Dal co-creatore di Rick and Morty arriva un FPS intergalattico ad alto tasso di umorismo “politically incorrect”. Una coloratissima avventura in cui un solo uomo deve scongiurare l’estinzione del genere umano da parte di una razza aliena che vuole usarla come nuova droga… ma sarà anche divertente come sembra?
Sviluppatore / Publisher: Squanch Games / Squanch Games Prezzo: 49,99 euro Localizzazione: Testi Multiplayer: Assente PEGI: 16 Disponibile Su: PC (Steam), Xbox Series X/S Data di Lancio: 13 dicembre 2022
GUIDA GALATTICA PER ASPIRANTI EROI
Immaginate la scena: ve ne state comodamente seduti davanti al vostro computer divorando l’ultimo sparatutto uscito sul mercato. I vostri genitori sono fuori per il weekend, il frigo è pieno di junk food e non manca qualche stimolante speciale per rendere il tutto più saporito. Ok, c’è ancora quella scassapa**e di vostra sorella in giro, ma tanto è presa dall’imminente festa del suo liceo. Tutto fila via liscio e perfetto finché… una fottuta razza aliena non decide di invadere la Terra per trasformare i suoi abitanti in una nuova droga intergalattica.
Dopo essersi teletrasportati nel vostro quartiere iniziano a fare fuori tutti gli anziani della zona (dicono che l’età avanzata abbassi la qualità dello stupefacente) e lasciare voragini enormi in giro. Unica soluzione, seguire il consiglio di una bio-pistola parlante lasciata incautamente in terra da uno degli invasori.
Unica soluzione, seguire il consiglio di una bio-pistola parlante lasciata incautamente in terra da uno degli invasori
Guarda tu il caso, High On Life è sviluppato dal team fondato qualche anno fa proprio da uno degli autori della popolare saga Warner Bros., che ha voluto espandere i suoi orizzonti ed imprimere il suo irriverente marchio di fabbrica anche nel mondo dei videogiochi… ma l’esperienza ci insegna che non sempre qualcosa che funziona in TV è destinata a ripetersi quando il controllo dell’esperienza viene dato al pubblico.
GRASSE RISATE, MA IL GIOCO?
La storia che avete letto poche righe fa, fa da sfondo ad un FPS a sfondo umoristico, che ricalca pedissequamente lo stile della serie a cui fa chiaro riferimento. La partenza è folgorante al punto da rendere le ore successive molto più blande sotto il profilo comico ma comunque generosamente farcite di battute scorrette a sfondo sessuale/politico/razziale e citazioni relative al mondo dei videogiochi (ma non solo).
Tutto molto divertente, al punto che a volte quasi ci si dimentica di dover portare avanti una missione ed è facile perdersi nella tentazione di fare cose buffe per vedere quale commento farà la nostra pistola o l’indolente NPC di turno che incontreremo o prenderemo di mira. Merito anche di una storia sottile come un foglio di carta, che non riserva momenti particolarmente epici e si mantiene sempre su una scontata linea di galleggiamento scelta per non sovrapporsi alla personalità dei personaggi.
è facile perdersi nella tentazione di fare cose buffe
Sebbene la quantità di biomi non sia ampissima e tutti gli scenari sanno di già visto, l’inventiva di Roioland e soci riesce a tirare su il mood della produzione. Ciò che non riesce a risollevare più di tanto sono alcuni elementi di gameplay. Se l’esplorazione progressiva legata alle nuove armi e ai mod sbloccati tutto sommato funziona e incentiva ad andare avanti, sono le fasi di shooting a soffrire una ripetitività di fondo abbastanza marcata.
Le fasi di shooting soffrono di una ripetitività di fondo abbastanza marcata
GENTE CHE MUORE IN FRETTA
Se avete beccato la citazione che da il titolo a questo paragrafo vi facciamo i nostri complimenti, ma non è questa la sede per parlarne. Parliamo invece dei meriti tecnici di High On Life, che purtroppo non sono all’altezza delle migliori produzioni degli ultimi anni.
i meriti tecnici di High On Life non sono all’altezza delle migliori produzioni degli ultimi anni
Sono necessarie all’incirca 10 ore per arrivare alla fine della storia, non moltissime ma mettetene in conto almeno altre 3/4 per scovare tutti i segreti e collezionabili nascosti. L’assenza del doppiaggio in italiano potrebbe rappresentare un ostacolo per i giocatori che non masticano l’inglese soprattutto perché di testo ce n’è veramente tanto, ma i sottotitoli sono di ottima qualità e bastano per godersi le mille battute dei protagonisti.
di testo ce n’è veramente tanto e i sottotitoli sono di ottima qualità
Dobbiamo anche lamentare frequenti sovrapposizioni dei sottotitoli che rendono in alcune occasioni difficile associare quanto scritto al personaggio che sta parlando, problema che speriamo venga risolto presto. Il gioco è uscito direttamente su Game Pass, l’assaggio è a dir poco consigliato perché nonostante i suoi difetti strutturali High On Life è uno di quei giochi che potrebbe conquistarvi.
In Breve: Un FPS generosamente condito da black humor che diverte dall’inizio alla fine per le folli situazioni proposte e il cast fuori di testa… armi parlanti in primis. Purtroppo, dal punto di vista strettamente ludico, ma anche tecnico, si poteva fare di più.
Piattaforma di Prova: Xbox Series X
Com’è, Come Gira: Dopo la day one patch il gioco gira fluidamente a 60 fps, ma ci saremmo stupiti del contrario visto che il comparto tecnico di High On Life non è affatto “on par” con le migliori produzioni viste su hardware Microsoft.