Granblue Fantasy Versus: Rising – Recensione

PC PS4 PS5

La febbre per Granblue Fantasy non ha intenzione di fermarsi in Giappone, e noi occidentali ci siamo capitati in mezzo! Vediamo di lottare per uscirne fuori.

Sviluppatore / Publisher: Arc System Works / Cygames Prezzo: € 49,99 Localizzazione: Assente Multiplayer: Competitivo offline/online PEGI: 12 Disponibile su: PC (Steam), PlayStation 4, PlayStation 5 Data d’uscita: 14 dicembre 2023

Navi volanti che lambiscono il soffitto del Tokyo Game Show, insospettabili salaryman con lo sguardo fisso sul cellulare alla ricerca di un soffio di escapismo mentre si accalcano sulla Yamanote e numeri da record che non hanno intenzione di diminuire dal debutto che risale al lontano 2014: Granblue Fantasy è IL gioco di ruolo per cellulari in Giappone, e il prossimo debutto di Granblue Fantasy: Relink è l’occasione giusta per dare una nuova occasione a un picchiaduro all’epoca forse troppo trascurato.

Granblue Fantasy Versus Rising potrebbe sembrare sulle prime il classico anime fighter: la cifra stilistica di Arc System Works è del resto inconfondibile; tuttavia, non troverete personaggi che volano da una parte all’altra dello schermo lanciandosi proiettili di energia immensi tra air dash o altri movimenti ipercinetici.

GRANBLUE FANTASY VERSUS RISING MI CALZA COME UN GUANTO

Ciò non vuol dire che l’azione sia letargica, anzi; questa rissosa declinazione del fenomeno Granblue vanta un’immediatezza tale da permettere a chiunque di iniziare a divertirsi senza troppo sforzo. A partire da un generoso roster che comprende la bellezza di ventotto volti, ovvero tutti i personaggi resi disponibili nell’arco di vita del precedente capitolo tramite DLC, assieme a quattro lottatori inediti.

Questa rissosa declinazione del fenomeno Granblue vanta un’immediatezza tale da permettere a chiunque di iniziare a divertirsi senza troppo sforzo

L’attacco si affida a tre pulsanti di potenza crescente, che possono essere concatenati fino a tre volte terminando il colpo finale con una spazzata o un overhead, riscrivendo in maniera più versatile le impopolari combo automatiche. Un quarto tasto dona a ogni personaggio un’abilità personale (ad esempio super armatura o potenziamenti di vario tipo), mentre un ultimo è adibito alle evasioni, permettendo di scansare un colpo in arrivo aprendo la strada a un contrattacco come in The King of Fighters ’95 o compiendo un breve passo in avanti, per evitare proiettili e tenere gli zoner sotto pressione.

La sezione dedicata all’allenamento è molto curata, e comprende l’obbligatoria seri di combo con cui fare pratica.

Un sistema facile da assimilare, che apre la strada a una serie di interessanti idee. Prendiamo i Bravery Point: ogni contendente ne ha tre per round, e possono essere usati per un colpo con proprietà spezza guardia denominato Raging Strike (se riesce a infrangere le difese del nemico lo priva a sua volta di un Bravery Point) e una contromossa simile alle Zero Counter. Poi c’è da fare i conti con il classico indicatore di energia chiamato Skybound, da usare per scatenare due tipi di Skybound Art, devastanti mosse finali che, oltre a un danno semplicemente esagerato, restituiscono un Bravery Point se vanno a segno.

La cosa bella è che potrete provare il gioco gratis con l’edizione Free

Vi ho detto che l’assenza di questi benedetti punti influisce sul danno ricevuto, innescando un interessante meccanismo di rischio e ricompensa? E non abbiamo finito: le classiche mosse speciali hanno un cooldown in base alla loro potenza. Investendo però metà metà della barra Skybound si può attingere a una variante più letale, capace di ignorare l’attesa di cui sopra e attivare proprietà particolari; se però ne avete da parte un solo quarto, potreste azzardarvi a continuare un Raging Strike andato a segno con un colpo supplementare (Raging Chain) che apre la strada a una successiva offensiva.

Lowain con i suoi aiutanti ricorda Sankuro di Samurai Spirits, solo molto più affascinante.

Spero di aver reso l’idea: Granblue Fantasy Versus Rising è un gioco facile da approcciare ma assai profondo e appagante da padroneggiare, e la cosa bella è che potrete provarlo gratis con l’edizione Free, che permette di giocare online con un cast ridotto composto dal protagonista Gran e da altri tre lottatori progressivamente resi accessibili a rotazione. A tal proposito il gioco online si è rivelato una bomba tra rollback e cross platform; il classico hub ambientato su un aeronave del precedente Granblue Fantasy Versus è sostituito da un’isola fluttuante dover i piccoli avatar potranno ingannare il tempo tra un duello e l’altro con minigiochi assurdi in stile Fall Guys, probabilmente poco stuzzicanti per chi si presenta sul ring con la violenza nei pugni e l’intenzione di spaccare tutto, ma indubbiamente pensati per fidelizzare quella fetta di pubblico poco avvezza ai giochi di combattimento competitivi, attratta però dal richiamo del gioco di ruolo originale. Come si comporteranno quando i server saranno pieni è però una cosa da valutare.

TUTTO PERFETTO NEL CIELO?

Granblue Fantasy Versus Rising mi piace tantissimo e non posso che raccomandarlo calorosamente a chi è affezionato ai picchiaduro vecchio stile, e il tutorial offre uno strumento adeguato per comprendere agilmente le basi, tuttavia c’è qualcosa riserva. Per i giocatori solitari non ci sono molte opzioni a parte la modalità arcade, dove affrontare sette incontri scegliendo di volta in volta avversario e difficoltà. La Storia serve invece per fornire un contesto e introdurre i neofiti all’eccentrico cast di Granblue, ma si limita a interminabili sequenze di dialoghi in stile visual novel inframmezzate da banali combattimenti contro eserciti di carne da cannone e occasionali boss.

Siegfried è uno dei nuovi personaggi. Assassino di draghi, gran sommelier del loro sangue.

È sufficientemente longeva (comprende anche l’arco narrativo presente nel primo gioco) e ricca di opzioni che suggeriscono una certa profondità, come abilità secondarie da attivare in battaglia o compagni controllati dalla CPU o da un secondo giocatore, ma in verità si tratta di un contenuto a tratti banale, caratterizzato da un livello di sfida elementare. E poi i comandi semplificati non mi convincono, evidente concessione a vantaggio dei novellini che permette di eseguire l’intero repertorio di mosse speciali con semplici combinazioni di pulsanti; sono sempre disponibili e la tentazione di usarli in situazioni disperate potrebbe risultare troppo golosa per qualcuno…

In Breve: Granblue Fantasy Versus Rising è un gioco di combattimento che fa dell’immediatezza il suo punto forte, facile da approcciare ma incredibilmente profondo. Le meccaniche del primo capitolo sono state affinate a dovere, e un roster ricco offre ore di divertimento in compagnia. Peccato che i contenuti riservati ai giocatori solitari siano assai limitati, classificando il gioco come una festa a uso e consumo di chi ama sfidarsi online. Quei comandi semplificati, poi, proprio non riesco a farmeli piacere.

Piattaforma di Prova: Ryzen 7 5800X, RTX 4070 12Gb, RAM 32Gb 3600Mhz, SSD
Com’è, Come Gira: Splendidamente, ecco come gira. L’ormai abbondantemente glorificata arte di  Arc System Works mette in scena una vera delizia senza un istante di imprecisione grazie alla rodata padronanza dell’Unreal Engine, e il rollback rende gli scontri online una gioia. Attivate il doppiaggio in giapponese per il massimo della libidine!

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Pro

  • Ben 28 personaggi / Sistema di combattimento immediato e profondo / Online soddisfacente

Contro

  • Poca ciccia per chi non ne vuole sapere di sfidare gli altri / I controlli semplificati.
9

Ottimo

Il retrogamer della redazione, capace di balzare da un Game & Watch a un Neo Geo in un batter di ciglio, come se fosse una cosa del tutto normale. Questo non significa che non ami trastullarsi anche con giochi più moderni, ma è innegabile come le sue mani pacioccose vibrino più gaudenti toccando una croce digitale che una levetta analogica.

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