Immortals Fenyx Rising – Recensione

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Ormai è chiaro che Ubisoft ama l’Antica Grecia, ma quella che ci propone Immortals: Fenyx Rising è un’esperienza diversa da quella di Assassin’s Creed Odyssey. Più leggera, scanzonata e colorata… ma non per questo meno divertente e degna di attenzione.

Sviluppatore / Publisher: Ubisoft Quebec / Ubisoft Prezzo: 69.99€ Localizzazione: Completa Multiplayer: Assente PEGI: 12 Disponibile Su: PC (Epic Games Store), PS4, PS5, Xbox One, Xbox Series X|S, Nintendo Switch, Stadia

Tra un Assassin’s Creed Valhalla e un Watch Dogs Legion, Ubisoft ha gettato in pasto agli scaffali (reali e virtuali) un gioco che fin dalla prima uscita era stato bollato come copia carbone di Zelda: Breath of the Wild. Partendo dal principio che imitare un’opera diventata punto di riferimento non è certo un reato, la compagnia francese non ha fatto mai mistero della sua fonte d’ispirazione, ha continuato a lavorare quasi in silenzio, ha cambiato nome al progetto e lo ha modificato, migliorato e potenziato.

Ciò che è scaturito da questo impegno è un titolo che non potrete non amare e che probabilmente finirete per giocare per molto più tempo dei suoi due compagni di publisher citati in apertura.

EROE PER CASO

Tifone è adirato. Il Titano dalla pelle di cenere e le ossa di fuoco vuole tenere fede al suo nome e mira a spazzare via l’intero Olimpo, a partire da Zeus che lo teme e non sa letteralmente che pesci prendere. Chiede allora aiuto a Prometeo, suo vecchio amico condannato a una terribile, eterna punizione per aver aiutato gli umani donando loro il fuoco degli Dei. I due stringono un patto: se un mortale riuscirà nell’impresa di sconfiggere Titano, Zeus concederà a Prometeo la grazia. Da quel momento in poi inizia un colloquio che fungerà da voce narrante all’intera avventura. Il mortale di cui sopra ovviamente sarà il protagonista… o LA protagonista visto che all’inizio del gioco sarete voi a decidere il suo aspetto. Il tutorial non è particolarmente profondo ma può dare vita a un parterre di eroi piuttosto variegato.

immortals fenyx rising recensione

Ok, donna barbuta è sempre piaciuta ma non esageriamo. L’editor del personaggio non è profondissimo ma nell’insieme i risultati sono (quasi sempre) ottimi.

INCONTREREMO MOLTI DEGLI DèI DELL’OLIMPO, TUTTI ACCOMUNATI DA UNA VENA IRONICA

Le scelte fatte sono puramente estetiche in quanto il potenziamento del personaggio percorrerà binari con poche deviazioni, dipendenti più che altro dal recupero dei molti collezionabili sparsi sulla mappa, ma su questo torneremo tra poco. Nel corso della vostra personale epopea incontrerete buona parte degli dei del pantheon olimpico, tutti ben caratterizzati e accomunati da una vena ironica che li rende quasi… umani. Una briosa allegria percorre tutti gli eventi del gioco, caratterizzato tra l’altro da una palette di colori molto vivace che lo allontana prepotentemente dalla maggior parte delle produzioni Ubisoft. Tanto per capirci, è uno di quei giochi che potete tranquillamente prendere in considerazione come passatempo natalizio in compagnia dei vostri genitori/fratelli/figli/nipoti.

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Sin dalle prime ore di gioco verrete in possesso di numerosi strumenti divini che apriranno nuove strade e nuove possibilità d’interazione.

Immortals: Fenyx Rising ha il merito di raccontare la mitologia greca con uno stile fresco e scanzonato più vicino a quello dei libri di Luciano De Crescenzo che di un testo da biblioteca. Zeus e Prometeo si rivolgono al giocatore come se gli stessero raccontando una fiaba. Si scambiano battute sarcastiche, ammiccamenti e rendono il tutto estremamente piacevole. Non me lo aspettavo e ne sono rimasto piacevolmente sorpreso.

OPEN WORLD… MODERATO

Un’idea e un cast vincente sono però poca cosa se non vengono supportati da una struttura di gioco capace di tenere le nostre dita ben incollate ai controller e gli occhi allo schermo. Anche sotto questo profilo Immortals: Fenyx Rising è andato oltre le mie aspettative. Dopo una doverosa oretta a ritmo ridotto, necessaria per introdurre la maggior parte delle meccaniche di gioco, la prima fetta di mondo si aprirà sotto i vostri occhi pronta ad essere esplorata più o meno liberamente. Le capacità di Fenyx inizialmente sono ridotte quindi non potrete andarvene in giro infischiandovene dei limiti. Una barra della Stamina composta da soli quattro settori vi consentirà di arrampicarvi, correre o nuotare solo per brevi tratti e di schivare solo parte degli attacchi nemici.

Continua nella prossima pagina…

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Pro

  • Un open-world grande e ricco ma non mastodontico / Una volta tanto Ubisoft non ha esagerato con i “riempitivi” / Fa vivere l'antica Grecia in modo leggero e divertente.

Contro

  • Il tono scanzonato potrebbe non piacere a tutti / Qualche calo di ritmo c'è, ma è quasi inevitabile.
8.5

Più che buono

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