Monster Hunter Stories 2: Wings of Ruin – Recensione

PC Switch

Monster Hunter Stories 2 è un gioco che ci mette davvero parecchio a carburare, il che è un peccato

Questa premessa rende Monster Hunter Stories 2 una sorta di Pokémon in salsa Capcom: Leo si imbatterà in tantissimi avversari provenienti dal celebre bestiario della saga principale, e potrà diventare loro amico per sfruttarne in battaglia le peculiari abilità. Niente scarpinate nell’erba alta come nell’illustre ispiratore però: i futuri compagni d’avventura debbono essere coccolati dalla nascita, portando nel più vicino centro abitato le uova che giacciono placide e inconsapevoli nelle tane, veri e propri mini dungeon dal layout casuale. Una volta sfuggiti dal dedalo di turno e tornati alla scuderia per assistere al miracolo della nascita, i nuovi compagni potranno essere annessi al party per diventare elementi attivi del nostro entourage.

monster hunter stories 2 recensione

Un possente ruggito e i mostri minori ci penseranno due volte prima di attaccarci.

Se avete sempre sognato di solcare i cieli sulle ali di una Rathian, Monster Hunter Stories 2 vi farà esplodere la testa

Questo elemento, da solo, potrebbe rappresentare un irresistibile motivo d’acquisto per i fan di Monster Hunter: partire all’avventura assieme a simili compagni di viaggio (denominati “monstie” nel gergo dei rider) significa poter attraversare il mondo in sella a quelle fiere che fino a oggi avevamo sempre cacciato nutrendo una inconfessabile ammirazione. Se avete sempre sognato di solcare i cieli sulle ali di una Rathian o godervi una crociera privata adagiati su un Lagiacrus, l’idea di stringere simili alleanze vi farà esplodere la testa anche grazie a una riuscita veste grafica che dona nuova vita a belve e ambientazioni familiari, vantando uno splendido uso del cel shading e a una tavolozza che sfrutta tinte accese con gran gusto. Le splendide mappe sono peraltro costellate di punti d’interesse apparentemente inaccessibili che potranno rivelare tesori e segreti grazie alle abilità dei mostruosi amici.

CARTA, FORBICE, RATHALOS

Che si tratti di sfondare pareti di pietra con l’affilato becco di uno Yian Garuga o guadare specchi d’acqua aggrappati alla spugnosa criniera di un Ludroth Reale, la composizione della squadra si dimostra subito un elemento importantissimo, senza contare che ogni mostro vanta abilità proprie che renderanno più comodo il girovagare come l’invisibilità del Nargacuga, un vero lusso quando si desidera attraversare in segreto aree particolarmente popolate senza dover ricorrere alla violenza.

monster hunter stories 2 recensione

I monstie e gli alleati prendono decisioni autonomamente; azzeccando il loro attacco potremo scatenare assalti combinati, arrivando a coinvolgere tutti gli elementi del party.

A tal proposito, rispetto al passato i combattimenti di Monster Hunter Stories 2 pongono una maggiore enfasi sul lavoro di squadra, visto che Red sarà quasi sempre accompagnato da un compagno e dal suo personalissimo monstie. Una volta entrati in contatto con un nemico l’azione si sposterà nella schermata della battaglia, che vede i due schieramenti fronteggiarsi con un sistema di combattimento a turni; qui le due fazioni si scambiano colpi del tipo forte, tecnico o veloce, tra di loro relazionati con uno schema carta, forbice e sasso. Chi vince il contrasto causa molti più danni, e intuire le mosse del nemico è piuttosto semplice conoscendo chi si ha di fronte: ad esempio un un brutale Anjanath punterà tutto sulla forza fisica laddove un rapido Velocidrome sfrutterà la sua rapidità.

Continua nella prossima pagina…

Condividi con gli amici










Inviare

Pro

  • Eccellente veste grafica / Sistema di combattimento originale e coinvolgente / Cavalcare un Diablos in battaglia non ha prezzo.

Contro

  • Facile, forse più del predecessore / Narrazione lentissima e protagonista dimenticabile.
7.8

Buono

Il retrogamer della redazione, capace di balzare da un Game & Watch a un Neo Geo in un batter di ciglio, come se fosse una cosa del tutto normale. Questo non significa che non ami trastullarsi anche con giochi più moderni, ma è innegabile come le sue mani pacioccose vibrino più gaudenti toccando una croce digitale che una levetta analogica.

Password dimenticata