Pochi giorni fa, Microsoft aveva reso nota l’intenzione di interrompere il testing del suo servizio di streaming Project xCloud sui dispositivi Apple, citando come motivo le difficoltà legate alle stringenti regolamentazioni imposte dalla compagnia di Tim Cook. Il dibattito era poi preseguito: Apple ha ovviamente preso le difese delle sue regolamentazioni, citando come motivo dell’esclusione di xCloud il fatto di non poter revisionare tutti i giochi presenti sull’Xbox Game Pass, e Microsoft a sua volta ha risposto accusando Apple di inconsistenza nei limiti imposti.
In ogni caso, Microsoft non è l’unica ad aver rivolto critiche al modo in cui Apple gestisce le piattaforme di streaming sul suo App Store: di recente, anche Valve (per Steam Link), Google (per Stadia) e Facebook (per Facebook Gaming) si sono trovate a dover fare i conti con i limiti imposti da Apple. La cosa è arrivata al punto da aver attirato l’attenzione dell’organismo antitrust dell’Unione Europea, che già a giugno ha aperto tre indagini in merito, come riportato da Reuters. Arianna Podestà, portavoce della Commissione in materie di concorrenza, ha confermato che l’organismo è al corrente delle criticità dovute alle regolamentazione dell’Apple App Store, ma non ha fornito altri dettagli.
Resta da vedere come si svilupperà la questione nelle settimane a venire, e se anche gli utenti iOS potranno un giorno usufruire dell’Xbox Game Pass sui loro dispositivi portatili, come già gli utenti Android potranno fare dal 15 settembre.