Buone notizie sul versante delle interfacce neurali e della realtà virtuale ora che Valve, Tobii e OpenBCI hanno confermato di essere al lavoro su un nuovo visore VR incentrato proprio su tecnologie che permetteranno all’utente un collegamento diretto tra cervello e computer. Denominato Galea, questo nuovo dispositivo potrà contare su una base derivata da Index, il visore VR attualmente in commercio realizzato da Valve, sulla tecnologia di tracciamento oculare di Tobii, e sull’esperienza hardware e software nel campo delle interfacce neurali di OpenBCI.
Stando a quanto riportato sulle colonne di RoadToVR, i primi devkit di questa innovativa periferica dovrebbero vedere la luce del sole già all’inizio del 2022, quando verranno inviati ad alcuni partner selezionati, i quali potranno iniziare a sviluppare contenuti per Galea e applicare il dispositivo in vari ambiti tecnologici.
Inutile dire che non vediamo l’ora di saperne di più su questo progetto davvero ambizioso portato avanti dalle tre compagnie: che le interfacce neurali siano davvero il futuro? Lo scopriremo solo dall’anno prossimo.