosa del genere .. buonanotte...
PS Scusate gli errori di ortografia e gli strafalcioni di grammatica ma dentro al letto Sto usando l'interfaccia vocale di Samsung..