LA MODALITÀ AVVENTURA CI PERMETTE DI IMPRATICHIRCI CON I COMANDI, FRA SFIDE SPECIALI, BOSS FIGHT E MINACCE CLIMATICHE ALL’ORIZZONTE
L’Avventura è una modalità convincente in generale, ben costruita e puntellata dai classici elementi ruolistici radicanti nel sempreverde episodio per Game Boy, con level up, negozi di abbigliamento e rivenditori di mazze, fino ad apprendere vere e proprie tecniche segrete che neanche i Jedi. C’è però qualcosa che non quadra nel colpo d’occhio, incapace di far sbocciare del tutto l’atmosfera e che va a ricollegarsi alla scarsa personalità estetica che accennavo poco fa.
UNA PALLINA NELL’OCCHIO
Perché insomma, lo potete vedere qua attorno, i colori sono quelli giusti, le forme belle morbide, le animazioni dei personaggi ottime, super-caratteristiche e in generale la fluidità è proprio rinfrescante. Forse però per mantenere i 60 fotogrammi al secondo si è scesi a qualche compromesso di troppo. La risoluzione tende a sgranare un po’ l’orizzonte quando in giro svolazzano particellari, pioggia e altri agenti atmosferici e sembra si sia un po’ risparmiato sugli shader e sulle texture, dando al tutto un aspetto meno croccante di quanto ci si potesse aspettare, con pochi dettagli, chicche, orpelli che invece caratterizzavano, nonostante l’hardware infinitamente più limitato, l’episodio per 3DS. Lo si nota soprattutto passeggiando per le ambientazioni che fanno da sfondo all’avventura, un po’ cheap, poco Nintendo insomma.
SE TECNICAMENTE IL GIOCO NON CONVINCE IN PIENO, IL SONORO è INVECE INATTACCABILE
In Breve: Mario Golf: Super Rush trasforma lo sport più rilassato di tutti in una corsa a perdifiato tra i campi del Regno dei Funghi, tra colpi precisi verso la buca e colpi bassi ai danni degli avversari! Tante modalità, tanti modi di intendere il golf, tra battaglie e relax, avventure e boss fight, il tutto affidandosi a un gran sistema di controllo, che non rivoluziona ma affina quello classico del genere (e poi ci sono anche i controlli di movimento stile Wii Sports!) per poter dominare i sei percorsi disponibili al lancio. Che non saranno matti come la serie ci ha abituato, ma sono curatissimi, con la giusta quantità di elementi bizzarri e capaci di esaltare una fisica che eleva Super Rush a uno dei migliori esponenti del golf videoludico su piazza. Tecnicamente si è scelto di scendere a qualche compromesso per beneficiare la fluidità, con un colpo d’occhio un po’ povero di dettagli, con Camelot che però recupera nel course design al bacio, dove ogni buca ha la sua personalità. In singolo, tra amici e online, la certezza è che l’ultimo evento golfistico targato Super Mario rimane un’esperienza esilarante e sincera, godereccia, che va ad arricchire il parterre sportivo di Nintendo Switch. Pallaaaaaaaa!
Piattaforma di Prova: Nintendo Switch
Com’è, Come Gira: Camelot ha puntato tutto sulla fluidità sacrificando però la risoluzione e il dettaglio. Niente di tragico comunque, è la legge del compromesso tecnico.