In un comunicato stampa da poco rilasciato e riportato da Rod “slasher” Breslau, il governo indiano avrebbe comunicato di aver bandito dall’utilizzo 118 app per smartphone di origine cinese; fra queste, ci sarebbe anche PUBG Mobile, la versione per telefoni del famoso battle royale. Ad aver spinto il governo a questa decisione, stando al comunicato, sarebbero state le preoccupazioni per la sicurezza degli utenti, i cui dati sarebbero stati “rubati e trasmessi senza renderlo noto a server al di fuori dell’India“. Sulla base di queste ed altre considerazioni, chiude il comunicato stampa, “Il governo indiano ha deciso di bloccare l’utilizzo di alcune app negli apparecchi connessi a internet, sia mobili che non”.
Non si tratta di una decisione da poco: PUBG Mobile è una presenza importante in India, e anche due giganti dell’esport come TSM e Fnatic hanno team indiani che, a questo punto, si ritroveranno a dover cambiare gioco o carriera.