Mario Golf: Super Rush – Recensione

Switch

LA MODALITÀ AVVENTURA CI PERMETTE DI IMPRATICHIRCI CON I COMANDI, FRA SFIDE SPECIALI, BOSS FIGHT E MINACCE CLIMATICHE ALL’ORIZZONTE

Oddio, niente di eclatante per cui strapparsi i classici pantaloni cachi da golfista, però c’è brio, simpatia, gioco, con alcuni modi di intendere il golf unici, come la versione “campestre” inventata a Valle del Lago, impraticabile causa maltempo per un torneo classico ma sfruttato per esibizioni davvero particolari, dove conta finire entro un “tot” numero di colpi, senza il tempo o il punteggio a morderci le chiappe. Molto intrigante soprattutto perché il percorso è adagiato sul crinale di una montagna, con buche disposte dalle rive del lago fino alla cima del pendio, lasciando al giocatore libertà di scegliere in che ordine completarle: dall’alto al basso, viceversa, a caso, fate voi!

mario golf super rush recensione

L’Avventura è popolata di personaggi adorabili, tra insegnanti, vecchi saggi, rivali, nemici ed entità paranormali.

L’Avventura è una modalità convincente in generale, ben costruita e puntellata dai classici elementi ruolistici radicanti nel sempreverde episodio per Game Boy, con level up, negozi di abbigliamento e rivenditori di mazze, fino ad apprendere vere e proprie tecniche segrete che neanche i Jedi. C’è però qualcosa che non quadra nel colpo d’occhio, incapace di far sbocciare del tutto l’atmosfera e che va a ricollegarsi alla scarsa personalità estetica che accennavo poco fa.

UNA PALLINA NELL’OCCHIO

Perché insomma, lo potete vedere qua attorno, i colori sono quelli giusti, le forme belle morbide, le animazioni dei personaggi ottime, super-caratteristiche e in generale la fluidità è proprio rinfrescante. Forse però per mantenere i 60 fotogrammi al secondo si è scesi a qualche compromesso di troppo. La risoluzione tende a sgranare un po’ l’orizzonte quando in giro svolazzano particellari, pioggia e altri agenti atmosferici e sembra si sia un po’ risparmiato sugli shader e sulle texture, dando al tutto un aspetto meno croccante di quanto ci si potesse aspettare, con pochi dettagli, chicche, orpelli che invece caratterizzavano, nonostante l’hardware infinitamente più limitato, l’episodio per 3DS. Lo si nota soprattutto passeggiando per le ambientazioni che fanno da sfondo all’avventura, un po’ cheap, poco Nintendo insomma.

mario golf super rush recensione

Ogni personaggio ha il suo outfit a tema e Wario si conferma il maestro di eleganza che abbiamo imparato a conoscere… ehm…

SE TECNICAMENTE IL GIOCO NON CONVINCE IN PIENO, IL SONORO è INVECE INATTACCABILE

Non sono scelte incomprensibili, anzi, perché lo Speed Golf richiede fluidità granitica soprattutto in multiplayer e i campi, solitamente spezzettati in singole buche, qui vivono in tempo reale come macro-aree sempre ben illuminate. Compromessi quindi, un “Par” tecnico che sceglie di rischiare poco per dare ai giocatori un prodotto solido più che visivamente splendente. L’audio invece è inattaccabile, partendo da quello che forse è il più bello schiocco “mazza contro pallina” mai sentito in un videogioco golfistico, gustosissimo, a fare da metronomo in una selezione di tracce divertentissima, orecchiabile, tutta da canticchiare e fischiettare sotto la doccia, dalla schermata di avvio all’ultima buca!

In Breve: Mario Golf: Super Rush trasforma lo sport più rilassato di tutti in una corsa a perdifiato tra i campi del Regno dei Funghi, tra colpi precisi verso la buca e colpi bassi ai danni degli avversari! Tante modalità, tanti modi di intendere il golf, tra battaglie e relax, avventure e boss fight, il tutto affidandosi a un gran sistema di controllo, che non rivoluziona ma affina quello classico del genere (e poi ci sono anche i controlli di movimento stile Wii Sports!) per poter dominare i sei percorsi disponibili al lancio. Che non saranno matti come la serie ci ha abituato, ma sono curatissimi, con la giusta quantità di elementi bizzarri e capaci di esaltare una fisica che eleva Super Rush a uno dei migliori esponenti del golf videoludico su piazza. Tecnicamente si è scelto di scendere a qualche compromesso per beneficiare la fluidità, con un colpo d’occhio un po’ povero di dettagli, con Camelot che però recupera nel course design al bacio, dove ogni buca ha la sua personalità. In singolo, tra amici e online, la certezza è che l’ultimo evento golfistico targato Super Mario rimane un’esperienza esilarante e sincera, godereccia, che va ad arricchire il parterre sportivo di Nintendo Switch. Pallaaaaaaaa!

Piattaforma di Prova: Nintendo Switch
Com’è, Come Gira: Camelot ha puntato tutto sulla fluidità sacrificando però la risoluzione e il dettaglio. Niente di tragico comunque, è la legge del compromesso tecnico.

Torna alla prima pagina…

Condividi con gli amici










Inviare

Pro

  • Un gran titolo sportivo, dal course design alla fisica, passando per il sistema di controllo / Lo Speed Golf e la Battaglia Golf rivoluzionano il genere con un’iniezione di adrenalina / Tante modalità e personaggi…

Contro

  • …Ma solo 6 percorsi al lancio / ecnicamente fluido al costo di un livello di dettaglio un po’ sacrificato / Meno matto dei predecessori.
8

Più che buono

Password dimenticata