L’impressione è che la difficoltà sia ancora più permissiva rispetto al passato, con i compagni di squadra prodighi di infinite pozioni curative
Leo può portarne tre in missione, scambiabili una volta per turno in modo da fronteggiare ogni evenienza, e l’arco e la gunlance sono state aggiunte alle quattro tipologie presenti nel primo capitolo. Godono di gimmick che donano una certa identità, come le molteplici sinfonie del corno da caccia o le munizioni della gunlance, accumulate a ogni contrasto vinto e pronte ad essere investite in devastanti deflagrazioni.
DA SOLI O IN COMPAGNIA
È un sistema dotato di varietà, tuttavia l’impressione è che la difficoltà sia ancora più permissiva rispetto al passato, con i compagni di squadra prodighi di infinite pozioni curative con cui alleviare considerevolmente la tensione e il senso del pericolo. Non mancano le missioni secondarie, ottime per intascare denaro, ricette e materiali rari; solitamente sono piuttosto dozzinali, ma la categoria multigiocatore merita di essere menzionata. Qui potremo sfidarci nell’arena o affrontare sortite uniche assieme a un compagno umano in rete o in locale e, qualora ci sentissimo particolarmente asociali, il gioco genererà dei partner digitali per non tagliar fuori nessuno dall’esperienza e consentire a tutti il felice accumulo di tappi di bottiglia, una valuta pregiata che permetterà l’acquisizione di ricompense uniche che faranno comodo nelle oltre 30 ore richieste per terminare l’avventura.
In Breve: Messa da parte una narrazione trattenuta col freno a mano da valanghe di fetch quest e un protagonista deludente, Monster Hunter Stories 2 si rivela un buon JRPG che farà la felicità degli appassionati della saga, disposti a chiudere un occhio su una innegabile facilità, amplificata dalla presenza fissa o quasi dei compagni. La splendida veste grafica e l’ebrezza di condividere il viaggio assieme a cavalcature tanto maestose dovrebbero fare il resto, mentre chi ha giocato il primo capitolo tenga presente che si tratta di un more of the same, con tutti i pro e contro che questo comporta.
Piattaforma di Prova: PC e Switch
Configurazione di Prova (PC): Intel i7, 16 GB RAM, Nvidia Geforce GTX 1070, SSD
Com’è, Come Gira: Su Switch il gioco gira attorno ai 30fps, con qualche calo più o meno vistoso durante l’esplorazione di ambienti particolarmente dettagliati e nelle cutscene. Nulla da segnalare su PC: con la configurazione di prova il gioco si muove costantemente a 60fps massimizzando le impostazioni grafiche. Decisamente la scelta giusta, se volete godervi la migliore esperienza.