Un recente articolo di Business Insider, che cita fonti interne a Google, sembra gettare una cattiva luce su Stadia. A quanto pare, l’aspetto videoludico della piattaforma di streaming sarebbe stato “deprioritizzato”: questo significa un budget minore per questo ramo operativo, e la volontà di riutilizzare la tecnologia in altri settori. Quest’ultima sarebbe infatti stata rinominata in Google Stream, e la compagnia di Mountain View avrebbe dato il via ad accordi con Peloton, AT&T, Bungie e Capcom per il suo utilizzo.
Ancora incerto, in ogni caso, cosa di preciso questo significherà per Stadia. Di sicuro le informazioni trapelate non promettono bene per gli utenti della piattaforma, fra i quali ha iniziato a serpeggiare un certo sconforto. D’altro canto, però, i canali social del servizio hanno offerto parole rassicuranti, promettendo l’arrivo di “più di 100 nuovi titoli“ e l’implementazione di nuove funzionalità. Staremo a vedere cosa riserveranno le prossime settimane al cloud gaming secondo Google.