Il 2022 è decisamente partito in quinta per quanto riguarda le grandi acquisizioni. Nel giro di poche settimane, Take-Two ha acquisito Zynga, Microsoft ha sganciato quasi 70 miliardi per Activision, e Sony ha deciso di fare suoi i creatori di Halo. In mezzo a tutti questo turbinio, c’è anche chi ha guardato verso il Giappone e in particolare alla sede di Nintendo, chiedendosi se magari anche a Kyoto si stesse meditando qualche affare simile.
Almeno per il momento, però, pare che la risposta sia no. Come segnalato da Bloomberg, in un recente incontro con gli azionisti il CEO Shuntaro Furukawa ha dichiarato che “il nostro marchio è basato su prodotti creati con passione dai nostri dipendenti, e avere un influsso di persone che non possiedono il DNA Nintendo non sarebbe un beneficio per la compagnia.” Furukawa non ha però chiuso del tutto questa porta, chiarendo che la Grande N non è contraria ad acquisizioni nel caso dovessero dimostrarsi necessarie.