Mentre non si placano le polemiche scaturite dalla volontà di Unity di far pagare una sorta di tassa agli sviluppatori per ogni installazione dei loro software, la compagnia guidata da John Riccitiello ha deciso di scusarsi pubblicamente per la débâcle.
In un messaggio diffuso via social in queste ore, Unity si scusa per la confusione causata e promette di modificare nuovamente le sue policy. “Vi abbiamo ascoltato,” si legge nel breve comunicato. “Ci scusiamo per la confusione e per le preoccupazioni causate dalla commissione che abbiamo annunciato lo scorso martedì. Stiamo ascoltando, stiamo parlando con i nostri membri dei team, con la community, i consumatori, i partner, e cambieremo la policy. Condivideremo un nuovo aggiornamento tra un paio di giorni. Grazie per i vostri feedback onesti e critici.”
A questo punto non ci resta che aspettare di scoprire quali siano queste modifiche, anche se il rapporto tra Unity e alcuni sviluppatori sembra essersi irrimediabilmente incrinato. In ogni caso, per approfondire la questione vi rimandiamo a questo speciale firmato dal nostro Emanuele Feronato.