Come suggerisce il titolo GrimGrimoire OnceMore, si tratta di un ritorno dopo l’esordio – meno convincente – ai tempi di PlayStation 2: siete pronti alle ripetizioni di magia nell’accademia di Silver Star?
Sviluppatore / Publisher: Vanillaware / NIS America Prezzo: € 49,99 Localizzazione: Assente Multiplayer: Assente PEGI: 12 Disponibile su: PS4, PS5, Switch Data di uscita: Già disponibile
Come ho avuto modo di esternare ai miei amati colleghi, GrimGrimoire è l’unico gioco Vanillaware che non ho finito. Un caso singolare, considerato l’amore che la casa di George Kamitani suscita in me all’uscita di ogni titolo, solitamente accolto come un evento imperdibile. Di certo la colpa non va ricercata nella grafica, da sempre il marchio di fabbrica di Vanillaware, con schermate che prendono vita come dipinti all’acquerello animati da qualche incomprensibile magia; in un mercato dove i mondi tridimensionali sono oramai all’ordine del giorno, la ricerca della perfezione assoluta nell’arte bidimensionale perpetrata da Vanillaware ha un qualcosa di eroico e unico, in egual misura.
Anche la trama è al suo posto, con un mistero da svelare appena dopo l’arrivo della giovane Lillet Blan nella scuola di magia locata nella Torre di Silver Star. Bastano cinque giorni tra lezioni e bizzarri (anche inquietanti, per certi versi) docenti per giungere alle porte dell’apocalisse, gentilmente servita dal risveglio dell’Arcimago Calvaros. Lillet è giovane e inesperta, nonché destinata a una morte senza scampo, quand’ecco che si risveglia nel suo letto, all’alba del primo giorno. Il tempo pare trascorso solo per lei, ma chi la circonda sembra ignorare il tragico destino che andrà a compiersi di lì a poco. Da qui il bisogno di rimboccarsi le maniche e chiarire il mistero, approfittando di questo scenario in stile Giorno della Marmotta per diventare una maga provetta.
GRIMGRIMOIRE ONCEMORE RIAVVOLGE IL TEMPO
La colpa del mio iniziale abbandono va ricercata principalmente nella tipologia di gioco, difficile da approcciare all’uscita del GrimGrimoire originale su PS2, nell’ormai lontano 2007. Non perché gli strategici in tempo reale siano appannaggio della cosiddetta master race, ché i RTS su console nascono ben prima di quanto possiate immaginare, addirittura antecedenti a quel Dune 2 che tanti ritengono il capostipite del genere. Per quel che concerne le meccaniche, GrimGrimoire OnceMore si comporta anzi piuttosto bene, con quattro diverse scuole di magia da padroneggiare, ognuna con le proprie unità uniche e prevedibilmente legate tra di loro con una relazione stile carta, forbice e sasso.
Il sistema di controllo pecca di immediatezza e necessita di seria dedizione per essere padroneggiato in maniera decente
Le relazioni intrecciate tra le unità sono davvero interessanti e spingono a sperimentare una volta presa la mano con l’antipatico sistema di controllo, uno dei motivi che mi hanno spinto a mollare a metà il gioco originale. È ancora qui e fa disperatamente del suo meglio combinando i vari tasti del pad per spostare quel benedetto puntatore e organizzare le truppe impartendo loro ordini e tenendo al contempo sott’occhio gli eventi critici, ma continua a mancare di immediatezza e necessita di seria dedizione per essere padroneggiato in maniera decente, specialmente nei momenti più caotici.
GLI ANNI SONO STATI GENEROSI CON TE, LILLET
Fortunatamente GrimGrimoire OnceMore ha investito saggiamente il tempo trascorso per migliorare complessivamente l’esperienza, trasformandosi in un gioco molto più apprezzabile per gli standard attuali. La grafica era già praticamente perfetta in origine, ma ora il supporto widescreen e una risoluzione aumentata le permettono di bucare lo schermo, specie su un bel pannello OLED. Al contempo, l’audio ha beneficiato di un nuovo e più teatrale doppiaggio.
Poter velocizzare a piacimento lo scorrere del tempo snellisce enormemente le sezioni più tediose del gioco
Già che ci siamo, è un vero peccato che le vicende avvengano unicamente nella torre di Silver Star, offrendo dunque un solo scenario come teatro degli scontri a venire; sarebbe stato bello esaltare l’adattabilità delle truppe mettendole alla prova su nuovi campi di battaglia, ma il desiderio di ambientare la storia in una scuola di magia “à la Harry Potter” covato da George Kamitani all’epoca è stato forse preso troppo alla lettera.
L’aggiunta più succosa è rappresentata dall’albero delle abilità
In Breve: GrimGrimoire risorge dalle sue ceneri, riprendendo e migliorando parecchio un prodotto che inizialmente mostrava l’inesperienza di Vanillaware nel settore dei RTS. Non è ancora perfetto, ma gli amanti degli strategici in tempo reale dotati di console difficilmente troveranno di meglio al momento.
Piattaforma di Prova: PS5
Com’è, Come Gira: Dopo Odin Sphere e Dragon’s Crown, anche GrimGrimoire può vantare il passaggio a un hardware superiore, eliminando i problemi di fluidità originali e apparendo ancora più bello. Nessun problema di performance sul fronte PS5.