Ozark – Prima stagione – Recensione

Netflix, come tanti altri diretti concorrenti, ha cercato di gettare sul piatto dello spettatore più serie possibile, così da “sfamare” e rendere felice il pubblico generalista, meno chi vuole la potenzialità serial al massimo esponenziale. Per i palati più raffinati, ricordiamo l’esistenza di perle come Breaking Bad e House of Cards, senza le quali Ozark non avrebbe mai visto la luce. Serie TV che, insomma, non temono di confrontarsi con la qualità del buon cinema.

Ozark è sicuramente, dopo House of Cards, il secondo grande show firmato Netflix che ha essenzialmente capito cosa vuole lo spettatore esigente: personaggi più raffinati e al centro della storia. Lontano da isole misteriose o dimensioni parallele, Ozark ci presenta Marty Byrde, consulente finanziario che per “arrotondare” ricicla i soldi di un pericoloso cartello messicano. Quando uno dei suoi soci ruberà direttamente da questi fondi, per salvare la famiglia Marty siglerà un ulteriore accordo con il cartello: recarsi nella piccola cittadina di Ozark, nel Missouri, acquisire nuove proprietà e riciclare 8 milioni di dollari in poche settimane. Se riuscirà nell’impresa, la sua vita, così come quella della moglie e dei due figli, sarà salva.

Ozark immagine Serie TV Netflix 02

Ozark presenta personaggi raffinati e al centro della storia

Purtroppo per il protagonista, Ozark si presenterà come una cittadina tutt’altro che ospitale: le poche imprese sul territorio hanno un giro di denaro minimo, mentre due delle famiglie più importanti svolgono attività illegali che si scontreranno, inevitabilmente, con gli interessi di Marty. Si parlava di Breaking Bad e House of Cards, questo perché la parabola di Marty Byrde sarà la medesima di Walter White: seguiremo le gesta di un “piccolo” e “semplice” uomo alla prese con un destino sempre avverso, costretto a inventarsi azioni estreme per volgere il vento a proprio favore. Tutto questo con la complicità della moglie Wendy che – esattamente come i coniugi Underwood – parteciperà all’attività illegale di famiglia, supportando il marito pur di mantenere un equilibrio precario.

Gli aspetti derivativi provenienti da altri show televisivi riescono comunque ad essere assorbiti e rielaborati per proporre uno show di sicuro interesse, con una propria anima. Il male sembra dimorare a Ozark, nessuno è veramente innocente e l’arrivo della famiglia Byrde porterà con sé una scia di cadaveri e sangue. Ozark immagine Serie TV Netflix 03

ogni puntata è una perdita dell’innocenza

Ciò che stupisce della serie non è tanto la raffinatissima drammaturgia dell’opera, quanto la cattiveria e la durezza con cui gli eventi vengono narrati: ogni puntata è una perdita dell’innocenza fino ad abbracciare – totalmente – una situazione equiparabile a quella di una giungla, dove il più debole viene divorato. In questa realtà, Marty è un uomo freddo, calcolatore e senza pietà, dacché il prezzo da pagare per il fallimento è la morte e, davanti a questo, nulla deve fermarlo.

Disponibile su Netflix dal 21 luglio, Ozark è sicuramente una delle sorprese di questo periodo estivo. Se avete amato Breaking Bad, Ozark è la serie che fa per voi: ne riprende spiritualmente gli stilemi, ma riesce a confezionare un prodotto che si regge sulle proprie gambe, con risultati notevoli.

VOTO 8

Ozark immagine Serie TV Netflix locandinaGenere: drammatico, thriller
Publisher: Netflix
Regia: Vari
Colonna Sonora: Danny Bensi
Intepreti: Jason Bateman, Laura Linney, Jason Butler Harner, Sofia Hublitz, Skylar Gaertner
Durata: 10 episodi

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