Riportati in vita da uno speranzoso scienziato, scopriremo però di lì a poco di possedere una caratteristica peculiare: non possedere un destino già scritto
Raggiunto il tanto desiderato level up, arriva quindi il momento della scelta: ogni livello ci donerà un punto da spendere per migliorare una delle nove abilità a disposizione (Alchimia, Fucina, Scopri oggetti, Disincanta, Scasso, Commercio, Persuasione, Arte savia e Furtività) e tre da allocare in uno (o più) degli altrettanti alberi delle Capacità – forza, magia e destrezza – con i quali ottenere skill passive e attive.
KINGDOMS OF AMALUR OFFRE UNA NOTEVOLE VARIETà DI ABILITà, ARMI E ARMATURE
QUEL FASCINO UN PO’ (TROPPO) RETRÒ
Ci sono aspetti di Kingdoms of Amalur che sono chiaramente invecchiati meglio di altri. Con questa rimasterizzazione THQ ha offerto a vecchi e nuovi giocatori un’esperienza il più possibile vicina a quella originale, migliorando la presentazione e aggiustando giusto alcuni dettagli legati ai livelli e all’exp guadagnata.
Questo, almeno, fino al 2021. Nonostante Kingdoms of Amalur: Re-Reckoning comprenda già i DLC rilasciati dopo l’uscita del gioco, il publisher ha già annunciato (e reso disponibile in pre-order) una nuovissima piccola espansione chiamata Fatesworn. Sarà possibile acquistarla separatamente o insieme al gioco, in un’edizione completa denominata Kingdoms of Amalur: Re-Reckoning FATE Edition. Un’occasione per riscoprire questo titolo passato decisamente troppo in sordina, che sarà senz’altro capace di intrattenere non solo i vecchi fan, ma anche di offrire un piccolo incentivo in più a tutti coloro che, ai tempi, se lo erano lasciati sfuggire.
In Breve: Se nemmeno nel 2012 Kingdoms of Amalur: Reckoning era riuscito a fare quel passo in più per distinguersi in modo netto dalla concorrenza spietata nel genere degli RPG a tinte Action, non pensate che a distanza di ben otto anni la sua versione rimasterizzata riesca a compiere tale impresa. Kingdoms of Amalur: Re-Reckoning rimane comunque davvero piacevole nonostante il tempo trascorso, le rughe e gli acciacchini. È un gioco “vintage”, capace di intrattenere per ore (e ore e ore e ore) senza appesantire troppo e di raccontare una classica storia fantasy infarcita di creature fantastiche, leggende e tanta, tanta libertà.
Piattaforma di Prova: PC
Configurazione di Prova: I7-8750H, 16 GB RAM, GTX 1060, SSD
Com’è, Come Gira: Parlando di fluidità nulla da segnalare – salvo qualche occasionale sbalzo di fps – sulla configurazione in descrizione. Nonostante la grafica sia stata ripulita, sarebbe forse valsa la pena una svecchiatina ai menù.
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