Obsidian ci porta a visitare un giardino di casa… da molto, molto vicino: i quattro protagonisti di Grounded sono infatti stati ridotti alle dimensioni di una formica. Toccherà a noi aiutarli a sopravvivere in questo ambiente ricco di pericoli, e riportarli a casa.
Sviluppatore / Publisher: Obsidian / Xbox Game Studios Prezzo: 39,99€ Localizzazione: Testi Multiplayer: Online cooperativo PEGI: 12 Disponibile Su: PC (Steam, Microsoft Store), Xbox One, Xbox Series X|S Data di Lancio: 27 settembre
Obisdian si dà alla sperimentazione: oltre a Pentiment, particolare avventura narrativa ambientata nel Sacro Romano Impero di cui abbiamo parlato non troppo tempo fa, lo studio ha infatti anche terminato i lavori su Grounded, particolare titolo dall’impronta survival che ci catapulta in un giardino decisamente fuori dal comune.
Dopo aver passato due anni in Accesso Anticipato il gioco in questione è finalmente giunto alla sua versione finale, che abbiamo potuto provare con qualche giorno di anticipo.
IMPARA LA SCIENZA CON GROUNDED
Max, Willow, Pete e Hoops sono quattro liceali che un bel giorno si svegliano nel giardino della casa di uno di loro. Fin qui tutto in regola, si potrebbe pensare a una nottata passata a guardare le stelle: il problema però è che i nostri protagonisti si ritrovano ridotti ad un’altezza di pochi millimetri, in un ambiente popolato da insetti che dall’essere tutt’al più irritanti fastidi diventano ora letali minacce. Nei panni di uno di loro, dovremo guidarli all’interno di questo nuovo mondo, costruire loro un rifugio, scoprire cosa mai abbia causato la loro riduzione, e naturalmente creare armi ed armature che li rendano in grado di affrontare le più temibili minacce che un giardino ha da offrire.
POCHI PASSI DALLA ZONA INIZIALE E LA NOSTRA ASPETTATIVA DI VITA CROLLERÀ
A tutto questo va poi ad aggiungersi la parte, per così dire, di mera manutenzione. Gli oggetti con l’uso si consumano fino a diventare inutilizzabili; ripararli è possibile, ma farlo richiede risorse – a differenza di quanto avviene, per esempio, in Valheim – e dunque possibili spedizioni apposite per recuperare i materiali necessari. Ci sono poi naturalmente anche gli indicatori di fame e sete; se gestire quest’ultima è relativamente semplice, un po’ più esigente la questione cibo: con la sola eccezione delle carni essiccate, infatti, tutti gli altri prodotti vanno consumati entro un tempo limite altrimenti andranno a male.
MINUSCOLI AMICI
Se da un lato i survival in genere tendono a privilegiare il gioco cooperativo, va detto che Grounded sembra puntare particolarmente in questa direzione. Avere una o più altre persone su cui contare naturalmente distribuisce sia il carico di lavoro necessario sia i rischi, rendendo quindi anche più agile la progressione, ma qui l’impressione è resa ancora più forte anche da questioni come il puro numero di nemici, o la difficoltà relative al loro punto nella progressione nell’affrontarne alcuni (le cimici, per esempio; non sottovalutate l’utilità dell’arco).
LE IMPOSTAZIONI STANDARD SONO PIUTTOSTO SEVERE, MA L’ESPERIENZA PUÒ ESSERE ADATTATA
Nel complesso, in ogni caso, non si può fare a meno di avere un’opinione positiva di Grounded, che dal punto di vista tecnico si presenta bene – ottime le animazioni degli insetti – pur con qualche inciampo minore qui e lì, tipo alcuni residenti del giardino che decidono che le collisioni con il terreno sono una cosa relativa. Molto buona anche l’atmosfera: avventurarsi nel giardino quando inizia a calare la notte, vedere apparire l’indicatore “Individuata minaccia”, girarsi e trovarsi di fronte un Ragno Lupo non è certo un’esperienza che può lasciare indifferenti. Consigliato, dunque, anche se meglio con amici; e se volete convincerli, ricordate loro che Grounded si trova anche su Xbox Game Pass.
In Breve: Al di là di prime ore spese a girare a tentoni e di una discreta laboriosità richiesta dal sistema di progressione, Grounded è un solido survival dal buon valore tecnico, e che offre una buona quantità di impostazioni che permettono di personalizzare la partita in base alle esigenze di ognuno.
Piattaforma di Prova: PC
Configurazione di Prova: GTX 1070, AMD Ryzen 3600, 16 GB RAM, SSD NVMe
Com’è, Come Gira: Non leggerissimo ma ben realizzato dal punto di vista visivo e acustico. Qualche incertezza nelle collisioni.