Anche Activision ha deciso di supportare il movimento Black Lives Matter rinviando il lancio delle nuove stagioni di Call of Duty Mobile, Warzone e Modern Warfare, le quali avrebbero dovuto prendere il via nel corso della giornata odierna.
Con un messaggio diffuso via Twitter, la compagnia ha spiegato che ora non è il momento di giocare, bensì di far sentire la propria voce contro le ingiustizie e per l’uguaglianza. Un messaggio che tuttavia non è stato accolto con favore come avvenuto nei casi del rinvio della presentazione dei giochi per PS5 da parte di Sony, o dell’evento dedicato a Cyberpunk 2077 organizzato da CD Projekt RED.
Molte delle risposte al cinguettio di Activision ricordano alla compagnia il suo comportamento in occasione delle proteste di Hong Kong, quando Blizzard tentò di soffocare le voci contrarie alle ingerenze cinesi nella politica e nella società del territorio autonomo asiatico, arrivando persino al ban del giocatore professionista Blitzchung. In tanti stanno accusando Activision di ipocrisia per il modo in cui sta affrontando l’argomento delle rivolte in USA, per molti non troppo dissimili – perlomeno nei principi – da quelle che si sono verificate a Hong Kong negli scorsi mesi.
Al di là delle polemiche, però, ciò che è certo è che la compagnia non ha ancora fissato una nuova data di lancio delle stagioni dei tre Call of Duty.