Quasi cinque anni dopo il suo debutto, la trilogia moderna di Hitman giunge alla conclusione con un ultimo capitolo a dir poco pirotecnico. IO Interactive chiude il cerchio mentre la saga dell’Agente 47 raggiunge il suo punto più alto in assoluto.
Sviluppatore / Publisher: IO Interactive / IO Interactive Prezzo: € 59,99 Localizzazione: Testi Multiplayer: Assente PEGI: 18+ Disponibile su: PC (Epic Games Store), PS4, PS5, Xbox One, Xbox Series X|S, Stadia, Switch
La perfezione non esiste. Quante volte abbiamo sentito o letto queste parole? Quante volte le abbiamo utilizzate noi stessi? Per quanto mi riguarda, è un mantra che ho udito e recitato infinite volte nel corso degli anni. Eppure, mentre facevo crollare il carico di una gru su un ignaro bersaglio nei sobborghi di Berlino, quando ho lanciato giù dal balcone una malefica vecchietta in un’antica magione inglese, oppure dopo aver fatto morire assiderato qualcuno nelle campagne argentine, ho immediatamente messo in discussione quella che fin’ora è stata una delle poche certezze della mia vita.
Progettare un piano nei minimi particolari per poi metterlo in atto, mentre tutto ciò che circonda l’avatar risponde in maniera concreta e coerente agli input offre l’illusione di trovarsi all’interno di un mondo virtuale quanto più vicino possibile alla realtà, avere la certezza che tutto si dipanerà secondo il progetto iniziale, sapere che un personaggio si comporterà sicuramente in un certo modo se sottoposto a determinati stimoli esterni, vedere che – tassello dopo tassello – tutti i pezzi del puzzle vanno a incastrarsi ognuno al proprio posto… non è forse questa la perfezione?
WHEN COLOSSUS FALLS
No, non lo è, perché Hitman 3 non è un titolo perfetto, sebbene rappresenti l’apice dell’intera produzione videoludica di IO Interactive. L’opera magna, per ora, dello studio di sviluppo danese. Il merito è in gran parte dovuto a una selezione di sei livelli dal design che sfiora l’eccellenza: un doppio tris di location che porta 47 ancora una volta in giro per il mondo, toccando ben tre continenti. Le ambientazioni scelte dagli sviluppatori garantiscono una discreta varietà sia per quanto riguarda il mero comparto estetico, sia sul versante delle situazioni ludiche in cui ci troveremo a far muovere il protagonista.
L’inaugurazione del grattacielo più alto del mondo negli Emirati Arabi Uniti, per esempio, offre opportunità diverse rispetto a una festa in una tenuta tra le colline sudamericane. I sei scenari sono dunque costruiti in modo tale da non presentare mai situazioni di gioco ripetitive, amplificando al massimo la struttura sandbox dell’ultimo capitolo di questa straordinaria trilogia.
Gli scenari sono costruiti in modo tale da non presentare mai situazioni di gioco ripetitive
Per certi versi, lo studio danese ha approfittato della conclusione del percorso iniziato all’incirca cinque anni fa per darsi alla sperimentazione partendo da una ricetta più che consolidata. Va in ogni caso precisato che IOI non si è presa chissà quali rischi, apportando solamente alcune piccole modifiche che vanno a influenzare sia il piano del gameplay in senso stretto, sia quello narrativo.
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