Fra la redazione e i lettori di TGM, ormai i videogiochi sono diventati materia con cui avere a che fare quotidianamente, qualcosa insomma con cui abbiamo piena familiarità. Non è detto che sia così per tutti, però; e per chi non ha dimestichezza con l’ambiente può non essere facile capire come districarvisi. In questo senso, particolarmente utili sono pubblicazioni come il recento libro Educating for a video game culture – A map for teachers and parents, avvallato e pubblicato dal Consiglio d’Europa (da non confondere con l’Unione Europea!).
Questo libro, disponibile gratuitamente anche se purtroppo solo in lingua inglese, si basa su un’ampia bibliografia resa più digeribile ad un target principalmente di insegnanti e genitori, così da aiutare loro sia a capire il “funzionamento” dei videogiochi, che quali possano essere sia i potenziali benefici che i rischi, in particolare per il pubblico più giovane; vengono affrontati, ad esempio, sia il tema delle lootbox che la spinosa questione della violenza. L’obiettivo di questo lavoro, il primo avvallato in questo senso dal Consiglio d’Europa è di introdurre una riflessione a livello europeo sul videogioco come strumento di cultura utile a sviluppare un senso di cittadinanza digitale.