Continua il periodo non proprio felicissimo di GameStop, ormai da anni in una irreversibile parabola discendente, velocizzata negli ultimi mesi dall’impatto devastante della pandemia di coronavirus sui retailer fisici.
Nel dettaglio, l’azienda americana ha da poco fatto sapere come nel mese di maggio le perdite nette ammontino a più di 165 milioni di dollari, mentre nello stesso mese dello scorso anno si era riusciti quantomeno a garantire un risicato attivo di quasi 7 milioni.
Il drammatico risultato finanziario è in larga parte comunque ascrivibile alle misure prese dai governi di tutto il mondo per arginare la diffusione del COVID-19, che hanno costretto GameStop a chiudere per diversi giorni più di 3.626 negozi nei soli Stati Uniti.
Il bilancio è di circa un 30% in meno di vendite a livello mondiale, nonostante un 519% in più di transazioni online, che non sono evidentemente riuscite a compensare le perdite dei punti vendita fisici.