Al giorno d’oggi, ben pochi si sognerebbero di negare l’importanza dei videogiochi nella società odierna, non solo come puro intrattenimento. L’intrinseco valore artistico di molte produzioni ha infatti portato il mondo videoludico ad essere soggetto di varie mostre, come ad esempio quella che si terrà nella Reggia di Venaria a partire dal prossimo 22 luglio. Play – Videogame arte e oltre, questo il nome dell’esposizione, occuperà dodici stanze delle Sale delle Arti all’interno della reggia piemontese, dove le tele digitali dei grandi maestri dei videogiochi entreranno in dialogo con celebri capolavori del passato e del presente invitandoci a riflettere sulle nuove estetiche, culture, linguaggi, politiche ed economie del XXI secolo.
Questa esposizione ci permetterà di ammirare le influenze di grandi maestri del passato come De Chirico, Hokusai, Calder, Dorè, Savinio, Piranesi, Kandinsky e Warhol, sulle estetiche di alcuni videogiochi; pensiamo per esempio al modo in cui hanno influenzato Ico, Monument Valley, Rez Infinite, Okami e Apotheon. Ci sarà poi una celebrazione di alcune figure pionieristiche all’interno del campo, come il concept artist di Final Fantasy Yoshitaka Amano e il compositore di Assassin’s Creed Jesper Kyd. Non mancherà nemmeno uno spazio dedito ai videogiochi quale laboratorio sociale e politico, espressione rappresentata da giochi come Papers, Pleas, Riot: Civil Unrest e This War of Mine. La mostra Play – Videogame arte e oltre rimarrà alla Reggia di Venaria fino al 15 gennaio 2023.