CON I SUOI INSEGUIMENTI SPETTACOLARI, GLI INTERMEZZI DIVERTENTI, E UN BUON CLIMAX HE TIENE ALTO IL RITMO PER L’INTERA DURATA, TUTTO SOMMATO CONTENUTA, LA CAMPAGNA SINGLEPLAYER SI LASCIA DIVORARE
Dopo aver ristabilito le funzionalità di Chimera (il gigantesco Helicarrier degli Avengers) si ottiene infatti l’accesso al computer di bordo su cui sono visibili le missioni sparse per il globo, divise fra classici stage da avventura singleplayer, corridoi mascherati da una cura per il dettaglio sorprendente, a grosse arene evidentemente concepite per il multiplayer ma affrontabili anche in singleplayer affidando alla CPU il controllo dei compagni.
La differenza tra le due esperienze è notevole: se nel primo caso siamo dalle parti degli ultimi
Tomb Raider per qualità e impatto, nel secondo ci si ritrova in vaste ambientazioni esplorabili ma
molto poco dettagliate, all’inseguimento di obiettivi generici spesso anche mal collegati alla trama principale.
Hulk è decisamente il personaggio meglio caratterizzato, anche se i suoi potenziamenti ossei mi lasciano ancora perplesso.
Nel complesso queste ultime incidono poco, per fortuna, perché il resto dell’avventura è di altissimo livello, ritmata attraverso una regia cinematografica che cuce azione diretta e sequenze scriptate, a volte anche servendosi degli odiosi QTE, va ammesso, ma con un risultato sempre appagante per gli occhi, anche per i non appassionati Marvel. Ai fan della Casa delle Idee, in ogni caso, sono dedicate numerose e inevitabili strizzate d’occhio.
DUE GIOCHI IN UNO? ANCHE NO, GRAZIE
Viene spontaneo però chiedersi cosa sia successo durante la lavorazione, se davvero il gioco sia nato in questa forma, e se è così non si capisce come possa essere sembrato una buona idea; o, invece, se a un certo punto si sia deciso di fondere un classicissimo adventure single player votato allo spettacolo dalla durata di una decina d’ore con un game as a service à la Destiny. Lo strambo ibrido finale, e il lungo silenzio intercorso tra l’annuncio e la rivelazione delle meccaniche, lasciano propendere per questa seconda ipotesi.
ALLO STATO ATTUALE, LA COMPONENTE MULTIPLAYER È UNA STAMPELLA CHE AZZOPPA MARVEL’S AVENGERS
E
magari, alla lunga, la scelta si rivelerà anche vincente, grazie a una pioggia di contenuti post lancio di cui questo genere di gioco ha sempre un bisogno inesauribile, ma allo stato attuale la componente multiplayer è una stampella che azzoppa Marvel’s Avengers. Per prima cosa, perché si avverte come un’aggiunta: il menù principale mantiene separata la campagna dall’Iniziativa Avengers, il nome pensato per la modalità online. L’accesso a quest’ultima modalità è preceduto da un avviso a video che mette in allerta sugli
spoiler imminenti: galeotto è il filmato che introduce i nuovi nemici e i nuovi obiettivi del multiplayer collegandosi però direttamente agli eventi conclusivi della campagna, anche se, a dirla tutta, credo fosse chiaro a chiunque fin dalla copertina quale eroe dato per morto durante l’A-Day tornerà giusto in tempo per il mega confronto finale.
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